venerdì 29 aprile 2016

Project alfabetico

Primo project dei due forse tre in cui mi voglio imbarcare quest'anno. Questa specie di sfida l'ho già fatta qualche anno fa mi pare 2 e consiste semplicemente nel leggere nell'arco dell'anno 25 libri come le lettere dell'alfabeto, io lo farò seguendo l'iniziale del titolo del libro e non dell'autore. 
Se vi va di partecipare (spero ne siamo in tanti) a ogni fine mese pubblicherò il mio e se mi mandate il link anche i vostri aggiornamenti ^_^

Io intanto lo aggiorno subito con i libri che ho letto dal 1 gennaio 2016 a ora :)


A - All'improvviso a New York di Melissa Hill
B
D - Dal primo istante di Mhairi McFarlane
E - Eternity di Rebecca Maizel (Recensione)
F - Fragility di Rebecca Maizel (Recensione)
G - Guida astrologica per cuori infranti di Silvia Zucca
H
I - Il segreto della libreria sempre aperta di Robin Sloan (Recensione)
J
K
L -  La moglie del califfo di Renée Ahdieh (Recensione)
M
N
O - Odiare amare baciare di Ella Gai
P - Per dieci minuti di Chiara Gamberale (Recensione)
Q
R - Ricordi di mezzanotte di Sidney Sheldon
S -
T
U - Un amore diabolico di Ann Aguirre (Recensione)
V - Vlad l'immortale di Jeaniene Frost
W
X
Y
Z

Quest'anno punto anche a trovare i libri con le lettere impossibili se li trovo in libreria ahahhaha XD e voi che ne dite vi va di partecipare?! ^_-
 Fatemi sapere sotto nei commenti se partecipate sul vostro blog o perchè no anche solo nei commenti qui da me e chissà se a fine anno ci sarà anche un regalino per le partecipanti :) 





giovedì 21 aprile 2016

Chi ben comincia... #128: "Ragazze che scompaiono" di Lauren Oliver

Chi ben comincia... è la rubrica ideata dalla carissima Alessia del blog Il profumo dei libri che ringrazio perchè questa rubrica mi piace tantissimo e poi non so vi può essere utile per stuzzicare la vostra curiosità ^^ Questa rubrica la posterò ogni giovedì ^_^... In che cosa consiste?

-Apri un libro a caso dalla tua libreria
-Riporta le prime 10, 15, 20 frasi dell'inizio del libro
-Aspetta i commenti.


Dopo tanto troppo tempo torno con Chi be comincia... e vi presento l'incipit di un libro che desideravo a tempo e che finalmente è tra le mie maniiiiii *_* Lo avete letto voi?

La cosa buffa del quasi-morire è che poi tutti si aspettano che tu viva a bordo del treno della felicità, che passi il tempo a rincorrere le farfalle su prati verdi o a guardare arcobaleni nelle macchie di benzina sulla strada. È un miracolo! Diranno tutti, con uno sguardo pieno di aspettative. È come quando ricevi in regalo un maglione sgualcito e sformato e non devi deludere la nonna con una strana smorfia quando scarti la scatola. 
Dopo tutto questa è la vita: piena di buche e grovigli e punti nei quali bloccarsi. Scomoda e irritante. Un regalo che non avevi mai chiesto, mai voluto e mai scelto. Un regalo che dovrai indossare con eccitazione, giorno dopo giorno, anche quando preferiresti startene nel tuo letto a far nulla.
La verità è questa; non servono particolari requisiti per quasi-morire, e nemmeno per quasi-vivere. 

- Ragazza che scompaiono di Lauren Oliver -

mercoledì 20 aprile 2016

Recensione: "Per dieci minuti" di Chiara Gamberale

Buon pomeriggiooo lettori, ho sentito parecchie recensioni contrastanti su questo libro e per quel che riguarda, sarà che è il primo libro suo che leggo, mi è piaciuto e non vedo l'ora di recuperare altro sopratutto l'ultimo che è uscito da poco che mi pare si chiami "Adesso"??! Comunque un libricino piccolo, una sorta di diario che si legge davvero in poco tempo :)

Per dieci minuti
di Chiara Gamberale

Editore: Feltrinelli
Pagine: 187

Prezzo: 8,50€

Voto: 3.5/5

Trama: Dieci minuti al giorno. Tutti i giorni. Per un mese. Dieci minuti per fare una cosa nuova, mai fatta prima. Dieci minuti fuori dai soliti schemi. Per smettere di avere paura. E tornare a vivere. Tutto quello con cui Chiara era abituata a identificare la sua vita non esiste più. Perché, a volte, capita. Capita che il tuo compagno di sempre ti abbandoni. Che tu debba lasciare la casa in cui sei cresciuto. Che il tuo lavoro venga affidato a un altro. Che cosa si fa, allora? Rudolf Steiner non ha dubbi: si gioca. Chiara non ha niente da perdere, e ci prova. Per un mese intero, ogni giorno, per almeno dieci minuti, decide di fare una cosa nuova, mai fatta prima. Lei che è incapace anche solo di avvicinarsi ai fornelli, cucina dei pancake, cammina di spalle per la città, balla l'hip-hop, ascolta i problemi di sua madre, consegna il cellulare a uno sconosciuto. Di dieci minuti in dieci minuti, arriva così ad accogliere realtà che non avrebbe mai immaginato e che la porteranno a scelte sorprendenti. Da cui ricominciare. Chiara Gamberale racconta quanto il cambiamento sia spaventoso, ma necessario. E dimostra come, un minuto per volta, sia possibile tornare a vivere.


Primo libro della Gamberale che leggo e di cui ho sentito parlar molto e mi pare proprio quel classico libro che o lo ami o lo odi.. e io l'ho amato molto.
Dieci minuti al giorni per tornare a vivere, per scacciare la tristezza di una vita che ti sembra persa. Dieci minuti ogni giorni senza mai saltarne uno in cui fare qualcosa di nuovo, una "follia" in cui buttarsi senza starci a pensare, qualcosa che prima di quel momento non avresti mai fatto e Chiara inizia con il mettersi lo smalto fucsia a mani e piedi, un colore abominevole e osceno per lei per dare il via ai suoi primi dieci minuti,, ma ci sarà anche camminare all'indietro per dieci minuti, uscire vestita da Babbo Natale, prendere lezioni di guida, seminare qualcosa, e tante altre cose che non si sarbbe mi sognata di fare. 
Un diario quotidiano per 1 mese di tutti i suoi 10 minuti che ripercorre anche la storia che la portano a essi, il suo vissuto personale, interiore.

Un libricino assai piccolo, una storia assai scorrevole ed essenziale in un certo senso, leggero che però tra le righe ha un suo peso. 
Il peso di farci riflettere su quanto siamo rigidi all'interno dei nostri schemi involontariamente e quanto sia liberatorio e sano cercare di uscire e "vivere" senza preoccuparci dei giudizi altrui, senza tener conto della società, ma fare qualcosa di folle e nuovo. Quanto un piccolo gesto che sia semplicemnte uno smalto fucsia possa essere divertente e emozionante. 10 minuti per spogliarci dalla nostra corazza ed avventurarci anche se fosse solo nel negozio cinese e nella pescherai alla fine della via di casa a cui non avevamo mai fatto caso.
Mi è piaciuto molto questo approccio che ho avuto con la Gamberale, di cui recupererò tutto assolutamente :)


giovedì 14 aprile 2016

Recensioni: "Eternity" & "Fragility" di Rebecca Maizel

Finalmente ho ripreso in mano e completato questa duologia che volevo finire da tempo.. ho riletto il primo con l'occasione e mi è piaciuto molto di più della volta precedente nel lontano 2012..
 
Eternity (Vampire Queen #1)
di Rebecca Maizel

Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: 17.90€
Pagine: 365

Voto: 3.5/5

Trama: Lenah apre gli occhi dopo un lunghissimo sonno e si accorge di trovarsi immersa in uno squarcio di luce; crede dunque che la sua ora sia giunta. Perché in realtà è un vampiro. Istintivamente grida il nome del suo amato Rhode, che la trasformò in vampiro cinque secoli prima, e lo vede seduto davanti a lei. Lui le rammenta l’antica promessa di riportarla in vita, e le dice di essere pronto a compiere il rituale magico. Ora Lenah ricorda tutto: il suo desiderio di tornare umana era stato più forte della paura. Ma ricorda anche che il rituale richiede una vita in cambio. Lenah è viva e sta per compiere sedici anni. Lenah inizia la sua nuova vita a Wickham: una casa, nuovi amici, ma anche la costante paura e certezza del ritorno della Congrega, il gruppo di vampiri che lei stessa aveva creato, i più potenti e crudeli, vissuti con lei fino al 1910 nella casa di Hathersage, in Inghilterra, con il compito di proteggerla e adorarla e con cui avrebbe avuto un legame magico e indissolubile. E quel legame col passato rischia di distruggere tutto ciò che di tenero e vitale Lenah ha appena cominciato a conoscere.


 
Fragility (Vampire Queen #2)
di Rebecca Maizel

Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: 17,90 €
Pagine: 384

Voto: 3/5

Trama: Lenah ritorna al campus di Wickham. È sopravvissuta al rituale con cui ha ridato la mortalità al suo amico Vicken e vuole ricominciare da capo, dimenticare il passato e riprendere in mano la sua vita di adolescente con il fidanzato Justin. Per cinquecento anni è stata la Regina della Confraternita dei vampiri di Hathersage, adesso è il momento di affacciarsi a un nuovo mondo. Ma al campus la aspettano due presenze inattese: una vampira spietata pronta a tutto pur di scoprire il segreto del rituale, e Rhode. Il grande amore di Lenah è ancora vivo, «umano» proprio come lei.


Duologia che iniziai nel lontano 2012 e poi misi in stand-bye in attesa dell'uscita, e poi in attesa di trovarlo a un prezzo minore, ed ora eccomi qui dopo aver riletto Eternity e continuato con Fragility e che dire.. mi sono piaciuti, e mi sono stupita nel leggere la mia vecchia recensione in cui invece Eternity non mi era piaciuto T.T

La duologia in generale è piacevolissima da leggere: scorrevole, leggera, con un pizzico di magia e di romanticismo e un triangolo amoroso che non è poi tanto complicato perchè l'amore di Lenah è palese e costante verso il sua 'Anam Cara' per usare il termine del libro che sta ad indicare le anime gemelle.
 
Comincio con Fragility perché vi lascio la recensione dove c'è la trama di Eternity al link QUI... Fragility che ha un finale che mi ha lasciato per metà con la tristezza ma da un lato soddisfatta perché anche se triste e in qualche modo giusto per la storia, ma sopratutto non mi aspettavo un particolare, che a pensarci ora ancora mi lascia un po' così.

In Fragility ritroviamo Lenah alle prese con la sua nuova mortalità, i problemi adolescenziali che ne conseguono, l'avevamo lasciata che aveva compiuto il rituale di trasformazione per Vicken e inaspettatamente non è morta, ma lo è solo la sua parte vampiresca tornando a essere umana. 
Sinceramente?? Il primo mi è piaciuto di più. Avete fatto caso la recensione del primo non era poi così soddisfatta nel senso che mi era piaciucchiato ma ma nulla di più, invece, rileggendolo ora l'ho rivalutato moltissimo anzi devo dire che tutto ciò che avevo scritto nella prima recensione, quella del 2012, non c'entra nulla con quello che è il mio pensiero di ora, che è assolutamente positivo. Mi è piaciuto di meno Fragility,la parte d'azione l'ho trovata molto debole, alcune scelte di Lenah non le ho condivise nè capite, smi aspettavo più grinta da lei e Vicken, da ex vampiri ci si aspetta più aggressività data dal loro passato sanguinario, che fossero più scaltri con più esperienza con gli altri vampiri invece sembrano alle prime armi, non sanno come affrontarne uno, cadono dalle nuvole come se non fossero stati i vampiri più forti in circolazione fino a quel momento.. una parte insomma, che non gli si addice per quello che è stato secondo la scrittrice il loro passato il loro modo di vivere fino a quel momento... oltre il fatto che Vicken è stata la delusione più grande perché quando era un vampiro veniva rappresentato come un uomo forte, possente, intelligente, autoritario, aggressivo, spietato.. diventa umano è si trasforma in uno sbruffone, rammollito, anche se a differenza di Lenah ci prova a combattere contri i vampiri nonostante non abbia più la sua vecchai forza, mentre Rhode è rimasto sempre sé stesso prima e dopo e secondo me è anche quello che da una parte è più coerente con se stesso, anche se poteva essere più approfondito, visto che è quasi uno dei principali!

Tirando le somme la duologia non è malvagia, certo poteva essere fatta meglio però dai non mi è dispiaciuto leggerli e non mi sento di sconsigliarveli in toto, di certo non sarà un capolavoro, c'è certamente di meglio in giro però come letture leggere e spensierate ci stanno.