venerdì 18 gennaio 2019

Recensione: "La mummia" di Anne Rice

Ah che "meraviglia" un libro di 425 pagine infinite nella loro scempiaggine, ma come le verranno in mente queste storie poi alla Rice!!!???

La mummia
di Anne Rice

Editore: Tea
Pagine: 474
Prezzo: 8,60€

Voto: 1/5

TramaDopo aver bevuto un elisir di lunga vita, il grande Ramses è diventato Ramses il dannato, costretto a errare per il mondo in preda ad appetiti insaziabili, eternamente sospeso fra il passato e il presente. Il faraone si ritrova così nella Londra dell'Ottocento e assume i panni del dottor Ramsey, esperto di egittologia, diventando amante di una donna ricchissima. Ma il cuore e il corpo lo riportano al suo vero grande amore, alla leggendaria Cleopatra. Ossessionato dal suo ricordo e spinto da un desiderio immutato attraverso i secoli, Ramses è disposto a fare qualsiasi cosa per riaverla, anche a spingersi al di là dell'orrore...


Fin dalle prime pagine si annusa, si percepisce il trash in tutto il suo spendore di questo libro! 
Un libro brutto, pieno di situazioni portate all'estremo e inverosimili, ma andiamo con ordine per non perderci nulla di tutta la meraviglia.

L'egittologo Lawrence Stratford dopo aver passato una vita a cercare la mummia di Ramses l'immortale, il Grande, finalmente riesce a trovarla  e a portarla alla luce, ma l'egoista nipote lo fa fuori prima di poter godere di questa magnifica scoperta e la palla passa alla figlia Julie anche lei amante della storia che si trova alla prese con una mummia che man a mano sta riprendendo vita e lo sconvolgimento emotivo non è poco, anche se Julie ragazze mie si riprende molto velocemente dallo shock e due minuti dopo che Ramses torna a splendere lei è innamorata folle di lui, così con un battito di ciglia, bah sono leggermente confusa.

Questo libro è un miscuglio di personaggi diversi tra di loro, che vorticano intorno a Ramses ognuno per un motivo, chi ne è affascinato, chi vuole da lui la pozione dell'immortalità e Ramses stesso che si complica l'esistenza riportando alla "vita" Cleopatra che dormiva dentro a una teca in museo in quanto mummia.

E' un libro pieno di scempiaggini assurde, lei che per anni non si è filata il povero fidanzato e poi si innamora del primo belloccio, le mummie che apprendono alla velocità della luce le cose, vicende assurde che si sussegono che sfociano nell'assurdo e nel trash becero. Per carità un libro strampalato e brutto da morire, pieno di personaggi brutti, insulsi che avrei preso a schiaffi dalla prima all'ultima pagina.

A molti in giro è piaciuto, ma per me è bocciato senza eccezioni che lo salvino! 


sabato 12 gennaio 2019

Recensioni: "Le ho mai raccontato del vento del nord" & "La settima onda" di Daniel Glattauer

Iniziamo l'anno con una bella doppia recensione di una duologia veramente super scorrevole e deliziosa! Quest anno se cominciamo così promette super super bene!

Le ho mai raccontato del vento del nord
di Daniel Glattauer

Editore: Feltrinelli
Pagine: 192
Prezzo: 9.00€

Voto: 3.5/5

TramaUn’e-mail all’indirizzo sbagliato e tra due perfetti sconosciuti scatta la scintilla. Come in una favola moderna, dopo aver superato l’impaccio iniziale, tra Emmi Rothner – 34 anni, sposa e madre irreprensibile dei due figli del marito – e Leo Leike – psicolinguista reduce dall’ennesimo fallimento sentimentale – si instaura un’amicizia giocosa, segnata dalla complicità e da stoccate di ironia reciproca, e destinata ben presto a evolvere in un sentimento ben più potente, che rischia di travolgere entrambi. Romanzo d’amore epistolare dell’era Internet, "Le ho mai raccontato del vento del Nord" descrive la nascita di un legame intenso, di una relazione che coppia non è, ma lo diventa virtualmente. Un rapporto di questo tipo potrà mai sopravvivere a un vero incontro? 




La settima onda
di Daniel Glattauer

Editore: Feltrinelli
Pagine: 191
Prezzo: 9.00€

Voto: 3/5

TramaEmmi e Leo: per chi ancora non li conosce, sono i protagonisti di un amore virtuale appassionante, che ha vissuto ogni sorta di emozione, a parte quella dell'incontro vero. Sì, perché dopo quasi due anni, Leo ha deciso di tagliare definitivamente i ponti con Emmi e partire per Boston, per ricominciare una nuova vita. Emmi non si dà però per vinta, e riesce nell'impresa di riallacciare i rapporti con Leo. Mentre lei è ancora felicemente sposata con Bernhard, per Leo in nove mesi le cose sono cambiate, eccome: in America ha conosciuto Pamela e finalmente ha iniziato la storia d'amore che ha sempre sognato. Si sa, però, l'apparenza inganna. Ritornano le schermaglie via e-mail che hanno tenuto col fiato sospeso i lettori di "Le ho mai raccontato del vento del Nord", e anche stavolta promettono scintille.



Ho finito e iniziato il vecchio e il nuovo anno con una duologia a cui facevo la corte da 3 anni almeno e che mi ha sempre affascinata, era come se sentissi che li avrei amati, non so se vi è mai capitato, che guardando un libro, sai che ti piacerà. Questa cosa bizzarra mi è capitata con questi due libri che a conti fatti li ho divorati in due giorni. 

Emma vuole disdire il suo abbonamento alla rivista Like tramite email solo che, una "e" si infila dispettosa più volte nell'indirizzo email giungendo direttamente a Leo Leike che le risponde informandola del malinteso, ma questa "e" birichina si insinua sempre facendo nascere un tenue scambio di email che diventeranno una marea in tempesta nella vita dei due protagonisti, catapultati in qualcosa che neanche loro hanno il coraggio o la forza di riconoscere. 

Emma è una donna di 34 anni sposata con due figli "adottati" dal precedente matrimonio del marito più grande di lei. Si ritiene una persona fortunata perchè ha una bella famiglia, soddisfatta di un matrimonio perfetto e ben ingranato, ma sarà davvero così perfetta la sua vita? La vita a volte si diverte a mischiare le carte in tavola, facendoti mettere in discussione tutto ciò in cui credevi fino a quel momento. Leo Leike è un uomo come tanti, mite, riservato, che non spicca di bellezza suprema e carisma, ma è piuttosto riservato, che ama le serate serene a bere un buon bicchiere di vino rosso e a vivere col naso nei libri e nei panni di un assistente ricercatore.

Tramite uno scambio vivace di email conosceremo pezzo per pezzo queste due persone, un po' come se fossimo loro, noi leggiamo solo le email, nulla al di fuori della vita quotidiana, neanche i loro sporadici incontri leggeremo, se non dalla email che si inviano nei giorni successivi per commentarsi tra loro stessi. Siamo Leo, ma anche Emmi. E come se fossimo noi a scambiarci le email e quindi come se le leggessimo al pc invece che da un foglio di libro.  

Come si suol dire galeotto fu l'email...


"Vorrei disdire il mio abbonamento. Mi dite, per favore, se questa è la procedura giusta? Distinti saluti, E. Rothner" 




martedì 1 gennaio 2019

Tirando le somme del 2018 chiacchierando...

Buon pomeriggio a tutti voi innanzitutto spero che abbiate passato delle buonissime vacanze natalizie e un bel fine e inizio anno augurandovi che questo nuovo anno vi porti ciò che più desiderate e tante tante belle letture. 
Il mio 2018 è stato un anno indubbiamente perfetto... finalmente la nostra casa è finita anche se manca ancora un bagno e il ripostiglio e il giardino avrebbe bisogno di una mano, ma siamo andati a convivere con nostra somma felicità e pensavo sarebbe stata più dura star dietro anche a una casa con un lavoro impegnativo, ma pian piano abbiamo trovato i nostri ritmi, il nostro Natale è stato felice e sereno, il lavoro va alla grande e la salute ci assiste anche se i denti mi farebbero un favore smettendo di farmi male botta a botta, insomma non mi posso lamentare di nulla, le gioie ci sono state! L'unica pecca sono state le letture, il blog e il canale Youtube... 
Ho letto poco, pochissimo solo 49 libri e molti di essi non sono stati neanche così belli, il blog purtroppo ha ritmi soporiferi e il canale Youtube abbandonato nella rete a se stesso, però ho fatto anche molte scoperte libresche come Paolo Cognetti o Donatella Di Pietratonio e Gianluca Morozzi tutti e tre bravissimi in maniera vergognosa, ma anche conoscenze rirovate come Sparks, la Flagg la Armentrout, la Kleypas. Purtroppo la sera tra cena, spesa, faccende di casa dovevo scegliere se leggere, scrivere al blog o godermi qualche ora insieme al mio fidanzato con Netflix che è stata la scoperta dell'anno che ci ha "affossati" la sera sul divano.

Tirando le somme libresche ecco la mia categoria delle 5 migliori letture, c'e ne sarebbero altre, ma queste sono quelle che più a pelle mi hanno emozionata!

- Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas. Dumas sei un genio indiscusso! Non a caso Il conte di Montecristo è un capolavoro!
- La mia famiglia e altri animali di Gerald Durrell. Ho riso da morire e ho letto di una Corfù totalmente diversa da quella turistica che ho visto io, certo i tempi sono un tantino diversi, ma Durrell ha riportato in vita la sua famiglia in maniera top!
- Pomodori verdi fritti al cafè di Whistlestop di Fannie Flagg. Fannie Flagg si commenta da sola...
- Sei il mio sole anche di notte di Amy Harmon. Voi non avete neanche idea di quanto io abbia pianto sulle pagine del kobo di qeusto libro, un libro pregno di emozioni che ti calpestano il cuore.
- Miss Charity di Marie Aude Murail. Quando penso a questo libro penso a un cioccolatino che ti si scioglie in bocca, a una favola deliziosa e delicata che ti fa ridere. Splendido è dire poco!

E non vogliamo mettere anche le peggiori?! 6 però sono quelli che scalano la classifica!

- Splendido visto da qui di Walter Fontana. Era un'idea geniale, se non fosse che il tutto è stato reso noioso, ripetitivo e banale, peccato sfruttato meglio sarebbe stata una gran bella lettura!
- Jane Austen book Club di Karen Joy Fowler. In questo libro di Jane Austen ci ho visto proprio poco, se non nulla.
- Nei tuoi occhi di Nicholas Sparks. Sparks ma che mi combini, io che ti metto sempre tra i migliori quest'anno hai il posto d'onore tra le amarissime delusioni!!
- Un uso qualunque di te di Sara Rattaro. Sinceramente mi ricordo la lettura scorrevole, ma un libro privo di emozioni, neanche mi ricordo di cosa parla 😑
- La mummia di Anne Rice. Ah il puro e sano trash di Anne Rice in un mattonazzo di 472 pagine, infinite e terribilmente assurde.
- Il pipistrello di Jo Nesbo. Volevo lanciare questo libro alla 5 pagina, l'unica cosa degna di lettura era il prologo ahahahaha il resto è stato di una noia bestiale, io e Nesbo ci siamo conosciuti qui e ci abbandoneremo pure qui!


Per questo 2019 ho in mente di voler leggere assolutamente alcuni libri come buoni propositi per quest anno, in cui non mi voglio prefissare nessun proprosito personale o altro perchè tanto non li rispetto, ma farmi una specie di wish list letteraria per sfoltire la luuuuuuuuunga listi di libri da leggere, perciò sceglierò 20 titoli che nel 2019 non voglio lasciare in libreria ad aspettare, anche se i libri che non vedo l'ora di leggere sono taaantissimi altri, ma questi sono quelli che nel 2018 mi sono ripromessa di leggere al più presto e li ho sempre fatto scalare per altro.


Il sognatore di Laini Taylor
Shantaram di Gregory David Roberts
22.11.63 di Stephen King
Anna Karenina di Lev Tolstoj
La saga dei Cazalet. Gli anni della leggerezza di Elizabeth j. Howard
Lolita di Nabokov
Suite Francese di Irene Nemirovsky
L'Usignolo di Kristin Hannah
Il canto del cielo di Sebastian Faulks
Il giovane Holden di Salinger
Mattatoio n.5 di Kurt Vonnegut
L'isola del tesoro di Robert Louis Stevenson
Dio di illusioni di Donna Tartt
Il collezionista di ossa di Jeffery Deaver
Bambino 44 di Tom Rob Smith
Una valigia piena di sogni di Paullina Simmons
La ragazza italiana di Lucinda Riley
La miniaturista di Jessie Burton
Hotel New Hampshire di John Irving
Fidanzati dell'inverno di Christelle Dabos

Con la speranza di riuscire a leggerli, voi cosa vi siete proposti di non lasciare indietro e quali sono le letturi migliori/peggiori?