giovedì 9 luglio 2015

Chi ben comincia... #108: "La mia eccezione sei tu" di Patrisha Mar

Chi ben comincia... è la rubrica ideata dalla carissima Alessia del blog Il profumo dei libri che ringrazio perchè questa rubrica mi piace tantissimo e poi non so vi può essere utile per stuzzicare la vostra curiosità ^^ Questa rubrica la posterò ogni giovedì ^_^... In che cosa consiste?

-Apri un libro a caso dalla tua libreria
-Riporta le prime 10, 15, 20 frasi dell'inizio del libro
-Aspetta i commenti.


Oggi mi sento un po' così fastidiosa e infelice, sarà il tempo afoso sarà che la natura personale rompe le scatole come tutti i mesi senza aggiungere il fatto che sto leggendo il primo volume Demon's night di Gena Showalter e non mi sta piacendo, sto leggendo Il ladro di nebbia di Lavinia Petti e mi sta annoiando... ho letto Grey di E.L. James, e so che molto storceranno il naso, ma a me è piaciuto ed è stato un toccasana per il mio umore questa bella lettura ora vado alla ricerca di qualche libro che mi prenda in attesa di continuare a leggere a ritmo di una lumaca questi due iniziati :) perciò si accettano consigli!! Cosa leggo, cosa mi consigliate???? Intanto vi lascio con l'incipit di questo libro che sinceramente non c'è un motivo preciso per cui ho scelto questo invece di un altro ahahahaha oggi sono svogliata anche nel fare questo U.U

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Ma quante mani aveva? Il famoso polipo gigante di un vecchio film di serie z aveva di sicuri meno tentacoli. Sara cercò di divincolarsi dall'abbraccio lascivo. Poteva assestare un colpo mortale alla sua virilità,  o abbassare il capo e passare sotto il suo braccio con una mossa di sano contorsionismo. A che punto avrebbe potuto definire un simile approccio un'aggressione in piena regola? 
E le labbra che cercavano di baciarla?  Due canotto galleggianti. Bleah, pussa via. Doveva intuire che il tizio non era il suo tipo quando aveva posato per la prima volta i suoi occhi sul neo, che fiero ero piazzato proprio vicino al naso aquilino. Una combinazione raccapricciante che doveva suonare nella sua testa come un immenso campanello d'allarme, come la Liberty Bell americana. Un segnale per capire che quell'appuntamento al buio di preannunciava come un ennesimo fallimento. Avrebbe di sicuro protestato con la sua amica Lia, e avrebbe provveduto ad assestarle un bel calcio nel sedere. Sara si appoggiò sul petto di Marco, o come accidenti si chiamava, e lo spinse via. Gli puntò addosso due occhi di brace; se si fosse concentrata bene forse sarebbe riuscita a incenerirlo. 
<<Giù le zampe! >>. Prese fiato e rese sottili le labbra.

- La mia eccezione sei tu di Patrisha Mar -

*** 

Non so a voi ma a me questo incipit non fa impazzire per niente ccoscosì come lo stile dell'autrice... non mi precludo che lo leggerò una volta di questi anche perché tutti ne parlano per il momento però passo ma aspetto vostri pareri e/o consigli :)

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