Un libro nostalgico per render gloria a una grande scrittrice adatto a coloro che vogliono conoscerla, sviscerarla anche nel contesto personale.
Grazie mille Angela se stai leggendo per questo tuo magnifico regalo!!!
di J. E. Austen Leigh
Editore: Repubblica e l'Espresso
Pagine: 124
Prezzo: 5,90€
Voto: 5/5
Trama: Il volume è la biografia scritta nel 1869 dal nipote J.E. Austen-Leigh, che svelò la figura e l’opera della “cara zia Jane” al grande pubblico.
La cosa più bella sarebbe senza dubbio poter incontrare Jane Austen di persona, poterle stringere la mano e dirle che persona geniale era, ma la cara "zia Jane" è sparita un po' di tempo fa giusto nel 1817 duecento anni fa; e di lei rimangono solo i suoi romanzi e le varie testimonianze di chi ha avuto la fortuna di viverla come parente ed è quello che fa suo nipote James Edward Austen Leigh che all'età di sett'anni gli chiedono di mettere per iscritto tutto quello che ricorda di sua zia che purtroppo ha conosciuto la fama che meritava quando ormai era morta .
Non era per ciò che ella sapeva, ma ciò che ella era che la distingueva dagli altri.
Per Jane Austen la sua famiglia era così tanto, e il resto del mondo così poco. [...]
La descrivono come una persona riservata, dedita alla famiglia, sempre presente e paziente, era la zia preferita di tutti i bambini, con le sue storie fantastiche che inventava, una donna amante delle passeggiate e molto legata a sua sorella Cassandra e alla sua residenza di Steventon da cui si dovrà poi trasferire.
I suoi personaggi, le ambientazioni, nonchè le informazioni sui lavori che svolgono i suoi personaggi tipo il capitano Frederick Wentworth che fa il marinaio, sono sempre accuratamente attinenti alla realtà.
Per ogni suo personaggio si ispira alla reale natura umana, pur non assomigliandosi a nessuno di sua conoscenza e tutti dai più noiosi ai più interessanti servono a riprendere un quadro reale di una fantomatica famiglia.
La paragonano a Shakespeare, solo a lui lei può essere seconda.
La descrivono come una persona riservata, dedita alla famiglia, sempre presente e paziente, era la zia preferita di tutti i bambini, con le sue storie fantastiche che inventava, una donna amante delle passeggiate e molto legata a sua sorella Cassandra e alla sua residenza di Steventon da cui si dovrà poi trasferire.
I suoi personaggi, le ambientazioni, nonchè le informazioni sui lavori che svolgono i suoi personaggi tipo il capitano Frederick Wentworth che fa il marinaio, sono sempre accuratamente attinenti alla realtà.
Per ogni suo personaggio si ispira alla reale natura umana, pur non assomigliandosi a nessuno di sua conoscenza e tutti dai più noiosi ai più interessanti servono a riprendere un quadro reale di una fantomatica famiglia.
La paragonano a Shakespeare, solo a lui lei può essere seconda.
Come lui (Shakespeare) mostra una ammirevole capacità di scegliere sia i caratteri stravaganti sia quelli seri. Un merito tutt'altro che comune. Infatti, per inventare una conversazione piena di saggezza e di spirito lo scrittore deve avere lui quelle doti; ma è il contrario che non funziona, non c'è pazzo che possa descrivere bene i pazzi; e molti che sono riusciti benissimo a descrivere personaggi superiori, hanno poi fallito nel rappresentare questi caratteri più deboli, che è tuttavia necessario introdurre per avere un veritiero ritratto della vita. Essi ci mostrano la stravaganza in astratto, dimenticando che all'occhio dell'abile naturalista gli insetti raccolti in una foglia hanno tra loro i più evidenti differenze del leone e dell'elefante. [...] La sua minuta attenzione ai dettagli è stata pure criticata ; ma anche se col tempo in certi casi può essere un po noiosa, non sappiamo se si possa considerare un difetto ciò che è poi assolutamente necessario per raggiungere l'eccellenza.
Ora, è assolutamente impossibile, senza queso, produrre quella completa familiarità coi personaggi che è necessaria perchè il lettore si interessi davvero a loro.
Residenza di Jane Austen. Chawton cottage. |
Aveva sempre qualcosa di positivo da dire a tutti, in ogni occasione non giudicava mai, ma aiutava. Sotto ogni aspetto era una persona meravigliosa e mi è venuta assolutamente voglia di rileggere "Emma" che sapeva che sarebbe stata criticata da tutti, ma era una delle sue preferite.
Ma suppongo che sette anni bastino a cambiare ogni poro della nostra pelle e ogni sentimento del nostro cuore.
Se amate anche voi questa scrittrice e i suoi libri questo libricino ve lo consiglio, per conoscere un pezzettino in più della Austen al di fuori delle sue "eroine".
Se amate anche voi questa scrittrice e i suoi libri questo libricino ve lo consiglio, per conoscere un pezzettino in più della Austen al di fuori delle sue "eroine".
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