Guida astrologica per cuori infranti
di Silvia Zucca
- Ci sono giorni in cui te la senti nelle ossa. Ti svegli e hai la certezza che niente girerà per il verso giusto, che faresti bene a restare a letto, voltarti verso il muro e tirarti piumone sopra la testa.
- Già dalle prime inquadrature, riescono ad accoccogliermi nel mondo protetto e sicuro della mia infanzia. Mi fanno pensare che nella vita ci sia un ordine e che, anche quando tutto sembra andare male, un lieto fino sia lì, appena dietro l'angolo, al minuto 120, giusto in tempo per i titoli di coda.
- Nella vita, ci sono anche momenti in cui stabilisce consapevolmente di farti al male.
- Ma, spiego sembra che mi rimprovera di non averle fatte sistemare, la macchina è un po' della mia anima: ci sono graffi che non si possono cancellare.
- Ogni volta che ci vediamo, ogni volta che ci parliamo, mi sembra che l'aria si carichi di elettricità, che i colori siano più vivi, i suoni più cristallini, le forme definite. Vorrà dire qualcosa?
- <<Ho sempre pensato che ciò che ci rende uomini, quello che ci rende diversi dagli animali, è saper reagire di fronte agli istinti. La possibilità di ragionare di fronte a una scelta>>, dice ancora.
<<Sono d'accordo. Il ragionamento aiuta a inquadrare le cose. Ma, in fondo, i sentimenti ci completano ci fanno sentire davvero vivi>>, replico cercando di incoraggiarlo.
- È tutta questione di cassetti. Cioè, cassetti mentali: prendo le cose che non voglio vedere, le situazioni che non posso affrontare e chiudo tutto in uno scompartimento stagno. Un cassetto che non si deve aprire, almeno per un po'. Per un bel po'.
- Sono stanca. Stanca di crederci. Stanca di essere delusa. Sono stanca di soffrire. Sono stanca di ricostruirmi, ogni volta, daccapo. Sono stanca di rimettermi insieme per qualcuno che poi preferirà un'altra. Sono stanca di essere forte. Sono stanca che mi si dica che sono forte, come un alibi per trattarmi male. Non ne posso più. Non ci credo più.
Se l'amore fosse una ghiandola giuro che me la farei levare.
Una tonsilla infiammata. Le adenoidi. Le emorroidi dell'amore.
- Non è vero che la realtà mi riagguanterà domattina: già in questo momento e mi senti la percepiscono in tutta la sua amarezza. Mi accorgo dell'odore lievemente stantio della moquette, dei graffi sulle porte di allumini, del ronzio del neon sopra la mia testa. In un film, in uno dei miei film, un vuoto come questo sarebbe un errore di sceneggiatura. Ora dovrebbe essere già mattina, da Klauzen, o al limite potrebbe esserci un brevissimo stacco sulla mia mano che spegne luce sul comodino. La vita non è fatta solo di scene significative, di parole importanti, di dialoghi arguti. Purtroppo. La realtà è fatta soprattutto di momenti come questo, tempi morti in cui l'insensatezza di tutto ti arriva addosso come un treno ad alta velocità.
- <<Ma cosa ne so io di cosa voglio? Cosa ne sappiamo, Alice? Tu sei sicura di quello che vuoi? E sempre tutto bianco o nero?>>
No. Non lo è mai. Non più. Forse un tempo è stato, ma con l'età la vista sbiadisce e devi sforzarti sempre di più per vedere tutte quante le sfumature.
- Con difficoltà e un movimento che non ha niente a che vedere con la fluida plasticità che si vede nei film. Ma si sa, quelli sono film, e la scena la rifanno cento volte, finché non viene perfetta.
Questa invece è la vita, e qui deve essere sempre buona la prima. Altrimenti c'è tutto da rifare, oppure bisogna accontentarsi di cambiare strada, di cambiare pelle, di evolversi.
- <<E adesso guarda ed esprimi un desiderio.>>
<<Non ti sembra ridicolo pensare che chiedendo qualcosa questo si possa avverare, solo perché si vede una stella cadente? Non ti sembra inutile? >>
<<No. No, se ti fa riflettere su ciò che desideri davvero. Perdersi tra le stelle allora è un po' come prendere per mano la propria anima e capire dove si vuole andare.>>
1 commento:
Frasi bellissime! ♥ A volte sono le citazioni come queste che mi convincono a leggere un determinato romanzo!
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