martedì 17 febbraio 2015

Recensione: "La figlia del giocatore" di Ruth Owen

Buona sera lettori :) nuova recensione di un bel romanzo rosa ^^

La figlia del giocatore
di Ruth Owen

Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi

Voto: 3,5/5

Trama: La giovane Sabrina ha sempre sofferto per la cattiva reputazione del padre, giocatore d'azzardo, e nessuno le crede quando si proclama innocente per un omicidio che non ha commesso. Disperata, accetta d'introdursi nella famiglia Trevelyan per rubare una preziosa collana. Ma come eseguire l'odioso compito di fronte all'affettuosa accoglienza dei Trevelyan e, soprattutto allo sguardo magnetico dell'affascinante Edward?

Recensione

Sabrina Murphy alla morte del padre, incallito giocatore d'azzado, si ritrova sola con la matrigna e il viscido fratellastro e prima che si ritrovi incatenata e infelice ai due, decide di scappare con l'aiuto di Quinn, un vecchio amico del padre che le propone un affare vantaggioso per entrambi.
Lei si dovrà fingere di essere Prudence Winthrope, l'erede dei Trevelyan di Cornwall, scomparsa in un incendio quando era bambina, vista la sua incredibile somiglianza, per poter rubare una collana in possesso della contessa vedova che può sistemare entrambi per sempre con una nuova vita lontano dall'Inghilterra.
Tutti credono a lei tranne Lord Edward che negli anni ne ha viste troppe di Prudence Winthrope ed è deciso più che mai a smascherarla prima che qualcuno sopratutto sua nonna, possa affezionarsi a questa imbrogliona.

Al di là della trama che può sembrare “già letta” è veramente ben scritto, ben strutturato. I personaggi sono vivi, sanno coinvolgerti, le descrizioni dei paesaggi, delle emozioni dei protagonisti, le scene d'amore che nonostante siano poche sono scritte con passione e delicatezza.
L'unica nota stonante è che l'autrice fa riuscire l'inganno alla protagonista talmente bene che risulta impossibile. Ovvero, Sabrina in vita sua non ha mai mentito, mai rubato, mai imbrogliato, una persona ligia e onesta e la prima volta che lo fa, imbroglia, mente, macchina menzogne e piani senza mai sbagliare, senza intoppi, senza esitazioni.. capisco che il bisogno aguzza l'ingegno ma qualche scivolone sarebbe stato più credibile visto il personaggio tratteggiato, il che risulta inverosimile. Però tolto questo mio ragionamento contorto è proprio un bel romanzo rosa che vi consiglio se amate il genere :)  

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