“Se non sei disposto a investire su te stesso, allora nessuno lo farà.”
Buona sera cari miei frequentatori, all'apertura di questo post vi riporto una frase del progetto Writers' Factory che vi voglio far conoscere!
Ho letto le informazioni che Veronica Navarra mi ha mandato e devo dire che ne sono rimasta colpita, ormai si sa in Italia è difficile trovare case editrici disposte a pubblicare le proprie creazioni perciò questa è un'idea fresca e nuova da poter prendere in considerazione per il vostro sogno nel cassetto.
Allora inizio col riportarvi alcune informazioni mandatemi da Veronica (che sono più precise ed esaustive di un mio riassunto ^_^):
Credo che prima di spiegare chi siamo e di cosa ci occupiamo, potrebbe essere interessante spendere qualche parola sull’editoria ispanica e sulla nostra lingua.
I numeri della lingua spagnola
- Lo spagnolo o castellano è la lingua ufficiale di 22 nazioni
- Altre 8 nazioni la usano come seconda lingua
- E’ la quarta lingua più parlata al mondo in termini assoluti
- Parlata da 330 milioni di persone
- Utilizzata da altri 500 milioni come seconda lingua
- La seconda per numero di madrelingua dopo il cinese
- Nel 2010 è stata la lingua più parlata su internet.
Dopo queste premesse penso che non ci siano dubbi sulle reali potenzialità della lingua spagnola e sul perché tradurre la propria opera – sempre che questa sia valida – non sia una spesa ma un investimento. Adesso vorrei spendere qualche parola sul rapporto casa editrice-scrittore in Spagna, per farvi capire perché le cose funzionano diversamente.
Il rapporto casa editrice-scrittore in Spagna – ma anche in America Latina, a dispetto di ciò che si pensa – è ben diverso da quello che conosciamo in Italia. In primo luogo, perché, come abbiamo appena visto, lo spagnolo è una delle lingue più parlate al mondo, di conseguenza i lettori sono milioni, ma anche perché esiste ancora la meritocrazia – che però non è una parolina magica.
Se date un’occhiata ai concorsi letterari ispanici – li trovate nella categoria news del sito di Writers’ Factory – vi renderete conto da soli che la maggior parte sono gratuiti e quasi tutti propongono premi in denaro. Ma perché?
Gli spagnoli, ma anche i latinoamericani, investono su se stessi e prima di presentare un manoscritto a un concorso o a una casa editrice pagano per un editing di qualità e talvolta si affidano ai servizi di un agente letterario.
La nostra lingua è molto diffusa, il mercato è grande, ma anche la concorrenza, e gli scrittori sanno bene che per farsi notare e per vincere un concorso – o per essere pubblicati – devono presentare opere di qualità. Questo è uno dei vantaggi della competizione: più scrittori ci sono, più ci si deve sforzare per essere i migliori. All’estero lo hanno capito. In Italia?
Adesso parliamo di noi della Writers’ Factory, vi raccontiamo chi siamo e di cosa ci occupiamo.
L’agenzia è nata da poco, ma ci occupiamo di traduzioni dal 2002. L’idea è nata perché in tutti questi anni abbiamo tradotto diversi manoscritti, alcuni dei quali sono già stati pubblicati in Spagna – e non solo – e abbiamo stabilito dei buoni rapporti con alcune case editrici e con diversi siti ispanici dedicati alla scrittura. Il nostro gruppo di lavoro è formato da quattro persone, ma siamo sempre alla ricerca di nuovi collaboratori.Veronica Navarra, l’ideatrice del progetto e residente a Viterbo. Si occupa delle traduzioni e dei contatti telefonici con le case editrici e associazioni spagnole direttamente dall’Italia.
Ana Garcìa Becerra, residente a La Coruna (Spagna). Insegnante di lingua spagnola si occupa della revisione dei testi e dei contatti telefonici con le case editrici direttamente dalla Spagna.
Angela Martin, residente a Madrid (Spagna). Si occupa del disegno delle copertine, book trailer e dei contatti telefonici con le case editrici direttamente dalla Spagna.
Simone Alfonsi, residente a Roma. Si occupa delle traduzioni in lingua inglese.
Fra i nostri lavori più soddisfacenti troviamo la traduzione del sito del fotografo Roberto Bigano, la traduzione del sito di Luigi Cascioli e la gestione dei comunicati stampa con la BBC ed altri importanti siti di notizie internazionali. Abbiamo anche tradotto alcuni racconti di Filippo Pirro, che è riuscito da solo a farsi pubblicare da una casa editrice spagnola; i sottotitoli del trailer del film TreQuarti e tanti altri ancora.
Se siete interessati al nostro progetto, se avete delle domande da fare, volete proporvi una collaborazione/partnership o siete semplicemente curiosi, vi invitiamo a visitare il nostro sito www.writersfactory.org, a contattarci all’indirizzo writersfactoryitalia@gmail.com oppure telefonicamente al 334 17 85 769. La valutazione dei testi da tradurre è completamente gratuita, così come la valutazione di un’eventuale recensione pubblicitaria.
Spero che queste informazioni abbiano acceso qualche candelina di speranza per quei libri che meritano veramente ^_^
Seconda parte del post con la rubrica "Omaggi da.." in relazione a quanto vi ho fatto vedere sopra vi mostro il libro che la gentilissima Veronica Navarra mi ha inviato in formato ebook.
Titolo: Zona grigia
Autore: Veronica Navarra
Formato ebook che può essere scaricato gratuitamente anche sul sito: http://www.lulu.com/spotlight/WritersFactory
Trama: Zona Grigia è un romanzo corale scritto in prima persona e ambientato in un istituto bancario. Il protagonista e narratore è Marco, un giovane laureatosi grazie ai sacrifici dei suoi genitori, che trova lavoro come consulente finanziario in un rinomato istituto.
Marco è un ragazzo ingenuo, ma presto imparerà che per lavorare in banca bisogna essere svegli e non farsi scrupoli al momento di fregare il prossimo.
Zona Grigia è una lettura piacevole e scorrevole, un romanzo dossier che svela al lettore il vero pensiero dei funzionari delle banche.
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