martedì 3 dicembre 2024

Chi ben comincia...

Aprile 1964

Una forza cieca guida il destino degli uomini verso la felicità o la sventura. Nessuno sa cosa sia, chi la generi e perché. Una dea bendata con un piede sulla ruota: così la immagina. da tempo immemore, la cultura popolare.
Gioca con la vita, distribuisce miseria e successo. Costruisce e distrugge anche mentre si è distratti.
<< Senza la fortuna non si combina niente >> afferma spesso Angelo. E ora se lo ripete nella testa, mentre l'aereo viaggia a velocità di crociera sopra l'Atlantico, oltre le nuvole, dove il cielo è sempre terso e il tempo non ha consistenza. La luce fuori è accecante, i cumulonembi sembravano una landa deserta di un bianco candido su cui poter camminare. Sopra quella cortina, gli uomini sono sospesi nell'attesa di essere nuovamente richiamati dalla gravità, alla vita.
Nei suoi settantacinque anni, Angelo ha volato solo un paio di volte. Sprofondato nel sedile blu impregnato dalla nicotina, tamburella il bracciolo con le dita, seguendo il ritmo dei pensieri. Per un secondo si sente in trappola, fatica a deglutire, tenta di controllare un principio di vertigine. 
Segue con lo sguardo il passaggio nel corridoio di un distinto signore che indossa, come tutti, un abito elegante - è così che si viaggia in prima classe - e che riconosce l'uomo seduto nella fila opposta, nonostante indossi occhiali da sole dalle lenti scure: si ferma e gli fa i complimenti per i suoi film. 

mercoledì 27 novembre 2024

Recensione: "La bambola di porcellana" di Kristen Loesch

La bambola di porcellana
di Kristen Loesch

Editore: Marsilio
Pagine: 400
Prezzo: 19,90€

Voto: 3/5

TramaRosie studia all’Università di Oxford e una volta al mese va a Londra a trovare la madre, una donna cupa, intristita, che si rifiuta di parlare del passato. Alla sua morte, Rosie si ritrova in possesso di una collezione di bambole e di un vecchio quaderno di fiabe scritte in un alfabeto di cui ha solo un vago ricordo; storie che l’accompagnano nella Russia del 1915, in un tempo lontano in cui già si respira il vento della rivoluzione. Un mondo avventuroso e romantico, colmo di violenza e tradimenti, che custodisce un grande amore, profondo e proibito, tra una nobildonna e un bolscevico. Rosie decide di accettare un lavoro di ricerca proprio a Mosca, sua città d’origine, dove intende scavare nei segreti della sua famiglia per scoprire cosa è realmente accaduto prima che lasciasse la Russia. Armata del quaderno come di una bussola che le indica la strada, ritroverà il filo di una matassa complessa e letteralmente costellata di colpi di scena. Quando ogni mistero sarà svelato e le memorie che si volevano seppellire verranno alla luce, allora la vita potrà riprendere il suo corso, con la consapevolezza che il nostro innato desiderio di appartenenza, se può condurre a verità dolorose, può anche aiutarci a perdonare. In fondo, se una storia è bella, se è capace di coinvolgere ed emozionare, noi vogliamo crederci.



È sicuramente un libro Matrioska, per rimanere in tema Russia, questo libro. Un libro contenente più storie che man a mano prendono vita per intrecciarsi, per poi arrivare all'ultima piccola matrioska, il cuore della storia stessa.

Rosie ha perso tutto e ora anche la madre Tonja, tutto ciò che le rimane sono un mucchio di bambole di porcellana di quest'ultima, e un quadernino scritto in un russo che lei non comprende più che a quanto pare racchiude delle vecchissime strane favole, e la curiosità di sapere chi è e il perchè un misterioso uomo tanti anni prima ha ucciso davanti a lei la sorellina e il padre risparmiando loro.

Un famosissimo studioso della Russia, la assume per una ricerca proprio nel suo paese d'origine e decide che Rosie sarà un aiuto prezioso per la sua ricerca riguardante una donna e affiancherà a lei una guardia del corpo senza un apparente motivo, se non per la sua sicurezza.

Una Russia moderna sconosciuta e così diversa dalla Russia di lei e Tonja e una Russia del 1915 in fermento per la prima rivoluzione che vedrà poi cadere lo Zar. Una Russia dove i bolscevichi alzano la loro voce verso la rivoluzione e due più labili che coltivano una storia d'amore che non è bene tra una ricca signorina e un rivoluzionario ricercato.

Tutte queste storie cosa avranno mai in comune?

Devo essere sincera questo libro non mi conquistata del tutto, lo stile l'ho trovato a mio gusto, un po' freddo. Ho fatto fatica anche a "partire" con la storia se non ben oltre le 100 pagine.
Rosie l'ho trovata un personaggio moscio insieme al suo insipido e fantasma fidanzato. 
L'unica cosa che mi ha fatta arrivare alla fine è l'intreccio delle vite dei personaggi soprattutto di quelli passati di cui volevo assolutamente scoprire qual è stata la fine della loro storia iniziata nel 1915. Per il resto tutto abbastanza insipido e incolore a mio avviso, nonostante io abbia letto in giro recensioni stupefacenti a 4 o 5 stelline. Non saprei io mi sento decisamente fuori dal coro, però se vi dovesse capitare tra le mani alla fine vi saprà intrattenere per qualche pomeriggio piacevolmente anche senza urlare al capolavoro.

lunedì 28 ottobre 2024

Chi ben comincia...

Altro giro di giostra altro incipit da sbirciare pescato ormai dalla libreria altro che pila, della vergogna.


Le cinque rive
di Chiara Cecilia Santamaria

I passi erano il primo suono che sentiva ogni mattina: due, quattro, poi decine di suole di cuoio che calpestavano il selciato del chiostro. Una marcia ordinata, dalla cadenza ritmica. 
A seguire c'era il rumore del basso e vibrato della campana conica, che gli attraversava le ossa come un lieve solletico.
Avrebbe avuto ancora tempo per un ultimo lembo di sonno, ma gli piaceva restare per qualche istante fermo e in silenzio, prima di alzarsi. Sul soffitto della sua stanza le irregolarità dell'intonaco creavano un gioco di ombre e luci dove, da bambino, aveva sempre immaginato di vedere delle figure. Erano animali, per lo più, e aveva dato loro dei nomi.
<<Vareen>> sussurra piano, ricordandone uno. 
Quando era più piccolo fingeva di acciuffarli mettendo il pollice e l'indice davanti agli occhi chiudendoli rapidamente punto sorrise, ripensandoci.
Dopo un paio di minuti si mise a sedere, posando le piante dei piedi sulla pietra fresca. Sistemò i calzoni che usava per dormire, scompigliò i capelli per tentare di dissuaderli dalle direzioni che prendevano nel sonno, poi uscì dalla stanza coprendosi gli occhi. Il sole, anche a quell'ora del mattino, stava già inondando ogni angolo del patio. Scaldava le maioliche decorate a terra e muri ocra del Convicto, tagliando ombre nere come la notte appena trascorsa.

mercoledì 23 ottobre 2024

Www Wednesday #2

COSA STO LEGGENDO?

È un periodo che leggo poco pochissimo, sono in pieno blocco del lettore e avrò
iniziato almeno una decina di libri che ho rimesso poi sullo scaffale. Ma finalmente sto leggendo La bambola di porcellana di Kristen Loesch, sono a buon punto e sono curiosa di sapere se i tasselli che sto mettendo insieme sono corretti o no!  

In audiolibro invece sto ascoltando Tutta la vita che ci resta di Roberta
Recchia
e anche questo mi sta piacendo molto, letto anche da una lettrice capace, con un bel tono. Ne ho sentito parlar bene anche di questo che spero non mi deluda! 

COSA HO LETTO?

L'ultimo libro prima del blocco è stato l'audiolibro La donna dei fiori di carta di Donato Carrisi. Che ve lo dico a fa!? Carrisi è sempre Carrisi! Una garanzia!


COSA LEGGERO? 

Spero di uscirne da questo periodo anche perchè questa settimana sono a casa e potrei leggere tanto, sicuramente continuerò l'audiolibro e proverò a leggere incipit di libri su libri finché non ne troverò uno che mi convinca! Incrociamo le dita...




E voi cosa avete letto, leggerete e state leggendo??

lunedì 21 ottobre 2024

Chi ben comincia...

Oplà ho pescato un libro a casa dalla libreria, o meglio in questo caso dalla pila a terra, ed ecco come inizia...




Il cedro del Libano 
di Raffaella Romagnolo

Al principio la pigna schiude i petali legnosi come una rosa esausta. La struttura spirale si disarticolata scaglia dopo scaglia e il seme rimane nudo, esposto. Una membrana traslucida lo inguaina come una carta velina. 
Passano giorni, notti. Equinozio d'autunno. Un colpo di vento lo solleva. La membrana è un'ala tondeggiante, con nervature sottili come bava di ragno. Il seme è l'ispessimento scuro al margine inferiore, e si lascia condurre lontano dall'albero madre.
Il grembo che l'ha generato - un maestoso cedro del Libano - appare adesso come una struttura dai contorni netti e i colori definiti: il tronco centrale smagliante di resina, i grandi rami disposti anch'essi a spirale e protesi come braccia, il verde-azzurro della chioma, il verde ceroso delle pigne nuove, il marrone di quelle vecchie, il giallo uovo degli strobili maschili gonfi di polline. 
L'ala tondeggiante fluttua, poi prende a sfarfallare. Intorno, altri alberi, rocce istoriate di licheni e cespugli di rododendro. Adesso è il seme a condurre la danza. Volteggia disegnando una spirale (ancora una spirale), si slancia in rotazione concentriche sempre più veloci, puntando dritto al suolo. 
L'impatto è violento. Il modo ecoidale trafigge la superficie e trascinando il seme e il suo strascico alato là dove devono stare: dentro un cumulo di terra smossa ore prima dagli zoccoli di un maiale selvatico.


sabato 19 ottobre 2024

Recensioni: "Una di famiglia" & "Nella casa dei segreti" di Freida McFadden

Una di famiglia
di Freida McFadden

Editore: Newton Compton Editore
Pagine: 320
Prezzo: 3.90€ ediz. economica

Voto: 4/5

TramaAnche se le porte sono chiuse, lei vede tutto.
Millie è in cerca di un lavoro per ricominciare una nuova vita. Pur non avendo referenze, riesce a farsi assumere come governante nella lussuosa villa dei Winchester. Non è esattamente il lavoro dei suoi sogni: polvere e cattivo odore invadono le stanze, e la padrona di casa, Nina, è una donna annoiata e instabile, che sembra godere nel vederla faticare dalla mattina alla sera. Però, quantomeno, Millie qui può fingere di essere un'altra e sentirsi al sicuro dalle ombre che la tormentano. Ma qualcosa non quadra in casa Winchester: la porta della sua stanza si chiude solo dall'esterno, e il giardiniere, Enzo, fa di tutto pur di metterla in guardia… ma da cosa, esattamente? Nonostante i presagi siano sempre più inquietanti, Millie deve resistere, non ha altra scelta. Quando conosce Andrew, l'affascinante marito di Nina, ha una ragione per restare e sentirsi al sicuro. Il passato non può raggiungerla. Ma Millie ancora non sa che i segreti della famiglia Winchester sono molto più pericolosi dei suoi…


Nella casa dei segreti
di Freida McFadden

Editore: Newton Compton Editore
Pagine: 288
Prezzo: 9.90€

Voto: 3/5

TramaDopo aver perso il precedente impiego, Millie ringrazia la sua buona stella quando viene assunta senza referenze da Douglas Garrick, un ricco specialista nel settore delle tecnologie, per tenere in ordine lo splendido attico con vista sulla città e preparare invitanti pasti in una modernissima cucina. C'è un'unica condizione: non deve interagire con Wendy, la moglie di Douglas, che è malata, risiede nella camera degli ospiti e non può essere disturbata per nessun motivo. Millie accetta ma ben presto capisce che qualcosa non va in quella casa e che non è tutto oro ciò che luccica: sente Wendy piangere e rinviene strane macchie di sangue sulle sue camicie da notte quando fa il bucato. E così un giorno non può fare a meno di bussare alla porta della stanza degli ospiti. Quando si apre delicatamente, quello che vede all'interno cambia tutto...




Rispettivamente primo e secondo libro Una di famiglia e Nella casa dei segreti promettono e ci regalano suspense, due thriller avvincenti in cui tutto quel che sembra si rivelerà essere una bugia. Tra inganni e segreti quali sono le verità che si celano dietro le porte di casa? 

Millie ha un passato burrascoso, appena uscita di galera cerca disperatamente qualcuno che le dia un'opportunità di lavoro onesto per poter smettere di vivere in macchina, che non le pare vero quando Nina Winchester donna ricchissima e annoiata la assume come governante nella loro meravigliosa villa senza referenze. 
Da subito nota che la casa è strana a partire dal fatto che la serratura della sua camera si chiuda solo da fuori ed è un angusto spazietto nel sottotetto, la figlia viziatissima usa sempre abitini come se fosse uscita dal passato e Nora tanto gentile e carina inizia a rivelare comportamenti sempre più strani che porteranno Millie a chiedersi se la poverina soffri di qualche malattia mentale e come faccio il placido e meraviglioso marito Andrew a stare con lei. Ma la paga è troppo buona per scappare via tant'è che neanche gli strani avvertimenti in italiano dell'attraente giardiniere Enzo la metteranno in guardia dagli oscuri segreti della famiglia.

In Nella casa dei segreti Millie è alle prese con la ricerca di una nuova famiglia, anche se le cose sono cambiate e adesso ha una nuova reputazione che serpeggia tra le donne in cerca di aiuto. Ad assumerla questa volta è il super milionario Douglas Garrick che la prende a servizio per cucinare e pulire perché la moglie malata ormai non riesce più ad uscire dalla sua camera ed è per questo che ha il divieto assoluto di disturbarla, di entrare nella camera o anche solo di parlare con lei.
Ma fin da subito anche qui noterà dettagli inquietanti fino all'inaspettato epilogo.

Due thriller che meritano di essere letti, scorrono talmente tanto veloci che non sentirete il passare del tempo, perché ogni pagina è un piccolo tassello del puzzle che avrete bisogno di di leggere, perchè OH MIO DIO DEVO SAPERE sarà l'unica cosa a cui penserete. 

Devo dire che il primo è nettamente più coinvolgente del secondo, ma questo non vi impedirà di leggerlo senza fiato comunque! Provare per credere!

E voi li avete letti? O sono nella vostra libreria che vi aspettano?!

domenica 2 giugno 2024

Chi ben comincia...

È arrivato quel periodo dell'anno in cui ho bisogno di leggere cose leggere, in cui il lavoro praticamente mi assorbe talmente tanto che ho poco tempo e la concentrazione di un pesce rosso, per cui sono nella fase thriller leggeri con un ritmo spedito e dunque coinvolgente e pare che questo possa fare al caso nostro. É senz'altro tra le prossime letture! 


Il gioco di Ripper 
di Isabel Allende 

"Mia madre è ancora viva, ma sarà uccisa Venerdì Santo a mezzanotte" lo avverti Amanda Martín e l'ispettore capo la prese sul serio, visto che aveva dato prova di saperne più di lui e di tutti gli agenti della Sezione Omicidi. La donna era prigioniera da qualche parte nei 18000 km quadrati della Baia di San Francisco, avevano poche ore per trovarla ancora in vita e lui non sapeva da dove cominciare.

Per non umiliare la vittima con una denominazione più esplicita, il primo omicidio fu catalogato dal gruppo di giocatori come "il crimine della mazza da baseball fuori posto".  Era composto da cinque adolescenti e da un signore di una certa età che si riunivano via computer per partecipare a Ripper, un gioco di ruolo.