venerdì 8 maggio 2015

Chi ben comincia... #100: "La cacciatrice della notte" di Jeaniene Frost

Chi ben comincia... è la rubrica ideata dalla carissima Alessia del blog Il profumo dei libri che ringrazio perchè questa rubrica mi piace tantissimo e poi non so vi può essere utile per stuzzicare la vostra curiosità ^^ Questa rubrica la posterò ogni giovedì ^_^... In che cosa consiste?

-Apri un libro a caso dalla tua libreria
-Riporta le prime 10, 15, 20 frasi dell'inizio del libro
-Aspetta i commenti.


Buon dì carissimi ;) per la 100 puntata di questa bella rubrica scelto una chicca per voi! Ho sempre sentito parlare bene della serie con i protagonisti Cat e Bones e dopo tanta indecisione ho deciso di iniziarla e adesso ne sono drogata nel giro di 4 giorni ho già finito i primi due libri e uno spin-off della serie e ora sono al terzo volume "L'urlo della notte"... accipicchia se non mi sta piacendo e volevo convincere tutte le persone che come me hanno tentannato a iniziarla perché merita *_* e poi vogliano parlare di Bones!?...  XD

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M'irrigidii, vedendo i lampeggianti rossi e blu dietro di me, perchè non avrei mai potuto fornire una spiegazione sul carico che portavo nel retro del pick-up. Accostai e, mentre lo sceriffo si avvicinava, trattenni il respiro.
<<Salve, c'è qualcosa che non va?>> dissi con aria innocente, mentre pregavo di non aver niente di strano agli occhi. Controllai. Lo sai cosa ti succede quando diventi nervosa, mi ordinai.
<<Si, ha un fanalino rotto. Patente e libretto, prego.>>
Merda. Doveva essere successo mentre caricavo il cassone. In qual momento la priorità era far presto, non certo essere delicati.
Gli porsi la patente vera, non quella falsa, e lo sceriffo spostò la torcia avanti e indietro, dal documento alla mia faccia.
<<Catherine Crawfield. Sei la figlia di Justina Crowfield, vero? Della piantagione di ciliegi di Crawfield?>>
<<Sissignore>> risposi educatamente e con gentilezza, come se non avessi alcuna preoccupazione al mondo.
<<Bè, Catherine, sono quasi le quattro del mattino, cosa ci fai in giro a quest'ora?>>.
Avrei potuto dirgli la verità sulle mie preoccupazioni, ma non volevo assicurarmi un brutto quarto d'ora, nè un soggiorno prolungato in una cella imbottita.
<<Siccome non riuscivo a dormire, ho deciso di fare un giro in macchina.>>
Sgomenta, vidi che si dirigeva tranquillo verso il cassone del pick-up, illuminandolo con la torcia.
<<Cos'hai qua dietro?>>
Oh, niente di particolare: un cadavere sotto alcuni sacchi e un'ascia.
<<Sacchi di ciliegie provenienti dalla piantagione dei miei nonni.>>

- La cacciatrice della notte di Jeaniene Frost -

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