giovedì 25 febbraio 2016

Chi ben comincia... #124: "La ragazza più fortunata del mondo" di Jessica Knoll

Chi ben comincia... è la rubrica ideata dalla carissima Alessia del blog Il profumo dei libri che ringrazio perchè questa rubrica mi piace tantissimo e poi non so vi può essere utile per stuzzicare la vostra curiosità ^^ Questa rubrica la posterò ogni giovedì ^_^... In che cosa consiste?

-Apri un libro a caso dalla tua libreria
-Riporta le prime 10, 15, 20 frasi dell'inizio del libro
-Aspetta i commenti.


Ho esaminato il coltello che avevo un mano. <<Quello è lo Shun. Sente quant'è leggero rispetto al Wusthof?>>
Stregata dalla lama, ne ho sfiorato il filo per testarla. Il manico avrebbe dovuto essere idrorepellente, ma tra le mie dita dava diventando umido in fretta.
<<Credo che quel modello sia più adatti a una persona della sua corporatura.>> Ho alzato lo sguardi verso il commesso, in attesa della parola che la gente usa sempre per descrivere le ragazze basse ansiose di sentirsi dare delle <<magre>>. <<Minuta.>>
Ha sorriso come se dovessi esserne lusingata.  Snella, elegante, leggiadra: ecco un commento che potrebbe davvero disarmarmi.
Un'altra mano, la pelle più chiara di vari toni rispetto la mia, è comparsa sulla scena e ha cercato di afferrare il manico.
<<Posso sentire?>> Ho alzato lo sguardo anche verso di lui: il mio fidanzato. Questa parola non mi disturbava così tanto quanto quella che veniva dopo. Marito. La parola che stringeva di più il corsetto, che schiacciava gli organi, che spingeva il panico fino alla gola con il lampeggiare accesso arte si un segnale di pericolo.
Avrei potuto decidere di non lasciare la presa. Fargli scivolare la lama di nichel forgiato e acciaio inossidabile (lo shun avevo deciso che mi piaceva di più) nello stomaco,  senza neanche un rumore.  Il commesso avrebbe probabilmente esalato un semplice <<Oh!>> contegnoso. Era la madre dietro di lui, quella con in braccio il bambino con il naso sporco, che avrebbe urlato. Era evidente che fosse quel tipo di combinazione pericolosa tra l'annoiato e il tragico che avrebbe raccontato allegramente, tra le lacrime, l'aggressione ai giornalisti che più tardi avrebbero affollato la scena del crimine. 
Ho lasciato il coltello prima che potesse irrigidirmi, prima che potessi scattare in avanti, prima che tutti i muscoli del mio corpo, perennemente in allerta, potessero contrarsi come guidati dal pilota automatico.

- La ragazza più fortunata del mondo di Jessica Knoll -




Che ne pensate voi?? Lo avete letto? Se da una parte mi ispira da un'altra non mi attira da metterla tra le prossime letture... T.T sono indecisa e confusa! Ahahahha XD


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