lunedì 22 febbraio 2016

Recensioni: "Battle royale" di Koushun Takami

Buon inizio di pomeriggio lettori felici con che libro avete inaugurato questa settimana? Io sono ancora alle prese con Io uccido di Giorgio Faletti... veramente bello ma veramente senza fine XD Io sono a lavoro in pausa e vorrei solamente tornare a casa e appallottolarmi davanti alla stufa -_-" arriavre alle 7 sarà lunga aahaha intanto mi to un po' con voi con una nuova recensione di un libro dell'anno passato... uno dei tantissimissimi mai recensiti, che ho ripescato a caso :)

Battle royale 
di Koushun Takami

Editore: Mondadori
Pagine: 663
Prezzo: 12.00€

Voto: 3/5

TramaRepubblica della Grande Asia dell'Est, 1997. Ogni anno una classe di quindicenni viene scelta per partecipare al Programma; e questa volta è toccato alla terza B della Scuola media Shiroiwa. Convinti di recarsi in una gita d'istruzione, i quarantadue ragazzi salgono su un pullman, dove vengono narcotizzati. Quando si risvegliano, lo scenario è molto diverso: intrappolati su un'isola deserta, controllati tramite collari radio, i ragazzi vengono costretti a partecipare a un "gioco" il cui scopo è uccidersi a vicenda. Finché non ne rimanga uno solo... Edito nel 1999, "Battle Royale" è un bestseller assoluto in Giappone, il libro più venduto di tutti i tempi; diventato fenomeno di culto, ha ispirato celebri film, manga sceneggiati dallo stesso Takami e videogiochi. Scritto con uno stile insieme freddo e violento, "Battle Royale" è un classico del pulp, un libro controverso e ricco di implicazioni, nel quale molti hanno visto una potente metafora di cosa significhi essere giovani in un mondo dominato dal più feroce darwinismo sociale.


Senza ombra di dubbio è una storia scritta a senza compassione, molto esplicito a tratti crudo.. 42 ragazzi vengono fatti salire su un autobus e drogati e portati u un'isola evacuata a posta per questi giochi per far si che si ammazzassero tra di loro senza possibilità di fuga fino a quando solo 1 rimane in vita.
La cosa che mi ha fatto venir l'orticaria è il potenziale che aveva questa storia e tutti i nomi. L'autore all'inizio del libro ci fa un carellata di tutti questi protagonisti dai nomi abominevolmente assurdi che io non ho ricordato fino alla fine a parte quei 3/4. C'è li presenta tutti e ci fa stile descrizione in colonna di come sono, di che fanno, se fanno parte di un club piuttosto di un altro, se sono buoni o cattivi, silenziosi o no... cioè 42 ragazzini é_é vi sfido a non addormentarvi ahahahha così come il fatto che non si sa perchè ci sia questo gioco, cioè c'è e basta secondo l'autore non è di nostro interessa saperlo, ma di sapere per filo e per segno di che club e di com'è la vita nel dettaglio di tutti i ragazzi si U.U

Nonostante tutta la lentezza di certi punti, perchè onestamente l'ho dovuto appoggiare più volte perchè digerirlo tutto d'un fiato era troppo difficile per me, da una parte ero comunque curiosa di scoprire chi purtroppo era il prossimo e sopratutto come. 

Non è stata proprio una storia soft da nessun punto di vista, ne dello stile, ne dalla terminologia diciamo (io oggi sono dislessica, perciò fate finta i non vedere gli orrori bestiali che sto scrivendo XD compatitemi e aiutatemi XD) una storia scritta con sangue freddo, senza delicatezza e senza troppe smancerie.
Capisco che è un libro distipico (???) però questi ragazzini che non hanno mai usato armi, non si sono mai trovati in situazioni così aggressive, in un luogo così ostile e sconosciuto, con le telecamere sempre puntate addosso e un collare che può esplodere da un momento all'altro, si trasformino in piccoli Rambi?? mistero...

Sinceramente in questo momento sono stretta di tempo e di testa e non mi vngono in mente altre cose perciò mi leggerete ancora per poche righe... è un libro che non vi sconsiglio, ma che neanche vi dico leggetelo perchè è fighissimo, poteva esserlo se l'autore facesse qualche allegerimento qui e lì... e non toccherò il tema: uguale a Hunger games in quanto non l'ho letta quella trilogia, quindi sorvolo. 
In conclusione non è un libro da buttare ha i suoi momenti top che ti lasciano senza fiato e sconvolti, i suoi momenti adrenalinici e quelli soporiferi... è un libro che va molto a gusti secondo me. 
Che ne pensate voi? Lo avete letto?  ^^

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