sabato 31 agosto 2019

Recensione di letture vacanziere #4: "Il nero e l'argento" di Paolo Giordano

Il nero e l'argento
di Paolo Giordano

Editore: Einaudi
Pagine: 118
Prezzo:10,00€

Voto: 1/5

Trama: È dentro le stanze che le famiglie crescono: strepitanti, incerte, allegre, spaventate. Giovani coppie alle prime armi, pronte ad abbracciarsi o a perdersi. Come Nora e suo marito. Ma di quelle stanze bisogna prima o poi spalancare porte e finestre, aprirsi al tempo che passa, all'aria di fuori. "A lungo andare ogni amore ha bisogno di qualcuno che lo veda e riconosca, che lo avvalori, altrimenti rischia di essere scambiato per un malinteso". È così che la signora A., nell'attimo stesso in cui entra in casa per occuparsi delle faccende domestiche, diventa la custode della loro relazione, la bussola per orientarsi nella bonaccia e nella burrasca. Con le pantofole allineate accanto alla porta e gli scontrini esatti al centesimo, l'appropriazione indebita della cucina e i pochi tesori di una sua vita segreta, appare fin da subito solida, testarda, magica, incrollabile. "La signora A. era la sola vera testimone dell'impresa che compivamo giorno dopo giorno, la sola testimone del legame che ci univa. Senza il suo sguardo ci sentivamo in pericolo".


Capite il mio disagio vacanziero quando dico di aver preso tantissime delusioni?! Da Paolo Giordano poi di cui ho apprezzato La solitudine dei numeri primi e ancora di più Divorare il cielo (bellissimo!!!) di cui vi parlerò nel post successivo.

Ho letto bellissime recensioni su questo libro, di quanto in poche pagine ti facesse commuovere, ma io non ho porvato nulla di tutto ciò che veniva decantato. Il libro, i personaggi, la storia in sè non mi hanno trasmesso nulla, zero emozioni!

All'improvviso la cara sigora A. o Babette chiamata affettuosamente dal bimbo muore, questa tata o meglio accuditrice dell'amore e della casa di Nora e Emanuele viene a mancare dopo una terribile malattia e allora i due si chiedono che ne sarà di loro, degli stravolgimenti che necessiteranno nella loro vita ora che il loro "angelo custode" non c'è. I due rivivono grazie ai piccoli dettagli che ruotano intorno alla loro esistenza dell'amore che la signora A. metteva qui e lì, come il suo tocco, il suo passaggio infondesse beneficio, come quando Nora è rimasta per mesi allettata e lei era lì, discreta e leggera e lenire il dolore fisico e mentale della gestante e del marito spaesato in mezzo alla gestione casalinga. 

Molti ci vedono amore, io vedo due protagonisti profondamente egoisti, senza emozioni, piatti e inutili, in cui tra loro e verso il bambino non trasapare nessun gesto d'amore. Anche nei confronti della signora A. leggo quel distacco quando era in vita, mantengono sempre le dovute distanze anche formalmente nei discorsi, mai un abbraccio, un gesto damore se non quelli che fa Babette nei confronti della coppia e del loro figlio. Loro è come se la consederassero sempre la sottoposta a cui no dare confidenza, la domestica/baby sitter che deve fare il suo lavoro perchè retribuita (pure malamente), sempre un gradino in sotto, e nel loro lutto ci ho letto solo l'egoismo di doversela sbrigare da soli senza più un aiuto, come se non fossero capaci di interagire e vivere cavandosela senza la signora A. o chicchè sia, anche perchè nei loro discorsi si chiedono proprio come faranno loro adesso, non ci vedo quella mancanza che viene dall'affetto di una persona a noi cara! 

L'ho trovato veramente frigido e sterile in un certo senso di cattivo gusto e inutile come storia,  anche se forse leggendomi in giro sono l'unica a vederla così, visto la meraviglia e la delicatezza che ci leggono!



venerdì 30 agosto 2019

Recensione di leture vacanziere #3: "Doll Bones" di Holly Black

Doll Bones
di Holly Black

Editore: Mondadori
Pagine: 218
Prezzo: 10,50€

Voto: 1/5


Trama: A dodici anni, Zach passa i pomeriggi a inventare storie con le sue due migliori amiche, Poppy e Alice: i tre hanno affidato il dominio del loro regno immaginario all'enigmatica Regina, una bambola di porcellana così perfetta da sembrare viva. Un brutto giorno il padre affronta Zach intimandogli di crescere e di cominciare a interessarsi a cose "da grandi". Il mondo di Zach sembra andare in frantumi, finché una notte la Regina compare in sogno a Poppy, rivelandole di essere stata una bambina in carne e ossa di nome Eleanor, le cui ceneri si trovano ora all'interno della bambola; Eleanor non avrà pace finché non sarà seppellita nella sua tomba, in una lontana cittadina dall'altra parte degli Stati Uniti. I tre ragazzi partono nel cuore della notte, dormendo sotto le stelle, accampandosi nei cimiteri, incontrando bizzarri personaggi che parlano alla bambola scambiandola per una bambina vera, in un viaggio che cambierà per sempre le loro esistenze.



Alice, Zach e Poppy (😑 che nome è Poppy!?) passano i loro pomeriggio a inventare storie, avventure per mari e terre sconosciute con a capo la Regina Rossa, la magnifica bamnola di porcellana della mamma di Poppy intoccabile dalla vetrinetta, fino a quando una notte questa bambola racconta in sogno alla bambina la sua triste storia e "chiede" di essere sepolta nella tomba vuota che c'è al cimitero di una città vicino pena il tormento che le procurerà. E via da qui la loro "avventura" per dare questa bambola la pace che chiede.

Leggere un libro di Holly Black ogni volta è sempre un salto nel buio, anche se lo stile è sempre sulla linea dell'inquietante, a volte come in questa proprio fa schifo, di una semplicità disarmante, manco parlasse a bambini di 5 anni, vuole essere inquitante ma evidentemente un pezzo  di quella parte l'ha persa strada, sta bambola praticamente è lì e al massimo ogni tanto sta con gli occhi aperti, quindi dov'è l'inquietante?
Questi ragazzini li fa giocare con le bambole praticamente sempre, pure quando dormono, li raffigura che sembrano avere 18 anni invece ne hanno 12, ma poi gli fa fare cose e ragionamenti bambineschi che non incidono tra loro... è tutto molto confuso con parti talmente inutili che io sono sconcertata😕 cioè capisco che il target di questo libro è 11 anni però ci sono libri per ragazzi meritevoli, prendete per esempio Petrademone che è meraviglioso! Questo è proprio una scrittura troppo infantile!

Mi chiedo perchè a volte accio queste scelte infelici con i libri, per fortuna che me lo hanno dato in ebook senza spenderci soldi 😐 inutile dirvi che è bocciato vero a meno che non abbiate bambini di 5/6 anni!? 😂



giovedì 29 agosto 2019

Recensione di letture vacanziere #2: "Nel guscio" di Ian McEwan

E via al 2 libro di 10 questa volta però vi parlo di quello che più mi ha delusa, fatta incazzare e che di cui mi sbarazzerò alla velocità della luce per quanto io non lo possa più vedere!

Nel guscio
di Ian McEwan

Editore: Einaudi
Pagine: 173
Prezzo: 12,00€

Voto: 1/5

Trama: Una donna, Trudy, suo marito John Cairncross, editore e poeta, e l'amante di lei nonché fratello di lui, Claude, agente immobiliare senza troppi scrupoli. Un triangolo destinato a concludersi nel sangue quando Trudy e Claude decidono di uccidere John, per impadronirsi della sua prestigiosa e decadente casa di famiglia. L'unico testimone del loro crimine è il narratore della storia, il bambino che Trudy sta per mettere al mondo; che non può vedere eppure è in grado di sentire ogni cosa. E attraverso le sue sensazioni, le sue ipotesi e i suoi dubbi scopriamo i dettagli del delitto e soprattutto i passi falsi dei due complici. Un romanzo sorprendente, un thriller unico nel suo genere raccontato dal novello Amleto che una madre assassina porta in grembo.



Quante aspettative infrante sin dalla prima pagina! 


Un progetto di omicidio del marito ordito dalla moglie e dal suo amante, nonchè fratello di lui, raccontato dal bambino che questa in grembo. 

Visualizzate queste due righe e ditemi se non mi si sparano nel cervello aspettative altissime. 

Ora prendete il libro e ditemi se secondo voi un bambino di 8 mesi in pancia può parlare per 173 pagine di religone, politica, economia e roba simile. Cioè non è una cosa realistica, certo direte voi perchè far raccontare quello che succede attraverso le "orecchie" del bambino in pancia lo è? 
Certo che no, ma in un qual senso potrebbe essere plausibile, visto che non sappiamo cosa realmente sentano o provino i bimbi in pancia e potrebbe pure esserci che ascoltino e quindi lui cerca di costruire quello che succeda all'esterno, di captare i sentimenti della mamma verso di lui, ma farlo parlare di cose difficilissime fra poco anche a noi essere adulti no dai è troppo!!!!! 
Che poi tolto questa grande gaff il libro mi è pure piaciuto, l'evolversi della storia, la caratterizzazione dei personaggi attraverso gli occhi del bimbo, che vuole condannare la mamma per quello che sta progettenhdo di fare per il papà, il suo desiderio di conoscerla, di non voler essere abbandonato... ma quando leggi di un bambino che vorrebbe scegliersi il vino da bere attraverso la mamma, e parlare della morale sugli omicidi mi vien voglia di bruciare il libro o di buttarlo a mare visto che ero in spiaggia! Dai è troppo, manco io infagotto le mie conversazioni e i miei pensieri con simili argomenti! Che poi nella prima pagina il bimbo dice di noi saper a cosa associare la parola verde o blu, perchè non può vedere cosa sia realmente siano quelle parole e nella parte dopo tiè parla di morale... 😶😶 mi stai prendendo per il culo McEwan??? Bocciato, bocciatissimo mamma quanto mi ha fatto incazzare questa cosa, mi ha rovinato il libro e le aspettative!!!! 

Se qualcuno di voi è interessato a uno scambio è vostro😂

mercoledì 28 agosto 2019

Recensione di letture vacanziere #1: "Petrademone. La terra del non ritorno" di Manlio Castagna

Dopo tre mesi di silenzio stampa blog torno con la prima di dieci mini recensioni in cui vi mostro e vi parlo in due parole dei 10 libri che ho letto praticamente in queste due settimane di ferie.  
Ho incontrato parecchie delusioni in questi libri, praticamente se ne salvano solo 3 dal massacro totale, forse ne avrò letti troppi tutti insieme, forse non era il loro momento, fatto sta che pure Morozzi mi è caduto di faccia sul finaleeee é_é io contavo su su di lui e invece ciao! Intanto vi parlo di uno dei tre che ho adorato!



Petrademone. La terra del non ritorno
di Manlio Castagna

Editore: Mondadori
Pagine: 521
Prezzo: 17,00€

Voto: 4/5

TramaNel viaggio dentro le perenni nebbie di Nevelhem, le strade dei ragazzi si dividono e le missioni si fanno sempre pi difficili. Dovranno affrontare nuove e inquietanti creature (animali vampiro, aquiloni ingannatori, ipnoratti e spettri affamati di paura), viaggiare su vascelli fantasma in fiumi di tenebra e scoprire citt sbalorditive. Ad aiutarli gli intrepidi border collie di Petrademone, che staranno al loro fianco nei momenti decisivi. Numerosi saranno gli enigmi a cui dovranno dare una risposta: chi domina gli adoratori di Shulu? Perché Miriam non ha voce, ma sa far comparire parole profetiche sul Libro delle Porte? Perché il Signore degli Incubi imprigiona le anime dei bambini dietro gli specchi? I ragazzi dovranno puntare al cuore stesso del Male e disinnescarlo. Sapranno farlo senza perdersi?



Per fortuna Manlio Castagna, su cui contavo una bella lettura, non mi ha delusa con Petrademone.
La terra del non ritorno, secondo libro della trilogia di Petrademone. In questo secondo libro ho rotrovato tutti gli elementi del primo, avventura, mistero, zero momenti di noia, lealtà e sentimenti veri e profondi come solo a quell'età si riesce ancora a provare prima che la vita ti batosti di tanto in tanto.

Avevamo lasciato i nostri amici ad Amalantrah in cerca di una cura per Gerico e alla ricerca dei nostri amati e super border collie di Petrademone. Purtroppo non posso dirvi molto della trama perchè chi non ha letto il primo cadrebbe in inevitabili spoiler, ma il libro mi ha tenuta letteralmente incollata alle pagine dall'inizio alla fine. È vero è un libro per ragazzi e molti già solo per quello partono prevenuti o lo ignorano, ma è una lettura talmente leggera e che merita una lettura per tutte le età, anche solo per tornare ragazzi e sognare tutte quelle avventure che ognuno di noi avrebbe voluto vivere! Non vedo l'ora che sia ottobre per il terzo, la parte cruciale è arrivata!!!!!