domenica 2 ottobre 2016

Recensione: "L'isola del male" di Gianluca Malato

Oltre alla connessione ho riavuto dopo 3 mesi di rottura il mio adorato e fidato Kobo grazie al mio speciale fidanzato che ha passato l'ultima settimana a provare di aggiustarlo e.. tadaaaaa eccolo qui come nuovo e ho subito letto il racconto dello scrittore Gianluca Malato che ringrazio tantissimo per l'omaggio e che mi è piaciuto tantissimo e che credo prenderò anche in cartaceo visto il suo piccolo prezzo.


L'isola del male
di Gianluca Malato

Editore: Self-Publishing

Genere: racconto horror
Pagine: 64
Prezzo: 0,99€ (ebook) - 3,54€ (cartaceo)

Voto: 3.5/5


Trama: Durante un'esercitazione militare sui cieli dell'Oceano Pacifico, un pilota di caccia della Marina Militare Italiana perde contatto con la portaerei Cavour e si ritrova costretto a compiere un atterraggio di emergenza su una misteriosa isola deserta non segnata sulle mappe. Mentre tenta di sopravvivere in attesa dei soccorsi, le sue notti sono tormentate da incubi terrificanti in cui sogna tentacoli viscidi che lo stritolano senza pietà. Esplorando l'isola trova i cadaveri dei membri di una spedizione scientifica giunta sul posto per studiare il “bloop”, un misterioso suono proveniente dagli abissi dell'oceano. Nei diari dei ricercatori legge di allucinazioni e incubi simili ai suoi, ma c'è una parola misteriosa che ricorre in tutti i documenti: Cthulhu. Non passerà molto tempo prima che sull'isola si risvegli qualcosa giunto sulla Terra miliardi di anni fa e che aspetta solo di rivendicare il suo dominio sull'Universo. Racconto liberamente ispirato ai miti di Cthulhu di Howard Philips Lovecraft.




Il 90% delle volte rimango insoddisfatta dei racconti perché in poche pagine non riesco a entrate nei personaggi, non riesci mai a entrare nelle situazioni e il finale arriva sempre troppo presto o è mozzato di netto. Questa volta invece sono rimasta incantata perché aveva un inizio ben definito e un finale più che ottimo e uno svolgimento azzeccato, il racconto non è stato né velocizzato né soporifero anzi.. e il tutto con un ambientazione e delle scene realisticamente forti, ha saputo creare in me che leggevo, un'inquietudine sincronizzata a quella del protagonista Stefano che dopo un'esercitazione di un attacco aereo con un compagno si ritrova improvvisamente con gli strumenti di bordo completamenti morti o impazziti e per paura di consumare inutilmente il carburante o peggio ancora abbandonare il velivolo decide di atterrare su un'isola di fortuna lì di fronte.
Fin da subito capisce che c'è qualcosa che non va, non c'è un solo rumore, a parte quello delle onde, non un uccello, non un alito di vento, non un misero insetto o essere vivente.. e le stranezze, i malesseri e gli incubi su una piovra gigante non tarderanno ad arrivare oltre che alla macabra scoperta di alcuni morti..

Un racconto dalle tinte horror veramente ben fatto, che quasi mi è dispiaciuto salutare Stefano.
Veramente una chicca per chi ama i racconti, ma anche per chi come me fatica ad apprezzarli e a trovarne uno che ti lasci soddisfatto, come ha saputo fare L'isola del male con me! E poi è di un autore italiano, che ci vogliamo di più?!

Nessun commento: