lunedì 5 giugno 2023

Chi ben comincia...

Buon lunedì e bentornati a Chi ben comincia... sono lanciatissima sui thriller con incipit pazzeschi perciò devo assolutamente proporvi il libro che ho preso due anni fa al bookcrossing di Stintino in Sardegna in luna di miele, perchè l'inizio spacca, ma voglio tenermi la lettura per quest'estate sperando non deluda le mie aspettative immense. Ora leggetelo e ditemi che non è wow!




Duecentosei ossa
di Kathy Reichs

Freddo.
Torpore. 
Confusione.
Apri gli occhi. 
Buio punto più buio di un inverno artico. 
Sono morta? 
Obbedendo a un qualche istinto del sistema limbico, ispirai a fondo.
Il mio cervello registrò degli odori. 
Muffa. Terra umida. Qualcosa di organico che evocava il trascorrere del tempo. 
Ero all'inferno? In una tomba? 
Mi mi si in ascolto. 
Silenzio. Impenetrabile. 
No... dei rumori c'erano: il sibilo dell'aria attraverso le mie narici, il sangue che martellava nelle orecchie. 
I cadaveri non respirano. I cuori dei morti non battono. 
Sopraggiunsero altre sensazioni: la durezza della terra sotto di me e il bruciore sul lato destro del volto. Sollevai la testa.
Sentii la bile inondarmi la bocca. 
Spostai il bacino per alleviare la pressione sul collo piegato. 
Un dolore lancinante esplose nella mia gamba sinistra. 
Un gemito o ruppe il silenzio. 
Istintivamente, il mio corpo si raggomitolò in posizione fetale.
Il Mate il martellare si fece più forte. 
Restai così, ripiegata su me stessa, ad ascoltare il ritmo della mia paura. 
Poi capì: il lamento era uscito dalla mia stessa gola.
Sento dolore. Reagisco. Sono viva. 
Ma dove sono? 
Sputando bile, cercai di allungare la mano, ma senti che qualcosa la bloccava. Avevo i polsi legati. Provai a sollevare un ginocchio al petto: i piedi salirono, entrambi, i polsi furono trascinati verso il basso.
Tendai una seconda volta, con più forza: i neuroni si eccitarono nuovamente lungo la gamba. Soffocando un altro grido di dolore, mi sforzai di imporre un po' d'ordine nel caos della mia mente.
Ero stata legata, le mani ai piedi, e abbandonata. Dove? Quando? da chi? Perché? 
Scandaglia invano la memoria la ricerca di fatti recenti. 
Ma il vuoto mi portava troppo lontano. 



... Buona lettura!