Chi ben comincia... è la rubrica ideata dalla carissima Alessia del blog Il profumo dei libri che ringrazio perchè questa rubrica mi piace tantissimo e poi non so vi può essere utile per stuzzicare la vostra curiosità ^^ Questa rubrica la posterò ogni giovedì ^_^... In che cosa consiste?
-Apri un libro a caso dalla tua libreria
-Riporta le prime 10, 15, 20 frasi dell'inizio del libro
-Aspetta i commenti.
Libro di cui sto rimando la lettura da due anni come minimo senza sapere perché visto che fin dalla sua uscita mi ha sempre incuriosita.. oggi leggerò con voi il suo incipit così magari mi decido a leggere anche il resto poi XD voi naturalmente fatemi sapere se lo avete letto e nel caso cosa ne pensate ^^
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Amy
<<Lascia andare mamma per prima>> disse papà.
Mamma invece voleva mandare avanti me. Credo temesse che, non appena fossero stati ibernati, io me ne sarei andata, sarei tornata alla mia vita invece di farmi relegare in quella fredda cassa trasparente. Ma papà insistette.
<<Amy deve vedere com'è. Vai tu per prima e lascia che guardi. Poi andrà lei e io le starò accanto. Sarò io l'ultimo.>>
Il succo del discorso comunque era che per venire ibernati bisognava essere nudi e nessuno dei due voleva farsi vedere nudo da me (non che io facessi i salti di gioia all'idea di vederli in tutta la loro gloria, che schifo!) ma, potendo scegliere, era meglio che andasse mamma per prima, dato che abbiamo le stesse parti del corpo eccetera eccetera.
Mamma era tutta pelle e ossa, senza vestiti. Le sue clavicole erano più sporgenti che mai; la pelle aveva quell'aspetto secco, da carta di riso, che ha la pelle dei vecchi. La pancia, una parte che teneva sempre ben nascosta sotto gli abiti, era incavata e aveva tante piccole rughe flosce che ma facevano sembrare ancora più debole e vulnerabile.
Gli uomini che lavoravano nel laboratorio non sembravano affatto interessati alla nudità di mamma ed erano altrettanto indifferenti alla presenza mia e di mio padre.
La aiutarono e sdraiarsi nella cassa criogenica. Il codice tenitore trasparente ricordava tanto una bara, solo che le bare hanno i cuscini e sono molto più comode. Questa sembrava più una scatola di scarpe. <<Fa freddo>> disse la mamma. La sua pelle pallida premeva contro il fondo della cassa.
<<Tra poco non lo sentirà più>> borbottò uno dei tecnici. Sulla targhetta che portava sul camice c'era scritto Ed.
Distolsi lo sguardo quando l'altro tecnico, Hassan, infilò gli aghi da endovenosa nella pelle di mamma, uno sul braccio sinistro all'interno del gomito, un altro nella mano destra in quella grossa vena che aveva tra le nocche.
<<Sì rilassi>> disse Ed. Era un ordine, non un cortese suggerimento. Mamma si morse il labbro.
- Across the Universe di Beth Revis -
3 commenti:
Mi incuriosisce molto!! Ma è il primo volume di una saga?
Che io sappia si però non è mai uscito il 2 -_-" speriamo che prima o poi lo facciano.. :)
Che io sappia si però non è mai uscito il 2 -_-" speriamo che prima o poi lo facciano.. :)
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