Non cambiare mai
di Jessica Sorensen
Editore: Newton Compton
Pagine: 352
Prezzo: 9,90€
3 volume The secret trilogy
Voto: 1-/5
Trama: A prima vista, Lila Summers, la migliore amica di Ella, è la tipica ragazza viziata di buona famiglia: aspetto curato, abiti firmati e l’atteggiamento frivolo di chi non ha mai dovuto faticare per ottenere ciò che vuole. Ma dietro quel seducente sorriso da copertina si nasconde un oscuro passato che Lila tenta con tutta se stessa di dimenticare e minaccia di farla crollare… Quando il terribile vuoto che ha dentro rischia emergere e divorare ogni cosa, c’è solo una persona in grado di aiutarla a tenere a bada i suoi fantasmi: Ethan Gregory.
Lila e Ethan però sono solo amici, niente di più. Ethan non è tipo da relazioni e poi come potrebbe un ragazzo rude e pieno di tatuaggi come lui far coppia fissa con una principessina? Eppure, nonostante tutto, Ethan non può negare che qualcosa di strano e forte lo lega a Lila, qualcosa che, se non sta attento, rischia di spezzargli il cuore…
Recensione
Lento, noioso, ripetitivo, scialbo, prevedibile.. questo è quello che
ho pensato quando ho chiuso il libro.
Mi aspettavo di più, mi aspettavo tanto. Non vedevo l’ora di poter
leggere di Lila Summers e Ethan Gregory
che sono i rispettivi migliori amici di Ella e Micha.
Dai libri precedenti “Non
lasciarmi andare” e “Tienimi con te” avevamo intravisto uno scapestrato Ethan e
una forte, ricca, bella, solare, sempre presente Lila. In “Non cambiare mai” abbiamo
conosciuto meglio Ethan.. l’Ethan che era anche nei due libri precedenti, a cui
piacciono le feste, bere, fumare, ama le corse con le macchine. Solo che qui
leggiamo anche quello che era, i suoi ricordi, le sue paure, quello che è stato
il suo passato, i suoi amori.
Invece Lila non è per niente quella che la Sorensen ci ha fatto conoscere. Questa qui è una
ragazza, insicura, fragile, sempre triste sull’orlo del pianto, depressa,
drogata di farmaci dategli dalla mamma, torturata “psicologicamente” dai suoi
genitori.
Sarà che le mie aspettative erano altre, ma a me questo libro non è
piaciuto.
Lila mi ha fatto calare il latte alle ginocchia, al povero Ethan
dovrebbero fare una statua e santo subito per stare dietro pazientemente a Lila
che si comporta come una bimba di 5 anni.
Poi una cosa che proprio non mi è scesa (possibile spoiler!) è che Lila è da quando è poco più
di un adolescente che si assume anti depressivi della madre diventandone
dipendente.
Quando Ethan lo scopre fa di tutto per aiutarla a smettere.. e lei
riesce a uscirne quasi subito come se nella realtà fosse realmente così facile;
senza ricadere mai nella tentazione, senza ricascarci una volta.. quando nella
vita reale le persone ne riescono dopo anni e a volte per niente. Non è che si affronta così un problema di questo genere, voglio capire che probabilmente la scrittrice non voleva appesantire il libro o calcare la mano ma così santa pupa è irreale oltre ogni limite!!!
Ed è stata proprio questa facilità della Sorensen a farmi odiare forse
questo libro.
Lila non fa altro che lamentarsi per tutto il libro, non fa altro che
commiserarsi e la faccenda non è che mi sia andata a genio anche perché dopo un
po’ pesa leggere sempre le stesse cose.
In giro ho letto molte recensione positive perciò boh sarò io difettosa comunque per quel che mi riguarda l'ho trovato un libro povero di contenuti, ma come sempre poi ognuno ha i suoi gusti :)
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