LA CACCIATRICE DELLA NOTTE #1
di: Jeaniene Frost
<<Dovrebbe, se
tu fossi intelligente>> continuai a mormorare.
<<Allora
considerami l'uomo più stupido del mondo.>>
Si piegò a
baciarmi. Un bacio lungo e profondo, carico di promesse e passione.
Adoravo il modo in cui mi baciava: come se mi stesse bevendo per
assaporarmi, ma restando comunque assetato.
*** *** ***
I FANTASMI DELLA NOTTE #6
di: Jeaniene Frost
Rimandare non era
servito a cambiare come mi sentivo, né le inevitabile circostanze.
Avevo solo ingannato me stessa, e cosa ancora peggiore stavo anche
tradento il tempo che Bones e io passavamo insieme. Nessuno conosce
il proprio destino. Potevano restarci centinaia di anni. Migliaia. O,
per quanto ne sapevo, solo dieci minuti prima che un meteorite
colpisse la casa e polverizzasse me, ma mancasse lui. Il nostro tempo
insieme era limitato, e non potevamo farci niente.
Ma ora avevo
finalmente capito quello che Bones già sapeva. Solo perché la morte
ci avrebbe separto, non significava che avrebbe ditrutto quello che
avevamo. Sono tuo per sempre, in questa vita e nella prossima. Alcune
cose potevano penetrare anche la formidabile barriera della morte, e
l'amore era una di esse.
Bones no. Per quanto
potesse essere un duro assassino non-morto, fin da quando avevamo
cominciato a uscire, non mi aveva mai nascosto i suoi sentimenti, né
aveva fatto il macho minimizzando quello che significavo per lui di
fronte agli altri. Non era più forte di me solo fisicamente o per i
suoi poteri. Bones mi faceva mangiare la polvere anche quando si
trattata di forza di carattere, perché aveva il coraggio di mostrare
le sue debolezze più profonde senza nessuna
paura, rete di
sicurezza né giustificazione.
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