mercoledì 5 febbraio 2025

Chi ben comincia... "Il dio dei boschi"

Questa sera voglio condividere e leggere con voi l'incipit del libro più acclamato, chiacchierato e amato di fine 2024. Praticamente lo hanno letto tutti e soprattutto lo hanno amato follemente tutti, del tipo che se non c'è l'hai non sei nessuno. Ho delle aspettative stratosferiche per questo libro, ma credo aspetterò un attimo prima di buttarmi, se resisto...



Il letto è vuoto. 
Louise, la coordinatrice - ventitré anni, gambe e braccia corte, voce roca piena di allegria -, a piedi nudi sulle assi ruvide e tiepide del bungalow Abete balsamico, cerca di dare un senso alla scomparsa di un corpo dal letto vicino alla porta. 
Più tardi, i dieci secondi trascorsi tra la scoperta e la deduzione costituiranno la prova che il tempo è un costrutto umano in grado di rallentare o accelerare in presenza di un'emozione, o di sostanze chimiche nel sangue. 
Il letto è vuoto. 
L'unica torcia presente nel bungalo - l'assenza della quale serve, anche di giorno, a indicare che le ragazze sono in bagno - è al suo posto sulla mensola vicino alla porta. Lentamente Louise si gira descrivendo un cerchio ed elenca le ragazze che vede.
Melissa. Melissa. Jennyfer. Michelle. Emy. Caroline. Trecy. Kim.
Otto ragazze. Nove letti. Conta e riconta. 
Alla fine quando non può più fare altrimenti, lascia che un nome emerga alla superficie della sua mente: Barbara. 
Il letto vuoto è quello di Barbara.

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