mercoledì 12 maggio 2021

WWW Wednesday #1

È da un po' che vorrei ripopolare il blog di qualche rubrica, perchè ultimamente l'ho usato solo come una sorta di diario promemoria delle mie letture, però mi rendo conto che mi diverte seguire i www wednesday di Ombre angeliche e di Silvia_inunclick quindi perchè non inserirlo qui? Grazie a questa rubrica settimanale ho potuto scoprire insieme alle rubriche sugli acquisti, tanti libri che non fanno parte necessariamente delle nuove uscite, perchè diciamocelo ormai ogni blog e sopratutto Instagram vanno a periodi, ogni tot tutti pubblicano la stessa nuova uscita che la casa editrice invia in massa e che tutti giustamente pubblicano e dopo un po' viene a noia anche perchè ci sono talmente tante uscite che molte le vengo a scoprire a distanza di mesi! 

Ma bando alle ciance!

COSA STO LEGGENDO?


Sto finendo di leggere, spero di riuscirci oggi al massimo domani Il Condominio di Enrica Bonaccorti che si è rivelata una lettura  super leggera e simpaticissima con tutti gli stravaganti personaggi del condominio in cui alla fine ci si può ritrovare, anche se ringrazio la buona stella sempre di non abitarci più.

E poi ho iniziato Il Signore degli anelli 3. Il ritorno del re di J.R.R. Tolkien finalmente scoprirò come va a finire così vedrò per la prima volta i film.




COSA HO FINITO DI LEGGERE?


Ho concluso naturalmente Il Signore degli anelli 2. Le due torri che avevo abbandonato a fine lockdown dell'anno scorso e naturalmente come non si può non amarlo? Ha una prosa, un modo di descrivere che ogni volta ne rimango incantata, sembra di stare li dentro! 😍

Proprio l'altro ieri ho concluso Acido Solforico di Amélie Nothomb. Il mio primo Nothomb, autrice che ho "conosciuto" tramite la pagina Instagram di Profumo di carta e inchiostro di Alessia che lei è una super appassionata, e ne sono rimasta affascinata che ancora ci penso a questo libro, ma vi spiegherò tutto in una recensione.
Ma in tutto ciò dov'ero io fin'ora che non la conoscevo? Perciò dicevo delle nuove uscite, praticamente ci perdiamo un modo che gira intorno a loro a noi sconosciuto se seguiamo solo chi pubblica i regali delle CE e legge di conseguenza solo quei libri!




COSA LEGGERÒ?




Continuerò con Il Signore degli anelli che sicuramente non riesco a finire questa settimana e poi passo subito alle due new entry che vedrete anche sabato e che bramavo di avete da un po'!! 

Aurora Rising di Amie Kaufman e Jay Kristoff che sono rispettivamente gli autori di Illuminae (che mannaggia è ora che io compro) e Nevernight che invece ho adorato follemente!! E potevo non avere questo suo libro?! Grazie Micol tvb all'infinito per questo regalo!!!! 

Dopodichè visto che ho libri da leggere solo per i prossimi dieci anni, ho preso Le esoteriche scorribande degli storici curiosi di Jodi Taylor, ma c'è lo sconto del 20% come facevo a non prenderlo, continuo del libro La confraternita degli storici curiosi che purtroppo non vi ho mai recensito ma a cui rimedierò non appena leggo questo così ve le faccio insieme! Però se amate la storia, e i viaggi d'avventura questo libro può fare per voi, l'unica pecca è che avrei voluto un po' più di storia per come sono fatta io, incrociamo le dita per questo continuo!!! 


Spero solo di trovare il tempooo visto che domani torno a lavoro che sono negativa al tampone dopo 3 settimane 😩 ma voi ditemi cosa state leggendo? cosa leggerete? e cosa avete finito di leggere?

martedì 11 maggio 2021

Recensione: "Picnic e altri guai" di Gerald Durrell

Picnic e altri guai
di Gerald Durrell

Editore: Adelphi 
Pagine: 224
Prezzo: 12,00€

Voto: 4/5

Trama: In questa raccolta variegata, nella quale, inopinatamente, mancano gli animali, Gerald Durrell ci propone con la consueta, vivacissima grazia cinque sketch di grande malia, spaziando in generi per lui insoliti: l’erotico, il macabro, lo horror. Nei primi due compare, nella sua veste più ilare, la celebre «famiglia»: la saga riprende con uno dei picnic più disastrosi della storia del turismo, e procede con una surreale traversata da Venezia alla Grecia nella quale ogni piccolo incidente di bordo si trasforma in pochade. Seguono un interludio veneziano con Ursula, la bellissima amica bislacca che sbaglia le parole e procura a tutti innumerevoli catastrofi, e un improbabile corso di educazione sessuale, di cui lo stesso Durrell è il titolare improvvisato. Dopo una prelibata avventura culinaria nel Sud della Francia con finale a sorpresa, la raccolta si chiude con un racconto di vampiri di gotica suspense. In queste pagine Durrell ci offre con prodigalità la sua dote più amabile: l’arte di trasformare ogni esperienza in divertimento.



Voglio tornare ad ammorbarvi molto brevemente con Gerald Durrell per parlare della sua raccolta di racconti Picnicn e altri guai, che si apre esattamente con un picnic in famiglia per il ritorno di uno dei suoi fratelli, perchè lui ha una famiglia molto numerosa, con una mamma a cui piace festeggiare, e fare grandi pranzi di riunione che si trasformano sempre, non si sa mai come, in disavventure con cui rido di cuore.

E altri guai perchè naturalmente la sua vita è un palcoscenico inconsapevolmente e si diletta nel raccontarci 5 storie di genere diverso di sue avventure in giro per il mondo sempre con il suo stile ironico e arguto, per i dettagli vi rimando a leggere la trama dettagliata del libro sopra.

Picnic e altri guai come gli altri suoi libri è estremamente scorrevole, Durrell trasforma tutto in risate anche libri dove non ci sono gli animali, e forse è proprio questa la "pecca" che gli fa guadagnare 4 fiori invece di 5, la mancanza degli animali a cui Darrell ci ha abituati, quell'elemento che rende Durell così speciale, però è sempre super super consigliato, altrochè!!!!!

sabato 8 maggio 2021

Recensione graphic novel: "Sex Story" di Philippe Brenot e Laetitia Coryn


Sex story
La prima storia del sesso a fumetti
di Philippe Brenot e Laetitia Coryn

Editore: Mondadori 
Pagine: 24,90€
Prezzo: 197

Voto: 5/5

Trama: A quando risale la prima coppia? Come nascono il pudore e l'erotismo? E l'amore, ovvero il grande tormento di tutti gli esseri umani? In che modo la sessualità è collegata ai rapporti fra uomo e donna e alla condizione femminile nelle varie culture? Siete senza parole? Nessun problema, questo volume - che ripercorre l'evoluzione dei costumi sessuali in Occidente, dalle origini fino ai nostri giorni - è fatto apposta per voi. "Sex Story" ribalta i tabù legati al sesso e, attraverso un racconto che mescola rigore storico e umorismo, propone un nuovo punto di vista senza usare mezzi termini. Il frutto proibito, la sessualità degli dei, il risveglio dei sensi, i doveri coniugali..., ma anche i comportamenti poco noti di personaggi illustri: dalle stravaganze di Cleopatra all'orientamento sessuale di Michelangelo, passando per il libertinaggio di Luigi XV, quello che si compone davanti ai vostri occhi è un appassionante affresco storico e antropologico. 200 pagine per vedere la storia sotto una luce diversa!



Per me il mondo delle graphic novel o fumetti come dir si voglia è un mondo nuovo, fatto di scoperte e la mia "spacciatrice" di queste novità è Silvia_inunclick che seguo su Instagram che ne scova una più del diavolo e Sex Story è stata amore a prima vista. 

Ironico, pungente e pieno di aneddoti nella storia. 
La graphic novel è interamente (come dice anche il titolo) incentrato sulla storia del sesso a partire dalle origini delle scimmie e la loro evoluzione in persone fino ai giorni nostri, passando per gli egizi, per il Medioevo, il Rinascimento, la scoperta del preservativo, i romani e la loro grande cultura intorno al sesso e a tutti i riferimenti visivi delle immagini correlato a questo mondo. 
Ma abbiamo anche un capitolo sull'arte, sesso e letteratura, Matrimonio e figli, Leonardo, Michelangelo, il sesso e tanti tanti altri capitoli interessanti. 
Il tema del sesso è affrontato da molteplici punti di vista nel corso della storia, è un libro ricco di dettagli storici non è un libro campato in aria in chiave volgare, anzi tutto è tranne che volgare o spinto, è un po' come vedere una puntata di Piero Angela, una divulgazione scentifica, il tutto molto ironico per sdrammatizzare e renderlo simpatico, però si vede che dietro di esso c'è un'accurata ricerca, perchè nessun testo storico affronta tipo la sessualità di Cleopatra, o perchè Ramses proibì la masturbazione, è un tema quello del sesso, tabù anche se siamo nel 2021 perchè come ci accenna nella prima pagina l'autore, il sesso fa parte di quella sfera intima che nessun libro di storia tratta.
Veramente una chiccaè questa graphic novel e se cercate bene molto spesso su Libraccio nuova la trovate a meno di dieci euro, anche molto abbordabile. 

Consigliatissimo, ora devo recuperare quello sulle abitudini in bagno nei secoli!!! 

mercoledì 5 maggio 2021

Recensione: "Storie del mio zoo" di Gerald Durrell

Storie del mio zoo
di Gerald Durrell

Editore: Adelphi
Pagine: 208
Prezzo: 15,00€

Voto: 5/5

Trama: Molti bambini, intorno ai 6 anni, sognano di dedicarsi da grandi ai più disparati mestieri: il poliziotto, il macchinista, il pompiere. Gerald Durrell sognava di avere uno zoo. Con tenacia, rimase fedele al suo desiderio, finchè riuscì ad aprire davvero, nell'isola di Jersey, un suo zoo, che è tuttora in funzione e si pone come primo obiettivo quello di contribuire a salvare le specie in pericolo. Per Durrell lo zoo è così diventato una forma di vita: per lui significa svegliarsi all'alba alle voci degli svariati animali, che egli riconosce una per una, e poi passare la giornata affrontando i più umili e bizzarri problemi, trattando gli animali come propri conviventi, in un rapporto di felice intimità, che Durrell riesce a trasmetterci in tutti i suoi libri, e particolarmente in questo, che alla storia del suo zoo è dedicato. 


Gerald Durrell per me fu la scoperta del secolo con la lettura La mia famiglia e altri animali che dovete assolutamente leggere!! E da allora tra lui e me è stato amore, è diventato la mia copertina di Linus, la coccola nei momenti no, quell'autore che quando ti trovi in un periodo giù o hai il blocco del lettore hai necessità di leggerlo, quell'autore di cui leggeresti anche la lista della spesa... ecco vi ho dato un quadro generale dell'amore che provo verso questo scrittore morto che fortunatamente è stato molto prolisso nella scrittura ;)

Storie del mio zoo ci narra di quello che è sempre stato il suo amore nella vita, gli animali di qualunque razza e forma. 
Fin da piccolo il suo sogno, mentre gli altri bambini volevano fare il pompiere o il presidente, lui voleva un suo zoo e crescendo è diventato uno dei più importanti naturalisti, e finalmente il suo sogno di avere il suo zoo si spalanca davanti a lui. Ma lui non vuole uno zoo normale, la sua missione è di accogliere e far riprodurre le specie in via di estinzione nel mondo, anche partendo da specie comuni. E così ci narra di questo suo sogno che sull'isola di Jersey, tuttora aperto, si avvera. 
Così davanti a noi si dipana un mondo fatto di sveglie all'alba con gli animali che ne fanno da sveglia, delle sue giornate a volte bizzarre in compagnia degli Orangutan, del Trombettiere Trombi, della fuga del tapiro dallo zoo in piena notte sotto una pioggia battente, insomma le risate in compagnia degli animali non mancheranno di sicuro e da un lato è affascinante conoscere le strani abitudini di alcuni animali, dei particolari a cui nessuno fa mai caso ma che sono fantastici.
Tra queste pagine mi sono immersa completamente, e spero un giorno di poter andare a visitare questo zoo per assaporare ancora un volta la magia di questo libro e dei suoi abitanti bizzarri. 

Veramente un libro super super delizioso e scorrevole, ha un modo di raccontare Durrell tutto suo, ogni cosa seria che vuole esprimere finisce sempre a gran risate, perchè poi con gli animali è così, fanno cose che ci fanno ridere nella loro semplicità, tipo il matrimonio tra gorilla, che se ci penso mi viene ancora da ridere e immaginatevi il racconto della scena della copertina, ovvero la scimmia abbracciata dal peluche! 

Ah Durrell grazie veramente per aver condiviso con il mondo e con me il tuo fantastico mondo. 

martedì 4 maggio 2021

Recensione: "L'inferno di Treblinka" di Vasilij Grossman

L'inferno di Treblinka
di Vasilij Grossman

Editore: Adelphi
Pagine: 79
Prezzo: 7,00€

Voto: 5/5

Trama: La più terribile fabbrica della morte nazista nel primo reportage dai campi, uscito nel 1944 sulla rivista «Znamja» e firmato dal più popolare e seguito corrispondente di guerra dell'Armata Rossa: Vasilij Grossman.


Penso che in vita mia io non abbia mai pianto su un libro che parlava degli orrori della seconda guerra mondiale, perchè siamo un po' assuefatti, forse perchè sappiamo cosa sono stati capaci di fare i nazisti, cosa succede dentro i campi di concentramento, e pensavo di essere "pronta" o di sapere cosa stavo per leggere, un'altra testimonianza, ma questo.. a questo non ero pronta. 
A metà libro e contate che di pagine ne sono 80 ho dovuto chiudere perchè ero in una valle di lacrime. Una valle di lacrime perchè solo una cattiveria profonda, inspiegabile a noi "gente normale" può partorire una macchina infernale di morte come Treblinka. Un campo dove si arriva per morire direttamente, non c'è lavoro per loro come speranza di vita, dove la gente viene brutalmente menata per arrivare nelle camere a gas e spogliata dei loro averi, della loro dignità e infine della loro vita il tutto appena arrivano con il treno dentro Treblinka. Grossman ci racconta i fatti in maniera diretta, senza giri di parole e senza addolcire la pillola, penso sia uno dei racconti più crudi e terribili che ho letto fin'ora. 

Veramente io sono senza parole per descrivervi quello che ho letto, penso che per rendervi conto di questo orrore voi dovete leggerlo con i vostri occhi.

domenica 2 maggio 2021

Recensione: "Girl in snow" di Danya Kukafka

Girl in snow
di Danya Kukafka

Editore: Bompiani
Pagine: 336
Prezzo: 18,00€

Voto: 1/5
Le mie votazioni

Trama: Un parco giochi qualsiasi in una cittadina qualsiasi. La neve è caduta avvolgendo tutto in un silenzio ovattato: le case, le strade, i giochi, il corpo senza vita di Lucinda Hayes. Le indagini a Broomsville rivoltano pietre: sotto la superficie immacolata di una piccola comunità si nasconde un brulicare di segreti e bugie destinati a venire alla luce. Per Cameron, sensibile e bizzarro, Lucinda era la luce del sole. Per Jade era la ragazza perfetta che, forse suo malgrado, le aveva portato via tutto. Per Russ è un penoso caso da risolvere al più presto. Ma Russ è legato a Cameron, e questo non fa che offuscare il suo giudizio. Ciascuno ha le sue ragioni per voler scoprire la verità. Che non può essere una sola. Un thriller dal passo classico, serrato e sconvolgente, che esplora le vite della porta accanto.


Girl in snow è il classico libro dalla premesse top, dall'inizio promettente e dal risvolto di merda alla fine. 
Lucinda Hayes, una ragazza quindicenne, viene ritrovata morta in un parco giochi di una scuola elementare, lei era popolare, bellissima, buonissima, carinissima e tutti sono sconvolti, nessuno si capacita che lei potesse non piacere a qualcuno e che le abbia fatto addirittura del male.
Intorno alla morte di lei ruotano 3 personaggi, che hanno vissuto Lucinda da 3 "angolazioni" di vita differenti: Cameron che la amava, era il suo stolker, la seguiva, sapeva tutto di lei, tutti i suoi spostamenti e le sue attività. Russ l'ispettore che si occupa del caso ed ex amico del padre di Cameron e Jude la ragazza vicina di casa, ex amica di Lucinda che provava per lei amore e odio e invidia. 

Chi avrà ucciso Lucinda? E perchè?

Allora partiamo dal fatto che non mi capacito di come questo libro possa piacere e come possa essere considerato un thriller! Perchè delle indagini non c'è traccia, la polizia è un branco di cretini che vanno a spasso con la macchina, che fanno finta di fare qualcosa per tenere a bada la stampa e i boss sopra, perchè loro non sanno neanche come devono svolgere un'indagine e già questo è una cosa totalmente fuori da ogni logica, perfino il poliziotto più cretino penso sappia in linea di massima cosa deve fare, quindi è assurdo che questa la polizia la rende cretina del tutto.
Questi 3 personaggi, per tutto il libro ripercorrono il loro rapporto con la vittima, degli avvenimenti passati con lei dell'infanzia e non, così a oltranza per tutto il libro... che gran rottura di coglioni, scusate il francesismo eh ma quando ci vuole ci vuole. 

Dopo essermi sorbita un libro intero di niente, cerchi di fare congetture tra chi dei 3 possa esser stato, perchè se nel libro sono nominati solo loro 3 e nessun altro tu fai congetture su di loro.... per poi arrivare a 10 pagine dalla fine e scoprire in quattro e quattr'otto che l'assassino è quello che praticamente è stato nominato di sfuggita per sbaglio chissà in quale passaggio di cui non potevi mai sospettare perchè non sai neanche che esisteeeeee!!!!! Ma vaffanculo va Danya Kukafka!!!

Naturalmente la risoluzione non è svolta dalla polizia e avviene in 5 pagine, in modo sbrigativo che a malapena ho capito il perchè questa viene uccisa e ciao a tutti. Fine. 
 
Ma come si fa a pubblicare un libro del genere!! Come?? Come?? Per fortuna l'ho pagato 3€ perchè questo libro è buono solo per accenderci il camino che tra l'altro neanche ho! Signora Danya non leggerò mai più qualcosa di tuo, tu non saresti capace di scrivere neanche la lista della spesa!