Finalmente ho ripreso in mano e
completato questa duologia che volevo finire da tempo.. ho riletto il primo con
l'occasione e mi è piaciuto molto di più della volta precedente nel lontano
2012..
Eternity (Vampire Queen #1)
di Rebecca Maizel
Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: 17.90€
Pagine: 365
Voto: 3.5/5
Trama: Lenah apre gli occhi dopo un
lunghissimo sonno e si accorge di trovarsi immersa in uno squarcio di luce;
crede dunque che la sua ora sia giunta. Perché in realtà è un vampiro.
Istintivamente grida il nome del suo amato Rhode, che la trasformò in vampiro
cinque secoli prima, e lo vede seduto davanti a lei. Lui le rammenta l’antica
promessa di riportarla in vita, e le dice di essere pronto a compiere il
rituale magico. Ora Lenah ricorda tutto: il suo desiderio di tornare umana era
stato più forte della paura. Ma ricorda anche che il rituale richiede una vita
in cambio. Lenah è viva e sta per compiere sedici anni. Lenah inizia la sua
nuova vita a Wickham: una casa, nuovi amici, ma anche la costante paura e
certezza del ritorno della Congrega, il gruppo di vampiri che lei stessa aveva
creato, i più potenti e crudeli, vissuti con lei fino al 1910 nella casa di
Hathersage, in Inghilterra, con il compito di proteggerla e adorarla e con cui
avrebbe avuto un legame magico e indissolubile. E quel legame col passato
rischia di distruggere tutto ciò che di tenero e vitale Lenah ha appena
cominciato a conoscere.
Fragility (Vampire Queen #2)
di Rebecca Maizel
Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: 17,90 €
Pagine: 384
Voto: 3/5
Trama: Lenah ritorna al campus di Wickham. È sopravvissuta
al rituale con cui ha ridato la mortalità al suo amico Vicken e vuole
ricominciare da capo, dimenticare il passato e riprendere in mano la sua vita
di adolescente con il fidanzato Justin. Per cinquecento anni è stata la Regina
della Confraternita dei vampiri di Hathersage, adesso è il momento di
affacciarsi a un nuovo mondo. Ma al campus la aspettano due presenze inattese:
una vampira spietata pronta a tutto pur di scoprire il segreto del rituale, e
Rhode. Il grande amore di Lenah è ancora vivo, «umano» proprio come lei.
Duologia che iniziai nel lontano 2012 e poi misi in stand-bye in attesa dell'uscita, e poi in attesa di trovarlo a un prezzo minore, ed ora eccomi qui dopo aver riletto Eternity e continuato con Fragility e che dire.. mi sono piaciuti, e mi sono stupita nel leggere la mia vecchia recensione in cui invece Eternity non mi era piaciuto T.T
La duologia in generale è piacevolissima da leggere: scorrevole, leggera, con
un pizzico di magia e di romanticismo e un triangolo amoroso che non è poi
tanto complicato perchè l'amore di Lenah è palese e costante verso il sua 'Anam
Cara' per usare il termine del libro che sta ad indicare le anime gemelle.
Comincio con Fragility perché vi lascio
la recensione dove c'è la trama di Eternity al link QUI...
Fragility che ha un finale che mi ha lasciato per metà con la tristezza ma da
un lato soddisfatta perché anche se triste e in qualche modo giusto per la
storia, ma sopratutto non mi aspettavo un particolare, che a pensarci ora
ancora mi lascia un po' così.
In Fragility ritroviamo Lenah alle prese
con la sua nuova mortalità, i problemi adolescenziali che ne conseguono,
l'avevamo lasciata che aveva compiuto il rituale di trasformazione per Vicken e
inaspettatamente non è morta, ma lo è solo la sua parte vampiresca tornando a
essere umana.
Sinceramente?? Il primo mi è piaciuto di
più. Avete fatto caso la recensione del primo non era poi così soddisfatta nel
senso che mi era piaciucchiato ma ma nulla di più, invece, rileggendolo ora
l'ho rivalutato moltissimo anzi devo dire che tutto ciò che avevo scritto nella
prima recensione, quella del 2012, non c'entra nulla con quello che è il mio
pensiero di ora, che è assolutamente positivo. Mi è piaciuto di meno
Fragility,la parte d'azione l'ho trovata molto debole, alcune scelte di Lenah
non le ho condivise nè capite, smi aspettavo più grinta da lei e Vicken, da ex
vampiri ci si aspetta più aggressività data dal loro passato sanguinario, che
fossero più scaltri con più esperienza con gli altri vampiri invece sembrano alle
prime armi, non sanno come affrontarne uno, cadono dalle nuvole come se non
fossero stati i vampiri più forti in circolazione fino a quel momento.. una
parte insomma, che non gli si addice per quello che è stato secondo la
scrittrice il loro passato il loro modo di vivere fino a quel momento... oltre
il fatto che Vicken è stata la delusione più grande perché quando era un
vampiro veniva rappresentato come un uomo forte, possente, intelligente,
autoritario, aggressivo, spietato.. diventa umano è si trasforma in uno
sbruffone, rammollito, anche se a differenza di Lenah ci prova a combattere
contri i vampiri nonostante non abbia più la sua vecchai forza, mentre Rhode è
rimasto sempre sé stesso prima e dopo e secondo me è anche quello che da una
parte è più coerente con se stesso, anche se poteva essere più approfondito,
visto che è quasi uno dei principali!
Tirando le somme la duologia non è malvagia, certo poteva essere fatta meglio però dai non mi è dispiaciuto leggerli e non mi sento di sconsigliarveli in toto, di certo non sarà un capolavoro, c'è certamente di meglio in giro però come letture leggere e spensierate ci stanno.
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