Dumas non so se tu eri un genio per natura o sniffavi qualche erba di campo fatto sta che hai creato un capolavoro!
Editore: Feltrinelli
Pagine: 1019
Prezzo: 9,90€
Voto: 5/5*
Trama: L'appassionante vicenda di Edmond Dantès che, ingiustamente condannato e imprigionato, riesce a vendicarsi dei suoi nemici grazie al tesoro dell'abate Faria, conserva ancora oggi inalterato tutto il suo fascino, continuando a ispirare riduzioni cinematografiche e televisive. Pubblicato per la prima volta en feuilleton sul "journal des Débats" nel 1844, dopo il clamoroso successo dei "Misteri di Parigi" di Eugène Sue, "II conte di Montecristo" seppe conquistare, fin dalle prime puntate, migliaia e migliaia di lettori, facendo diventare di colpo Edmond Dantes uno dei "supereroi" più amati dalla fantasia popolare e Alexandre Dumas uno degli scrittori più letti, non solo in Francia. Straordinario manipolatore di intrecci, Dumas costruisce con estrema abilità una vicenda ricca di imprevisti e di colpi di scena; spaziando dalle cupe segrete del Castello d'If alle catacombe romane, dalla Parigi del grand monde all'Oriente, dipinge un fedele ritratto della società della Restaurazione dominati dal potere del denaro, con un'efficacia degna di Balzac.
Dumas è un fottuto genio!!!!!
Cioè signori miei ha intrecciato una storia partendo da una situazione semplice che uno pensa a come avrà fatto a scriverci talmente tante pagine?! Lui ci è riuscito!
Sarò sincera ero scettica, vista la mole, insomma il connubio classico/Dumas/1019 non è che vai liscio sereno... ti chiedi se sarà noioso, prolisso, palloso, pieno di belle morali e lezioncine, poi ti dici che o la va o lo abbandoni insomma, e lo inizi...
Edmondo Dantes è il povero malcapitato che grazie alla sua bravura, alla sua umanità nonostante la sua giovane età sta rientrando al porto al comando di una nave a cui verrà nominato capitano, così che potrà aiutare il suo povero padre e sposare Mercedes la sua giovane amata che lo sta aspettando, ma da che mondo e mondo l'invidia è sempre una brutta bestia e unita a un compare stupido può essere deleteria. Ed è proprio quello che lui considea un amico, Danglars, che nel giorno previsto per il suo matrimonio gli prepara una trappola, vienendo accusato di essere un bonapartista e verrà incarcerato e condannato al Castello d'If per 13 lunghi anni dove tra momenti in cui crederà di essere pazzo e momenti in cui terrà duro per restare lucido, conoscerà anche l'abate Faria, che gli insegnerà tutto il suo sapere, facendolo diventare un uomo colto e sopratutto gli rivela di essere in possesso di un tesoro immenso nascosto su un'isola, appunto l'isola di Montecristo da cui prenderà nome Dantes quando uscirà e che lascerà appunto a lui alla sua morte... ora il piano di vendetta di Dantes può essere messo in atto deve solo evadere in qualche modo e l'occasione avverrà quando proprio questo abate morirà.
Cosa si può fare per vendetta? E' giusto erigersi a Dio? Ci si può redimere? La vendetta ci può appagare davvero? L'animo del Conte di Montecristo è in subbuglio e man a mano che la sua vendetta avanza ed entra in amicizia con le varie persone della sua nuova vita si domanda che tipo di uomo e che ricordo vuole che la gente abbia di lui.
Dumas crea un intreccio di situazioni, di personaggi, una concatenazione di scelte e situazioni talemente geniali, ben orchestrate, incrociate che ha del genio, che a fine libro sentite l'orchestra che suona!!!!!!!
Dalla prima all'ultima pagina Dumas ti tiene incollata perchè tu devi, devi sapere cosa succederà, dove andrà a parare il Conte di Montecristo... Ho letto, o meglio ho sentito, il Conte di Montecristo in audiolibro è, in una settimana non ho fatto altro che averlo in riproduzione perfino mentre facevo pipì o guidavo per andare a lavoro.. veramente meraviglioso che vorrei urlarlo al mondo intero, leggetelo leggetelo leggetelo perchè la mole non vi sarà da ostaco, il linguaggio non vi ostruirà, immergetevi in questo mondo fantastico insieme a Edmondo fino all'ultima pagina!
Il conte di Montecristo
di Alexandre Dumas
Editore: Feltrinelli
Pagine: 1019
Prezzo: 9,90€
Voto: 5/5*
Trama: L'appassionante vicenda di Edmond Dantès che, ingiustamente condannato e imprigionato, riesce a vendicarsi dei suoi nemici grazie al tesoro dell'abate Faria, conserva ancora oggi inalterato tutto il suo fascino, continuando a ispirare riduzioni cinematografiche e televisive. Pubblicato per la prima volta en feuilleton sul "journal des Débats" nel 1844, dopo il clamoroso successo dei "Misteri di Parigi" di Eugène Sue, "II conte di Montecristo" seppe conquistare, fin dalle prime puntate, migliaia e migliaia di lettori, facendo diventare di colpo Edmond Dantes uno dei "supereroi" più amati dalla fantasia popolare e Alexandre Dumas uno degli scrittori più letti, non solo in Francia. Straordinario manipolatore di intrecci, Dumas costruisce con estrema abilità una vicenda ricca di imprevisti e di colpi di scena; spaziando dalle cupe segrete del Castello d'If alle catacombe romane, dalla Parigi del grand monde all'Oriente, dipinge un fedele ritratto della società della Restaurazione dominati dal potere del denaro, con un'efficacia degna di Balzac.
Dumas è un fottuto genio!!!!!
Cioè signori miei ha intrecciato una storia partendo da una situazione semplice che uno pensa a come avrà fatto a scriverci talmente tante pagine?! Lui ci è riuscito!
Sarò sincera ero scettica, vista la mole, insomma il connubio classico/Dumas/1019 non è che vai liscio sereno... ti chiedi se sarà noioso, prolisso, palloso, pieno di belle morali e lezioncine, poi ti dici che o la va o lo abbandoni insomma, e lo inizi...
Edmondo Dantes è il povero malcapitato che grazie alla sua bravura, alla sua umanità nonostante la sua giovane età sta rientrando al porto al comando di una nave a cui verrà nominato capitano, così che potrà aiutare il suo povero padre e sposare Mercedes la sua giovane amata che lo sta aspettando, ma da che mondo e mondo l'invidia è sempre una brutta bestia e unita a un compare stupido può essere deleteria. Ed è proprio quello che lui considea un amico, Danglars, che nel giorno previsto per il suo matrimonio gli prepara una trappola, vienendo accusato di essere un bonapartista e verrà incarcerato e condannato al Castello d'If per 13 lunghi anni dove tra momenti in cui crederà di essere pazzo e momenti in cui terrà duro per restare lucido, conoscerà anche l'abate Faria, che gli insegnerà tutto il suo sapere, facendolo diventare un uomo colto e sopratutto gli rivela di essere in possesso di un tesoro immenso nascosto su un'isola, appunto l'isola di Montecristo da cui prenderà nome Dantes quando uscirà e che lascerà appunto a lui alla sua morte... ora il piano di vendetta di Dantes può essere messo in atto deve solo evadere in qualche modo e l'occasione avverrà quando proprio questo abate morirà.
Cosa si può fare per vendetta? E' giusto erigersi a Dio? Ci si può redimere? La vendetta ci può appagare davvero? L'animo del Conte di Montecristo è in subbuglio e man a mano che la sua vendetta avanza ed entra in amicizia con le varie persone della sua nuova vita si domanda che tipo di uomo e che ricordo vuole che la gente abbia di lui.
Dumas crea un intreccio di situazioni, di personaggi, una concatenazione di scelte e situazioni talemente geniali, ben orchestrate, incrociate che ha del genio, che a fine libro sentite l'orchestra che suona!!!!!!!
Dalla prima all'ultima pagina Dumas ti tiene incollata perchè tu devi, devi sapere cosa succederà, dove andrà a parare il Conte di Montecristo... Ho letto, o meglio ho sentito, il Conte di Montecristo in audiolibro è, in una settimana non ho fatto altro che averlo in riproduzione perfino mentre facevo pipì o guidavo per andare a lavoro.. veramente meraviglioso che vorrei urlarlo al mondo intero, leggetelo leggetelo leggetelo perchè la mole non vi sarà da ostaco, il linguaggio non vi ostruirà, immergetevi in questo mondo fantastico insieme a Edmondo fino all'ultima pagina!