giovedì 21 gennaio 2016

Chi ben comincia... #122: "Firebird. La caccia" di Claudia Gray

Chi ben comincia... è la rubrica ideata dalla carissima Alessia del blog Il profumo dei libri che ringrazio perchè questa rubrica mi piace tantissimo e poi non so vi può essere utile per stuzzicare la vostra curiosità ^^ Questa rubrica la posterò ogni giovedì ^_^... In che cosa consiste?

-Apri un libro a caso dalla tua libreria
-Riporta le prime 10, 15, 20 frasi dell'inizio del libro
-Aspetta i commenti.


Intanto volevo chiedervi una cosa; ma voi la scrittura dei post come la vedete piccola con una scrittura diversa?? Non riesco a capire se si sia cambiata secondo quale strana azione autonoma di blogger le impostazioni della scrittura o è il mio pc che non carica in modo corretto la pagina e allora la vedo diversa e minuscola??!! é_é help me...
Cooomunque l'incipit di oggi è di un libro aperto a caso sul mio kobo che poveretto ho abbandonato nel cassetto e che leggendo mi ha incuriosita da morire e credo andrà nella lista delle prossime letture ;p lo avete letto voi?



Mi appoggio al muro di mattoni per sorreggermi, mi tremano le mani. Una pioggia fredda e pungente cade sulla mia pelle, da un cielo che non ho mai visto. E' difficile riprendere fiato, cercare di capire dove mi trovo. Tutto quello che so è che il Firebird ha funzionato. C'è l'ho appeso al collo, ancora accesso dal calore del viaggio.
Non c'è tempo. Non so se ho a disposizione pochi minuti, o secondi, o ancora meno. Perquisisco disperatamente questi abiti sconosciuti: il mini vestito e la giacca lucida che indosso non hanno tasche, ma ho una piccola borsa a tracolla. Frugandoci dentro non trovo una penna, però c'è un rossetto. Con le mie dita tremanti svito il cappuccio e scarabocchio qualche parola su un poster stracciato affisso al muro del vicolo. Questo è il messaggio che devo passare, l'unico obiettivo che dovrò ricordare, dopo che tutto ciò che sono sarà perduto.
UCCIDI PAUL MARKOV.
Dopo, potrò solo aspettare di morire.
Morire non è la parola giusta. Questo corpo continuerà a respirare. Il cuore continuerà a battere. Ma non sarò più io la Marguerite Caine che lo abiterà.
Questo corpo tornerà invece alla sua legittima proprietaria, la Marguerite Caine che appartiene veramente a questa dimensione. La dimensione in cui sono saltata, usando il Firebird. In qualsiasi momento, forse ora, i suoi ricordi prenderanno il sopravvento, e anche se so che più tardi mi risveglierò, è terrificante pensare di... venire meno. Andare perduta. Essere intrappolata dentro di lei. Insomma, qualsiasi cosa precisamente succeda a chi proviene da un'altra dimensione.
A questo punto mi rendo finalmente conto che il Firebird funziona davvero: è possibile viaggiare fra dimensioni diverse. 

- Firebird. La caccia di Claudia Gray -


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