martedì 28 luglio 2015

Recensione: "Dov'è finita Audrey?" di Sophie Kinsella

Buon giornoooo meglio buon pomeriggio  lettori altro giro di recensioni ;) per questo libro ringrazio la gentilissima Anna della Mondadori! :) Buona lettura!

Dov'è finita Audrey?
Di Sophie Kinsella

Editore: Mondadori
Pagine: 180
Prezzo: 16,00€

Voto: 3.5/5

TramaAudrey ha 14 anni ed è da tempo che non esce più di casa. Qualcosa di brutto è successo a scuola, un episodio di bullismo che l'ha profondamente segnata e ora lei è in terapia per rimettersi da gravi attacchi d'ansia e panico che non le permettono di avere contatti con il mondo esterno. Per questo indossa perennemente dei grandi occhiali scuri, il suo modo di proteggersi e sfuggire al rapporto con gli altri. Il fratello invece è un simpatico ragazzino ossessionato dai videogiochi che, con grande disperazione della madre nevrotica, non si stacca un attimo dal suo computer e dal suo amico Linus che condivide la sua stessa mania. Ma quando Audrey incontra Linus nasce in lei qualcosa di diverso... deve poter trovare un modo per comunicargli le sue emozioni e le sue paure. Sarà questa scintilla romantica ad aiutare non solo lei, ma la sua intera famiglia scombinata. Dov'è finita Audrey? è un romanzo caratterizzato da una grande empatia in cui si ride tanto e ci si commuove e in cui Sophie Kinsella riesce magistralmente a alternare momenti di puro humour a momenti più seri e teneri con grandissima sensibilità.


Non ho letto il Chic-lit I love shopping che ha fatto sfondare questa autrice, ma ho letto abbastanza libri suoi da farmi un'idea del suo stile in questo ambito. Come “La regina della casa”, “Ti ricordi di me?” Tutti libri che mi sono piaciuti e mi hanno fatto ridere di pancia e da "Dov'è finita Audrey?" mi aspettavo, anche se un genere diverso questo è uno YA, comunque quell'ironia che caratterizza la sua penna.
Da una parte le mie aspettative si sono rivelate esatte da una parte no. Le risate certamente ci sono state anche se non tante come ne ho trovati in altri volumi, ma è giusto così, ma non so a fine libro, ma anche durante la lettura, ho avuto come la sensazione che mancasse qualcosa alla narrazione, come se la storia partisse così da un punto impreciso per arrivare alla fine e che nel mezzo ci fossero dei buchi.
Ecco lo so che questo non ha molto senso, ma proprio non riesco a capacitarmi su quale sia concretamente il problema, è più che altro una mia sensazione che mi ha portato a non apprezzare pienamente il libro, dandomi la sensazione che anche stavolta io sia la pecora nera del gruppo!!! >.>

Ma partiamo dal principio, ovvero la trama. 
Audrey porta sempre gli occhiali scuri perché ha il terrore del contatto visivo, ha la fobia dei rapporti umani salvo con i suoi familiari su cui più o meno sta a suo agio, ha paura dei rumori forti, dei luoghi chiusi e popolati. Per questo non esce mai di casa, non va a scuola, non ha amici e quando viene qualcuno in casa si rifugia nel suo salottino interamente buio e off-limits per tutti eccetto lei.
È circondata da familiari strambi, una mamma ossessionata dal Daily Mail e prende per vero, manco fosse un testo sacro, ciò che vi è scritto sopra. Ossessionata che il figlio più grande Frank passi le sue giornate ai videogiochi o meglio al videogioco LOC. Poi c'è il fratellino più piccolo di 4 anni che vede il mondo come un grande parcogiochi personale, e il papà accondiscendente verso la moglie per quieto vivere.
Audrey è diventata così dopo esser stata vittima a scuola di bullismo da parte di 3 compagne di classe e sta cercando in tutti i modi di tornare in contatto con la Audrey che era prima e con il mondo intorno a lei grazie anche a un supporto medico-psicologico.

Un libro che tratta di temi attuali e importanti, con ironia e leggerezza (non in senso negativo tutt'altro) senza cadere nella banalità o nel tragico e lo fa con gli occhi di una quattordicenne che si sente troppo piccola in confronto, che non sa come riuscire a venirne fuori senza perdere se stessa :) Naturalmente ve lo consiglio, "pippe mentali personali" a parte è un libro che vale la pena leggere magari sotto l'ombrellone in questi giorni terribilmente caldi  ;p

2 commenti:

Angela ha detto...

la kinsella mi attira sempre molto!!! ci farò un pensierino!! ;)

Debora ha detto...

Devo dire che anche io della Kinsella cerco di recuperare tutto ma questo volume mi ha lasciato un po' di insoddisfazione anche se non capisco cosa non mi quadri però obiettivamente è un libro molto carino