giovedì 27 settembre 2018

Recensione: "Follia" di Patrick McGrath

Follia
di Patrick McGrath

Editore: Adelphi
Pagine: 296
Prezzo: 12.00€

Voto: 2/5

TramaUna grande storia di amore e morte e della perversione dell'occhio clinico che la osserva. Dall'interno di un tetro manicomio criminale vittoriano uno psichiatra comincia a esporre il caso clinico più perturbante della sua carriera: la passione tra Stella Raphael, moglie di un altro psichiatra, e Edgar Stark, artista detenuto per uxoricidio. Alla fine del libro ci si troverà a decidere se la "follia" che percorre il libro è solo nell'amour fou vissuto dai protagonisti o anche nell'occhio clinico che ce lo racconta.


Un mese! Un intero, lunghissimo mese per finire questo libro... me lo sono portata da per tutto, ma per tre pagine sembrava ne avessi lette 20... 22 giorni di agonia, solo perchè arrivata a un certo punto dovevo scoprire come sarebbe andata a finire tra Edgar e Stella.

Un libro da cui mi aspettavo ben altro, una parte psicologica più dettagliata sotto il punto di vista psichiatrico e meno racconto. Provabilmnte sono un delle poche, ma io l'ho trovato estremamente troppo troppo, al limite della noia. Il tutto si può riassumere come una storia d'amore raccontata da terzi, senza lieto fine, e senza tutta la parte emotiva, senza la parte introspettiva dei personaggi. Un storia d'amore ridotta a una cronologia fredda di come il paziente di questa clinica psichiatrice Edgar si innamora, e quest'ultima anche, di Stella, nonchè moglie di Max, psichiatra appena arrivato in istituto. 

Stella è una donna sola, con un marito rigido, vuoto di passione e amore verso di lei, con un figlio che praticamente fa da comparsa senza approfondimento, tolta da Londra dove aveva un propria vita sociale per finire in una casetta accanto a un'istituto psichiatrico nel quale il marito, ha ricevuto l'incarico di medico. 
Tra i vari pazienti ci sono quelli in semi libertà nel comprensorio che fanno lavoretti all'interno e tra loro c'è Edgar Stark, a cui viene affidato il compito di ripulire il giardino di Stella e di sistemare anche la serra che sta cadendo a pezzi ormai. Edgar è dentro perchè ha ucciso la moglie in maniera brutale perchè la accusava, senza motivo, di tradirlo e di fare la prostituta e in un eccesso di follia l'ammazza.
Tra i due c'è subito una strana intesa, da cui sgorgherà il principio di una storia malata e travagliata tra i due, fino a un tragico epilogo, il tutto narrato da Peter che è anch'esso un medico psichiatrico, ed è colui che ha in cura Edgar che diventerà un amico di famiglia di Stella e Max.

Probabilmente è la mancanza di "pensieri" dei due reali protagonisti è ciò che manca nel libro. Libro troppo pesante, monotono e lento per poterlo apprezzare e leggere scorrevolmente.
Peccato perchè avevo alte aspettative, viste le molteplici recensioni positive, che sinceramente non capisco come abbiano fatto ad amarlo. Naturalmente è una questione di gusti, ma per me è un grosso, immenso no, troppo rinsecchita sia la parte emotiva che la parte psicologica. Peccato...


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