sabato 7 luglio 2018

Recensione: "La libreria di zia Charlotte" di Thomas Montasser

La libreria di Zia Charlotte
di Thomas Montasser

Editore: Neri Pozza
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 159
Prezzo: 15,00€

Voto: 3/5

TramaMai e poi mai una neolaureata in economia aziendale come Valerie si sarebbe immaginata di ritrovarsi a gestire una vecchia, antiquata libreria dal nome impronunciabile come la "Ringelnatz & Co.". Bella sorpresa le ha fatto sua zia Charlotte! Scomparire dal giorno alla notte, senza dire niente a nessuno, dopo aver lasciato dieci euro in cassa e un bigliettino sul tavolo della cucina... "Sarà mia nipote Valerie a occuparsi di tutto". Occuparsi di tutto?! Del parquet logoro o delle pile di volumi polverosi che si innalzano come giganti davanti alle finestre, impedendo alla luce di filtrare? Oppure dei tavolini traballanti, dei tendaggi di velluto liso e del registratore di cassa che sembra uscito da un film degli anni Trenta? Occuparsi, insomma, di quel "posto antidiluviano"? Lei? Forse poteva essere l'aspirazione di una vecchietta mite e solitaria come Charlotte, che si era cucita addosso quella libreria come un vecchio, elegante vestito sdrucito. Valerie, però, è giovane, pragmatica e sogna un arrembante futuro come consulente di una multinazionale scandinava. Per questo ha deciso di mettere in vendita la "Ringelnatz & Co.". Peccato che Valerie ignori il potere di un bel libro e il piacere di ritagliarsi del tempo per se stessa.



La Ringelnatz & Co  meglio dire la libreria che zia Charlotte ha lasciato in gestione a Valerie è un posto magico. Dove perdersi in libri che quasi hanno un'anima. Scaffali in noce scuro alti fino al soffitto, una comoda poltrona dove bere thè e leggere qualche pagina. Un rifugio dal mondo che odora di carta e infonde un senso di pace, che purtroppo sta andando perduto con il tempo. Anni in cui la gente non legge più e la porta della Ringelnatz & Co si apre sempre di meno. 
Per Valerie all'inizio è una seccatura che ostacola i suoi studi e la sua laurea, costretta a trovare una gestione moderna a tutta questa 'antichità' ma ben presto scoprirà cosa fa amare così tanto sua zia la libreria, possiamo definirla una porta per migliaia di avventure.

E' una storia rilassante, senza sbalzi di narrazione, senza che avvenga mai un colpo di scena. E' piuttosto un modo dell'autore che ha di esprimere la sua conoscenza e il suo amore profondo verso i libri. Pieno di citazioni, di riferimenti a titoli o autori, è un libro che può apprezzare solo chi ami la lettura e ciò che gira intorno a esso, perchè obiettivamente può risultare noioso con un finale un tantino annaquato o meglio dire inconcludente. Non sapremo mai dove sia stata la zia, dove vada Valerie e diciamo che è un finale un po' da sognatore. 

Un libro con una trama poco resistente ma che se come me siete lettori avidi che considerati i libri come gioielli, allora troverete comunque il modo di amare da un certo punto di vista questo libro perchè vorreste essere come Valerie, immersi in un modo di letture in quella libreria che è un po' la libreria ideale di ogni lettore e allora perderete interesse per il mancato colpo di scena, o per il finale perchè comunque la libreria di zia Charlotte vi ha 'saziati'. Perciò no non è un libro che consiglio e tutti, ma solo ai veri amanti dei libri ch vogliono godere per un pomeriggio delle delle vecchie librerie che a me fa pensare alle librerie che si potevano trovare al tempo di Jane Austen!


1 commento:

Sonia - Il salotto del gatto libraio ha detto...

Non conoscevo il libro ma la tua recensione sembra molto interessante...
Sono una nuova follower se ti va di passare da me io sono Il salotto del gatto libraio