domenica 16 febbraio 2014

Recensione: "Le tre lune di Panopticon. Anime prigioniere" di Ilaria Pasqua

Buona sera cari frequentatori di salottino.. come è stato il vostro week-end e sopratutto avete festeggiato con i vostri amori o come più vi piace San Valentino?? Io non ho proprio festeggiato perchè non ci sono stati regali o cose fuori dalla routine, siamo stati a casa sua, mi ha cucinato una cenetta romantica, siamo stati sul divano insieme a guardare la tv guardando Arrow (o meglio io ho guardato Arrow lui stava accanto a me ;p), abbiamo riso e scherzato.. abbiamo passato una bella serata insieme anche perchè io penso che San Valentino sia un po' tutti i giorni, in tutti i gesti, non mi serve un giorno all'anno per dimostrare al mio sposo quanto io ci tenga a lui ^_^
Comunque volevo scusarmi praticamente sono sparita da giovedì ma non ci sono stata mai, infatti devo ancora rispondere ai vostri commenti (li ho letti tutti *_*) e devo preparare il post per il blogtour, insomma tanta roba da domani :) intanto inizio con una delle recensioni che mi hanno messo in crisi perchè non so da dove iniziare a parlarvi di questo libro che mi ha lasciata molto confusa oltre che ci sono veramente tantissime cose da dire su di esso che i pensieri mi si accavallano tra di loro :) speriamo bene ^^

Le tre lune di Panopticon. Anime prigioniere
di Ilaria Pasqua

EditoreNarcissus.me
Genere: Distopico
Pagine: 332
Prezzo: 0,99€ ebook 

1° volume della trilogia

Voto: 3-/5

Trama: In un luogo dominato dal potere malvagio di un solo uomo, il Presidente Reik, c’è una giovane ragazza, Sofia, che non sa di poter cambiare il futuro a cui Panopticon sembra destinata. Il mondo in cui vive inizia lentamente a sgretolarsi, mentre le parole spariscono dai libri, dagli oggetti e dagli schermi, fino a diventare silenzio nella bocca del suo popolo. Sofia è forse l’unica in grado di trattenere le parole, ma deve imparare a gestire il suo potere e a non aver paura di utilizzare questo dono, le cui origini sono da ricercare nel passato. A quando l’ingordigia dell’uomo condusse alla guerra e il Grande Spirito della Natura fu costretto a dividersi, rinascendo insieme ai tre neonati che avrebbero dovuto riportare l’equilibrio andato perduto. Ricondurre alla pace si rivelerà complicato e saranno ardue le sfide che dovranno affrontare i protagonisti di questa storia magica e appassionante. Le tre lune di Panopticon, primo volume di una trilogia, è un libro misterioso e intrigante, in cui nulla appare come sembra e i suoi protagonisti lottano con astuzia per salvare il mondo a cui appartengono e combattere contro un destino che sembra già deciso.

Recensione

Partiamo dal presupposto che ho letto di Ilaria "Il giardino degli aranci. Il mondo di nebbia" (recensione) che mi è piaciuto davvero moltissimo tanto da dargli 4 fiorellini e mezzo, e rispetto a quello questo non mi è piaciuto per niente.. cioè mi è piaciuto ma confrontandoli non c'è paragone tra i due... non so se mi sono spiegata >.>

Immaginate che una mattina mentre state andando al lavoro, a scuola o state leggendo il vostro libro preferito.. le parole inizino a scomparire da qualunque superficie, cartacea, tecnologica, ovunque, lasciando solo le immagini! Questo è il concetto base su cui Ilaria ha steso poi la sua storia. 

Sofia vive in un futuro in cui ci sono 3 distretti su cui governa un unico uomo, una dittatura per capirci. Il più grande distretto è Panopticon su cui abita anche la nostra protagonista. Ognuno ha dei braccialetti incorporati fin dalla nascita che devono essere passati a ogni entrata e uscita da un edificio, qualunque movimento deve essere registrato tramite questo dispositivo come se fosse un codice a barre; a ogni discordo del governatore Reick tutti si devono fermare ed ascoltare, si cammina dentro delle strisce, non si corre, non si urla... e tutta una serie di altre regole. ^^

La sua vita scorre tranquillamente tra scuola, libri, amici.. fino a quando una mattina le parole scompaiono e in città scoppia il caos più assoluto che neanche il presidente Reik riesce a placare. E questo è solo il primo segnale dello scoppio dell'imminente guerra.
A seguito della scomparsa di parole, compaiono le crepe su qualunque cosa, edifici, oggetti che porterà man a mano alla distruzione di esse.
E poi abbiamo 3 libri.. 3 libri che hanno in esso 3 anime, chiamiamole così, che sono in lotta da tempi immemori, che più volte hanno portato guerre e massacri perchè chi li possiede ha il potere su tutto per questo ogni volta uno dei tre possessori vuole avere la meglio sugli altri portando caos e morte.. e qui i libri ripresentano per l'ultima volta il conto e finalmente si sceglierà se sarà il bene o il male a trionfare.

Parallelamente a Sofia abbiamo Syd il detentore di uno dei tre libri e Leon un ragazzo che si scontrerà nella vita della protagonista, insieme costituiranno una sorta di triangolo amoroso, anche se non è proprio esatto questo termine però entrambi cercheranno di aiutare Sofia, entrambi saranno disposti a tutto per salvaguardare il libro di Sofia e il libro di Syd, insieme cercheranno di capire come funzionano i libri, cosa c'è dietro a tutto quello che sta succedendo, sopratutto chi c'è dietro, quali segreti celano i libri, senza però sfociare in una preferenza sentimentale tra nessuno dei due, è stato una sorta di stesura per gli avvenimenti futuri... Importante sarà anche il ruolo del Governatore Reick ^_-
Non voglio dirvi altro perchè c'è tanta altra roba sul fuoco che dovrete svelare voi durante la lettura! Piuttosto passiamo a quello che penso io personalmente..

Carino, lento a tratti noioso e ripetitivo, un tantino prolisso per i miei gusti e in certi punti un po' caotico e confuso, misterioso, curioso, stimolante; queste sono le parole che mi sono venute in mente pensando a Le tre lune di Panopticon.
Carino, curioso e stimolante perchè nonostante tutto c'è sempre quella voglia, quel pallino che ti martella che ti fa chiedere cosa succederà, cosa si nasconde dietro agli avvenimenti, il perchè della scomparsa delle parole sia scritte che in seguito anche la parola stessa che pronunciamo dalla bocca per comunicare.
Lento, noioso, ripetitivo, prolisso perchè l'autrice gira sempre intorno agli stessi punti, alle stesse domande, agli stessi concetti che via via diventano sfiancanti e rallentano e appesantiscono la storia.
Caotico perchè certi ragionamenti vengono spiegati in maniera tanto ingarbugliati che ho fatto fatica a comprendere, a volte li saltavo perchè dopo averli riletti un paio di volte mi arrendevo.
Contrastante in certi punti perchè a volte alcuni comportamenti dei personaggi si scontrano con quello che accade nella trama per esempio: la parole sono scomparse da per tutto, perfino sui cellulari.. ok, quindi come cavolo fanno i protagonisti a chiamare se non possono leggere chi caspita chiamano???? Capite che qualcosa non torna.. però tutto sommato questo non è un elemento che pesa nel complesso, cosa che invece ha fatto la lentezza e la ripetitività.
Inoltre all'inizio ci si sente un po' confusi, leggiamo la storia iniziale dei tre libri che era uno solo, poi veniamo catapultati nel presente, a un certo punto parlano dei personaggi che inizialmente non ho capito chi diavolo fossero, poi ci sono dei refusi nell'editing che mi hanno fatto scervellare e questo mi ha rallentato ancora... di sicuro è una lettura da fare tutta d'un fiato altrimenti rischiate di perdervi, però la curiosità nonostante tutto di sapere come prosegue c'è!!! 

Ho scritto un papiro infinito e ingarbugliato e rileggendo sembra che questo libro faccia schifo su tutti i fronti, ma non è così ha le sue pecche, ma ha un che di attraente e curioso che ti porta a leggerlo fino alla fine e a volere il continuo: non so se vi è mai successa una cosa del genere, non so neanche spiegarvelo è un po' una contraddizione lo so!
Comunque io personalmente ho preferito "Il giardino degli aranci" che vi consiglio caldamente, ma in tutta onestà non mi sento di sconsigliarvi questo libro, ma di dargli un occasione e di provarlo, perchè le potenzialità e le basi ci sono tutte per dei continui con i fiocchi!! 

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