lunedì 20 aprile 2020

Frasi da: "Cambiare l'acqua ai fiori" di Valerie Perrin

Editore: E/o
Pagine: 476
Prezzo: 18,00€ 
Succede sempre così con la morte: più è antica e meno presa ha sui vivi. Il tempo distrugge la vita. Il tempo distrugge la morte.

L'essere è eterno, l'esistenza un passaggio, la memoria eterna ne sarà il messaggio.

Il dolore toglie la parola. Oppure fa dire sciocchezze.

E' un lusso essere proprietari del proprio tempo, lo ritengo uno dei più grandi lussi che l'essere umano possa concedersi.

C'è qualcosa di più forte della morte, ed è la presenza degli assenti nella memoria dei vivi.


Mi piace ridere della morte, prenderla in giro. E' il mio modo di esorcizzarla, così si dà meno arie. Burlandomi di lei permetto alla vita di prendere il sopravvento, di avere il potere.


Il tempo è magnifico quando qualcuno ti ama.


Sapeva sempre dove mettere le mani, la bocca, i baci. Non si smarriva mai. Aveva una carta stradale del mio corpo, itinerari che conosceva a memoria e di cui ignoravo addirittura l'esistenza.


Una mattina non è venuta. Ho pensato che avesse elaborato il lutto, perchè quasi sempre il lutto si elabora. Il tempo disfa il dispiacere, per quanto immensiìo sia. Tranne quello di un padre o di una madre che ha perso il figlio.

Le persone non si incontrano mai per caso. Sono destinate a incrociare la nostra strada per una ragione.

Sento la tua voce in tutti i rumori del mondo.

Perchè si va verso certi libri come si va verso certe persone? Perchè siamo attratti da determinate copertine come lo siamo da uno sguardo, da una voce che ci sembra conosciuta, già sentita, una voce che ci distoglie dal nostro percorso, ci fa alzare gli occhi, attira la nostra attenzione e cambierà forse il corso della nostra esistenza? 

Imparate a dare assenza a chi non ha capito l'importanza della vostra presenza.

La morte non fa pause, non conosce vacanze nè giorni di festivi nè appuntamenti dal dentista. Se ne infischia delle ore morte, dei periodi di grandi partenze, dell'autostrada del Sole, delle trentacinque ore settimanali, delle ferie pagate, delle feste di fine anno, della felicità, della giovinezza. della spensieratezza e del tempo che fa. La morte è sempre presente, ovunque. Non ci si pensa mai davvero, sennò si diventerà pazzi. E' come un cane che si aggira in continuazione fra le nostre gambe, ma di cui notiamo la presenza solo quando ci morde o, peggio, quando morde un nostro caro.

Ti amavo, ti amo e ti amerò.

Non rimanete a piangere intorno alla bara, non sono lì dentro, non sto dormendo, sono un migliaio di venti che soffiano.

3 commenti:

Francy ha detto...

"C'è qualcosa di più forte della morte, ed è la presenza degli assenti nella memoria dei vivi."
Questa è meravigliosa!

Debora ha detto...

Francy ti posso assicurare che tutto il libro si è rivelato contro ogni aspettativa meraviglioso. Ho pianto come una fontana più volte!

Francy ha detto...

Ma lo immagino *_* hai messo così tanta emotività in questa recensione!