giovedì 13 settembre 2012

Recensione: The help

Mi sono gustata questo libro dalla prima pagina all'ultima e nonostante fossero solo 297 pagine c'ho messo una settimana, ma veramente, veramente bello!!!

Titolo: The Help
Autore: Kathryn Stockett
Editore: Mondadori
Pagine: 297
-Formato ebook-

TramaÈ l'estate del 1962 quando Eugenia "Skeeter" Phelan torna a vivere in famiglia a Jackson, in Mississippi, dopo aver frequentato l'università lontano da casa. Skeeter è molto diversa dalle sue amiche di un tempo, già sposate e perfettamente inserite in un modello di vita borghese, e sogna in segreto di diventare scrittrice. Aibileen è una domestica di colore. Saggia e materna, ha allevato amorevolmente uno dopo l'altro diciassette bambini bianchi, facendo le veci delle loro madri spesso assenti. Ma il destino è stato crudele con lei, portandole via il suo unico figlio. Minny è la sua migliore amica. Bassa, grassa, con un marito violento e una piccola tribù di figli, è con ogni probabilità la donna più sfacciata e insolente di tutto il Mississippi. Cuoca straordinaria, non sa però tenere a freno la lingua e viene licenziata di continuo. Sono gli anni in cui Bob Dylan inizia a testimoniare con le sue canzoni la protesta nascente, e il colore della pelle è ancora un ostacolo insormontabile. Nonostante ciò, Skeeter, Aibileen e Minny si ritrovano a lavorare segretamente a un progetto comune che le esporrà a gravi rischi. Il profondo Sud degli Stati Uniti fa da cornice a questa opera prima che ruota intorno ai sentimenti, all'amicizia e alla forza che può scaturire dal sostegno reciproco. Kathryn Stockett racconta personaggi a tutto tondo che fanno ridere, pensare e commuovere con la loro intelligenza, il loro coraggio e la loro capacità di uscire dagli schemi alla ricerca di un mondo migliore.

Recensione

Una storia forte, intensa, commuovente, che ti mette rabbia per tutto il razzismo gratuito, cattivo, ingiusto che c'è stato e che se ci pensiamo bene c'è tutt'ora! Anni '60 Missisipi, Jackson è la storia intrecciata di due (ma non solo, di tutte) cameriere di colore Minny e Aibileen che lavorano presso famiglie bianche e Skeeter ovvero Eugenia, ragazza bianca appena tornata a casa dall'università. 

Skeeter è diversa dalle sua amiche, loro sono sposate con figli, una casa da governare, una cameriera da comandare..con un sogno nel cassetto, che di sicuro non è di sistemarsi con un pupo e un marito, ovvero vuole scrivere, diventare giornalista, scrittrice anche se la mamma vorrebbe che si adeguasse alla società.

Aibileen, donna di colore, con un gran peso sul cuore a causa della perdita del figlio, dolce, tenera, comprensibile, calma, disponibile con tutti che ha già cresciuto 17 figli dei bianchi.

Minny, forte, coraggiosa, testarda e poco paziente che ha perso il lavoro di cameriera 19 volte a causa della sua lingua senza peli. Anch'essa di colore nero, con un marito ubriacone che la picchia e 5 figli a casa, ma con una dote straordinaria.. sa cucinare come nessuno sa fare, i suoi dolci sono apprezzati da tutti, la sua cucina e da leccarsi i baffi.

La loro vita cambia quando sullo sfondo abbiamo la lotta tra bianchi e neri, i neri non possono frequentare le scuole dei bianchi, l'ospedale, le farmacie, i dottori, i quartieri, i negozi, tutto, e perfino il bagno, tant'è che la povera Aibileen si ritrova con un piccolo gabinetto nel garage, perchè dicono che loro portano malattie, che sono sporchi, diversi, cattivi, però si fanno servire e riverire, fanno crescere i loro figli alle donne di colore, le fanno cucinare, lavare, pulire, fare la spesa, tutto ciò che loro non vogliono fare.
E Skeeter inizia a indignarsi, a trovare ingiusto e stupido questi tipi di ragionamento e quando Aibileen gli racconta che suo figlio prima di morire aveva iniziato a scrivere un libro sulle condizioni dei neri, decide di scrivere un libro su come è la vita di una cameriera nera a servizio dei bianchi, come ci si sente, che esperienze hanno avuto, belle o brutte e Aibileen è la prima a collaborare anche se molto reticente e prudente, in fondo sta rischiando oltre che il posto di lavoro, anche la vita perchè proprio in quei giorni le aggressioni contro i neri si stanno facendo sempre più brutali.
Di seguito si aggiungerà Minny e poi si vedrà come il resto delle camerier.
Naturalmente il tutto viene fatto di nascosto di sera a casa di Aibileen, con nomi cambiati, con città diverse e nel più profondo segreto.
Vedremo l'affetto con cui Aibileen si prende cura di Mae Mobley la figlia di Miss Leefort che non degna neanche di uno sguardo, ci faremo grosse risate non l'insolente Minny e odieremo Miss Hilly e  la sua cattiveria e il suo razzismo, compatiremo Miss Celia per la sua semplicità di essere e perchè è stata presa di mira dalle signore solo perchè suo marito è l'ex si miss Hilly.

Un libro forte, che ci fa ragionare su quante ingiustizie al mondo ci siamo, quanta ipocrisia, cattiveria, odio verso persone che hanno i nostri stessi diritti, che sono come noi, mangiano, camminano, respirano, lavorano, sognano, amano l'unica cosa è che hanno la carnagione nera... un libro che mi ha indignata, perchè noi (nello specifico ora di Italia) ci reputiamo cattolici e dovremmo amare il prossimo come ci insegna la religione o comunque a rispettarle come buon senso visto che noi esigiamo rispetto, invece gli sputiamo sopra, e non mi dite che non è vero perchè ieri l'autista del pulman di botto a una fermata si è girato e così a brutto muso senza che nessuno gli dicesse niente ha chiesto a degli uomini neri se avessero il biglietto come tutti gli altri, che scena pietosa.
Una cosa che mi ha lasciata un pò così è il finale, veramente triste che da una parte è azzeccato, ma da una parte mi ha lasciato la curiosità in bocca di sapere come sarebbe andata la vita dei figli di Miss Leefort e la vita delle protagoniste in generale e come se avesse lasciato un buco vuoto tra la storia e il finale.

Voto: 4.5/5

3 commenti:

..Mary.. ha detto...

avevo già adocchiato questo libro!!però diciamo che non ero del tutto convinta!!
però ora leggendo la tua recensione, penso che sia un libro da non perdere!!
ora vedo di recuperare questo libro, cosi da leggerlo!!!

Debora ha detto...

Io sono rimasta felice di questa mia lettura, penso sia uno di quei libri che alla fine ti ha dato e ti lascia qualcosa... ^_^

Nymeria ha detto...

Ho questo libro in wishlist da un bel pò ormai! Mi devo decidere a leggerlo.