-Mi baciò.
E sembrava come se un fiume in piena divorasse un intero villaggio,
distruggendo case, alberi e strade, senza curarsi di niente e di nessuno,
rapido e letale, funesto e micidiale. Era un fiume d’acqua dolce, che tuttavia
cercava il sale del mare per dare un gusto e un fine alla propria esistenza.
Quel bacio celava un irruente attaccamento alla vita, ai sogni mai avuti, alle
speranze distrutte e oramai dimenticate. Racchiudeva in sé il fragore delle
onde che si infrangono sugli scogli e il soave canto di un’aquila alle prime
luci dell’alba. Era il tutto e il nulla nel medesimo istante. Per me si
trattava di un uragano impetuoso, pari a una bufera di neve bollente, per Dario
una semplice unione tra labbra e lingue. Almeno così credevo. Mi staccai da
lui. Una punta di amarezza si nascondeva adesso nella mia bocca: era il sapore
della tristezza.
Una tristezza che non mi apparteneva. (Il ragazzo del destino di M.Elena Gattuso)
-Qualche
volta ho nei suoi confronti una sensazione curiosa, specialmente quando mi è
vicina, come ora. Mi sembra di avere una corda nella parte sinistra nel mio
petto strettamente legata a una corda analoga nella parte corrispondente della
sua personcina. E se mare e terra si frapporranno tra noi, tempo che quella
congiunzione andrà spezzata, e ho la convinzione che comincerò a sanguinare
dentro.. quanto a lei.. mi dimenticherà!- (Jane Eyre)
-Se vogliamo conoscere il senso
dell'esistenza, dobbiamo aprire un libro: là in fondo, nell'angolo più oscuro
del capitolo, c'è una frase scritta apposta per noi. (Pietro
Citati)
-Ogni lettore, quando legge, legge sé stesso. L'opera dello scrittore è
soltanto una specie di strumento ottico che è offerto al lettore per
permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in
sé stesso. (Proust)
-"Adesso, più leggo, più
mi rendo conto di sapere così poco, ma sto anche imparando a vedere le cose
intorno a me con occhi più attenti, a coglierne le più lievi sfumature, a
viverle e amarle..." (Romano Battaglia)
-Quelli che mi lasciano proprio
senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l'
autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono
tutte le volte che ti gira."
(Salinger)
-"....il piacere della
lettura, un piacere che è diventato in pochissimo tempo attrazione, amore,
passione: leggo un libro dopo l'altro, al mattino sulla spiaggia, nel
pomeriggio seduta in giardino, la sera prima di dormire, e annoto e sottolineo
le frasi, le poesie, i pensieri che più mi piacciono e mi colpiscono..." (Romano Battaglia)
-Ci siamo abituati a dare a
parole come “silenzio” e “solitudine” un significato di malinconia, negativo.
Nel caso della lettura non è così, al contrario quel silenzio e quella
solitudine segnano la condizione orgogliosa dell’essere umano solo con i suoi
pensieri, capace di dimenticare per qualche ora “ogni affanno”. (Corrado Augias)
-Di una cosa sono convinto: un
libro deve essere un'ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi. (Franz Kafka)
-I libri ci danno un diletto
che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con
una sorta di familiarità attiva e penetrante. (Fernando Pessoa)
-E' un pensiero che calma e dà forza, sapere che tra i libri che
possediamo ce ne sono alcuni sufficienti a liberare e a salvare. Se ne
aggiungono di nuovi, quasi ogni giorno, ma quelli necessari già ci sono da
tempo. (Guido Ceronetti)
-I libri sono la maggior parte
taciti e costanti amici. (Charles W. Eliot)
-Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per
vivere. (Daniel Pennac)
-Tutti i libri del mondo non ti danno la
felicità,
però in segreto ti rinviano a te stesso. Lì c'è tutto ciò di cui hai bisogno, sole stelle luna. Perché la luce che cercavi vive dentro di te. La saggezza che hai cercato a lungo in biblioteca ora brilla in ogni foglio, perché adesso è tua. (Hermann Hesse) |
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2 commenti:
Bel post!
Grazie cara ^_^
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