sabato 28 novembre 2020

Recensione: "Breaking the rules #2" di Sagara Lux

Buon sabato lettori, anche se a me pare tanto domenica con il fatto che siamo chiusi essendo in zona rossa e il mio fidanzato e a casa.
Ma sono più piuttosto per parlarvi del continuo di Making the rules che ho adorato, Breaking the rules in cui vediamo protagonisti Jake e Jillian. 
Purtroppo essendo un continuo lo spoiler stesso è chi è la protagonista 😥 perciò se non avete il primo e avete intenzione di farlo lasciate perdere questo post e andate a leggere Making the rules, per chi lo avesse già letto beh non ci sono spoiler per voi!

Breaking the rules #2
di Sagara Lux

Editore: Self publishing
Pagine: 403
Prezzo: 2,99€ ebook - 14,50€ cartaceo
Genere: Dark Romance

Voto: 3/5

Trama: JAKE LEWIS.
È determinato e brutale; una bestia assetata di sangue. Non avrei dovuto incrociare il suo sguardo.
Ma è successo.
Mi ha inseguita. Braccata. Rinchiusa in una gabbia da cui è certo non potrò più scappare.
Se crede di spaventarmi, si sbaglia di grosso.
C’è già un uomo nei miei incubi.
E non è lui.

JILLIAN ALLEN.
Doveva essere un lavoro semplice; uno come tanti.
Poi l’ho sfiorata. Assaggiata.
E tutto è cambiato.
Da quando l’ho presa, non riesco a smettere di guardarla.
Le ho promesso che non l’avrei toccata, ma ho mentito.

Con il suo canto, l’uccellino ha risvegliato la bestia che è dentro di me.
E ora ha fame.


Devo essere sincera Robert e Sharon sono stati i miei preferiti, Jake come personaggio naaaah non tanto, purtroppo non mi ha colpito nel primo e non ha fatto breccia nel secondo... vogliamo dirla tutta?? In parte ho letto questo secondo perchè volevo leggere di lui, speravo di rincontrarlo qui con tutto il suo fascino e verso la fine il mio desiderio è stato esaudito anche se troppo troppo poco!
Jake con il suo fisico massiccio non mi ha catturata, Jillian non mi ha colpita come personaggio, a paragone di Sharon lei è banale e comune, tra di loro c'era passione, ma io non l'ho percepita, non l'ho vissuta diciamo, la leggevo e basta. 
Ora chiariamo che questo non è un difetto oggettivo del libro, ma è solo un mio pensiero, perchè oggettivamente leggendo in giro Jake ha riscosso molto successo, basta che leggete le recensioni su Amazon è sono tutti ai piedi di Jake, ma per me gli manca quel pizzico di mister crudeltà nera, non so se mi spiego! Mi manca di emozione personale.. in lui non ho percepito quell'aura di minacciosità, il bad boys.

Jake è la guardia del corpo di Robert che non c'è l'ha fatta proprio a far fuori Jillian sorella di Sharon,
testimone dell'omicidio di Anderson, così la rapisce e la porta nella sua baita sperduta nei boschi lontano da qualsiasi forma di civiltà e tra i due la passione scoppia come scintille, tra loro al primo sgardo c'è stato quell'alchimia che lui l'ha sentita subito sua.
La storia si incastra perfettamente con Making the rules, quindi vediamo tutto quello che succede nel dietro del primo libro fino alla fine quando si uniscono e boooooom un altro finale che perbaccolino ti fa desiderare il 3 volume che ancora non è uscitooo!!!!!! 😭😣 che ingiustizia perchè voglio sapere il perchè e cosa succederà e sopratutto rivedere Robert 😍😎 

Ma ditemi cosa ne pensate voi? Lo avete letto e sopratutto chi avete preferito Jake o Robert??? 😂

giovedì 26 novembre 2020

Recensione: "Making the rules" di Sagara Lux

Buonasera lettori, è da un po' che non leggo come genere l'erotico o Dark Romance se vogliamo catalogarlo ben bene e sopratutto erano anni che avevo smesso di leggere autrici italiane che si autopubblicano, dopo un po' di libri molto deludenti ho deciso di smettere, ma ieri sera complice òa recensione di Gabriella del blog Leggere è... sognare, complice il fatto che avevo voglia di qualcosa di molto leggero e veloce ho deciso di pancia di andare a comprare Making the rules, sentivo che questo libro poteva essere quello giusto, e booooom.... assolutamente divorato in un giorno, wow era esattamente il libro che cercavo, quello che mi tenesse talmente incollata da togliermi il sonno come hanno fatto Midnight sun della Meyer e Acquanera di Valentina D'Urbano, di cui vi dovrò assolutamente parlarvi! Ma bando alle ciance e passiamo al libro che è il 1° di una trilogia, in cui ogni libro ha la storia di una coppia diversa, ma collegati tra loro.

Making the rules #1
di Sagara Lux

EditoreSelf publishing
Pagine: 336
Prezzo: 2,99€ ebook - 13,50€ cartaceo

Voto: 4/5

TramaROBERT RULES.
Nella vita, ha ottenuto tutto ciò voleva. Crede di essere intoccabile; che nessuno scoprirà i suoi segreti.
Ma so cos'ha fatto.
Ho visto il mostro che è dentro di lui.
E ho giurato di distruggerlo.

SHARON ALLEN.
Si è nascosta bene, crede che non riuscirò a trovarla.
Ma so chi è. Quanto è vicina.
E quali oscuri desideri si annidano nella sua mente.

Pensa che sia un mostro. Forse lo sono davvero.
Il suo mostro.
E sto per prenderla.


Finalmente un libro dove non si parte a tutta, dove il protagonista non diventa moscio, insulso e smielato al capitolo 4 per non riprendersi mai più, ma rimane fedele a se stesso fino all'ultima pagina. Finalmente non abbiamo la solita protagonista sexy che non lo sa, tettona, bionda e figa, ma normale e mostruosamente intelliggente, una piccola secchiona, ed entrambi hanno trovato pane e sesso per i loro denti 😆
"Se vuoi la rosa devi accettare le sue spine”
Robert Rules ricco, bello e ferocemente crudele e determinato, nella sua vita non c'è posto per l'amore o la compassione, quel Robert è morto la notte dei suoi 18 quando rientrando a casa ha trovato il corpo del padre morto con una pistola in bocca, quando tutto quello in cui credeva si è dissolto in fumo. Il Robert di ora ti calpesta se vuole arrivare a un obiettivo e la Rules Company macina milioni di dollari, peccato che il signor Rules è incappato in Sharon, che cerca di scoprire la verità sulla morte della sorella. E quando Sharon e Robert entreranno in collisione bang tutte le spie, come si suol dire, si accenderanno e faranno scintille. Lui proverà a dominarla, lei a vendicarsi... chi avrà la meglio? 

Essendo un dark romance o erotic romance, i fiori e le sviolinat non fanno parte del genere, ma provocazioni, sculacciate, tanto sesso selvaggio, un maschio molto alfa e rude si, quindi se siete anime dolci e pie e sensibili beh Making the rules proprio non fa al caso vostro, non apprezzereste mai un protagonista che ordina di andare lì subito, per tutte le altre... Robert bhe che dire signore mie è tanta roba!  😜😎
«Sono due le cose che non dovremmo mai desiderare: quello che non possiamo avere e quello di cui potremmo pentirci.»
Sharon è cazzuta, non si spezza e non si piega davanti a nessuna minaccia è alquanto intelliggente (non avrei retto una protagonista sciacquetta senza polso) non per questo è un haker ricercata dalla polizia che sa dove e come cercare nei sistemi per arrivare al colpevole della morte della sorella, così come riuscirà a premere i tasti giusti del signor Rules 😏 solo che... 
“Cosa desideri Sharon, il mostro o l’uomo? Ho avuto entrambi. E ho amato entrambi.”
Mistero, passione, azione, segreti, bugie, sesso selvaggio e un ottimo colpo finale, che però si è intuito verso la fine prima che arrivasse... ma non male non male!!! 

Se vi piace il genere non posso che consigliarvelo ne varrà assolutamente la pena, veramente scorrevole, con protagonisti tormentati e ben caratterizzati, una penna che saprà tenervi sempre sulle spine e una volta che Robert Rules ti entra nel cervello è difficile liberarsene... ma mi rendo conto che non non è un genere che può essere apprezzato dalla maggioranza!

Che poi mi sono accorta spulciando nel blog che di sagara Lux io ho letto Di carne e di piombo! Che mente lessa che ho, e vi lascio la recensione se siete curiose!

mercoledì 25 novembre 2020

Recnsione: "Cambiare l'acqua ai fiori" di Valérie Perrin

Buon pomeriggio lettori, praticamente sono mesi che il mio povero salotto è abbandonato a se stesso nonostante tutti i miei buoni propositi ed ho accumulato taaante recensioni che voglio condividere con voi oltre a quella che ho postato ieri sera demolitrice di Le assaggiatrici, oggi però voglio parlarvi di un libro che mi ha colpito il cuore fin dalla prima pagina, un libro acclamatissimo e che ha tutti i meriti per essere ritenuto meraviglioso.

Cambiare l'acqua ai fiori
di Valérie Perrin

Editore: E/o 
Pagine: 476
Prezzo: 15,30€

Voto: 5/5


TramaVincitore nel 2018 del Prix Maison de la Presse, presieduto da Michel Bussi, con la seguente motivazione: “Un romanzo sensibile, un libro che vi porta dalle lacrime alle risate con personaggi divertenti e commoventi”.
Violette Toussaint è guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Ricorda un po’ Renée, la protagonista dell’Eleganza del riccio, perché come lei nasconde dietro un’apparenza sciatta una grande personalità e una storia piena di misteri. Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffè caldo o un cordiale.
Un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto. Da quel momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime che parevano nere si rivelano luminose.


Violette Toussaint è una protagonista meravigliosa, dolce, sensibile, con l'anima a brandelli in cerca di una consolazione al suo dolore e lo trova in un piccolo cimitero di cui ne è la custode, trova pace nel curare il suo piccolo orticello, nell'annaffiare le piante dei morti, nel trascrivere gli elogi funebri come ricordo per i defunti, nel pranzare con il parroco, nell'indossare vestiti colorati sotto i vestiti scuri, nell'accudire i suoi gatti.
E' un libro che parla di sentimenti, di dolore, di perdita, di amore incondizionato, di perdono e di misteri mai risolti e di cose non dette. 


Violette ha un passato sofferto che tiene ben celato agli occhi di tutti, ma quando a scompigliare il suo mondo di pace arriva il commissario Gabriel Prudent, molte rivelazioni saliranno a galla, a partire dal perchè la madre di lui voglia riposare accanto a un uomo di cui lui non ne conosceva l'esistenza fino all'apertura del testamento, qual è il passato misterioso e doloroso di Violette, e dov'è il marito scomparso che non ha mai denunciato.. e tra un salto temporale tra passato e presente di lei vivremo la vita di Violette intensamente.

Un libro dalle mille sfaccettature e dai mille sentimenti, raccontato in maniera delicata come lo è la protagonista stessa che mi è venuta voglia di fare la custode del cimitero. Ve lo consiglio caldamente perchè vi ritroverete in un vortice in cui a un certo punto non capite come ci siete finiti per quanto verrete coinvolti. Questo è un libro ben scritto! Oh si si!!!

martedì 24 novembre 2020

Recensione: "Le assaggiatrici" di Rosella Postorino

Le assaggiatrici
di Rosella Postorino 

Editore: Feltrinelli
Pagine: 288
Prezzo: 9,90€

Voto: 1/5

Trama: "La prima volta che entra nella stanza in cui consumerà i prossimi pasti, Rosa Sauer è affamata. ""Da anni avevamo fame e paura"", dice. Con lei ci sono altre nove donne di Gross-Partsch, un villaggio vicino alla Tana del Lupo, il quartier generale di Hitler nascosto nella foresta. È l'autunno del '43, Rosa è appena arrivata da Berlino per sfuggire ai bombardamenti ed è ospite dei suoceri mentre Gregor, suo marito, combatte sul fronte russo. Quando le SS ordinano: ""Mangiate"", davanti al piatto traboccante è la fame ad avere la meglio; subito dopo, però, prevale la paura: le assaggiatrici devono restare un'ora sotto osservazione, affinché le guardie si accertino che il cibo da servire al Führer non sia avvelenato. Nell'ambiente chiuso della mensa forzata, fra le giovani donne s'intrecciano alleanze, amicizie e rivalità sotterranee. Per le altre Rosa è la straniera: le è difficile ottenere benevolenza, eppure si sorprende a cercarla. Specialmente con Elfriede, la ragazza che si mostra più ostile, la più carismatica. Poi, nella primavera del '44, in caserma arriva il tenente Ziegler e instaura un clima di terrore. Mentre su tutti - come una sorta di divinità che non compare mai - incombe il Führer, fra Ziegler e Rosa si crea un legame inaudito."

può contenere dei sporadici possibili spoiler...

Purtroppo questo per me è l'ennesimo libro acclamato a capolavoro che si è rivelato essere una delusione immensa. 
Partiamo dal pregio che ha, la scorrevolezza, si legge in veramente poco tempo e si ha comunque voglia di scoprire questa piccola parte di storia di cui non si parla molto: le assaggiatrici di Hitler. Un gruppo di donne che mangiavano esattamente quello che sarebbe stato poi servito a Hitler. Delle donne che combattevano ogni giorno contro la paura di moririe avvelenate, della paura di quel che potrà succedere tra quelle quattro mura piene di SS, la tristezza e il rimorso nel poter consumare del cibo pregiato e buonissimo mentre a casa hanno una famiglia che muore di fame. Donne costrette al ruolo di assaggiatrici contro il loro desiderio.

Ma ora passiamo alle parti amare del libro. 
A mio avviso c'è poca ricostruzuione storica, è tutto ambientato in modo ambiguo, c'è poco della vita della protagonista e poco del ruolo delle assaggiatrici, per lo meno non tanto quanto io personalmente mi aspettavo da un libro così.
Ci sono delle coprotagoniste di cui praticamente si parla in modo molto blando, ci da uno spizzico e un boccone della loro vita, giusto per far accadere qualcosa durante il libro, ma alla fine queste altre donne scompaiono, non si sa che fine fanno, non si sa che fine fanno gli accadimenti che sono successi loro durante la storia, l'autrice si perde in un biccher d'acqua nel finale.
Per non parlare scusate della triste e patetica pseudo storia d'amore che ha Rosa, una cosa misera e vergognosa. Una protagonista senza spina dorsale, che dice cose e prende decisioni pessime una dopo l'altra, incoerente in tutto, che poi che razza di legame è quello tra Rosa e Ziegler??? Una trombata occasionale nel fienile la notte??? Ma daiiiiii, che legame è uno che a fine libro zac scompare dalla moglie e di lui nel finale non se ne sa nulla! Questo è un legame profondo??? Beh non direi! 
Vogliamo continaure a parlare di questo fidanzato scomparso, che non si sa come, non si sa perchè e quando, compare nel finale con una storia e con una svolgimento tra i due a dir poco insensato e illogico... Bocciato bocciato bocciato dai su per favore che finale inconcludente, di merda e campato così! Tra le assaggiatrici che scompaiono senza finale, questa ipotetica storia d'amore bleffata, se eravate curiose, beh arrangiatevi perchè non lo saprete mai, risparmiate i vostri soldi che è meglio! 

venerdì 19 giugno 2020

Wrap up maggio 2020

(... Fra poco finisce pure giugno e io scrivo il post di maggio....) Maggio è stato un mese magro e triste sul fronte letture... anche sul fronte vita visto che io in quarantena ci stavo bene ahahhahahha la mia asocialità è uscita in tutto il suo splendore nel periodo di chiusura aaaaaah che bei momenti solitari che ho avuto... ma vabè la vita e il lavoro mi hanno richiamata all'ordine e le letture e i post sono stati accanonati un po'...



Il treno dei bambini di Viola Ardone profuma di casa, profuma di posti conosciuti, ma con una storia di cui ero all'oscuro, quella dei bambini del sud che nel dopo guerra venivano mandati dalle famiglie del nord affinchè potessero un po' magiare, andare a scuola, vivere una vita quantomeno agiata e normale rispetto alla povertà e all'ignoranza che c'è al sud o comunque "liberarsi" per qualche tempo di una bocca in più che grava sulle spalle.


Bed time di Aberto Marini... ho fatto fatica a ingranare la marcia di lettura, perchè bed time è un libro malato, con un protagonista malato. E' un libro che ha bisogno dei suoi tempi e dei suoi spazi per spararti nella mente psicotica di lui e delle sue assurde azioni, però una volta che sei dentro devi assolutamente arrivare fino alla fine perchè vuoi, devi sapere fin dove riuscirà a spingersi il protagonista nella sua follia e devo dire che il finale è assolutamente azzeccato!! Per fortuna che non l'ho abbandonato come era mia intenzione!



E voi cosa avete letto a maggio?

mercoledì 17 giugno 2020

Recensione: "Il treno della paura" di Jeremy De Quidt

Il treno della paura
di Jeremy De Quidt

Editore: Piemme
Pagine: 185
Prezzo: 16,00€

Voto: 3/5

Trama: Accortosi di aver preso il treno sbagliato, un ragazzo scende alla prima fermata. È tardi, e si ritrova su una stretta banchina avvolta nell'oscurità. Sembra deserta finché non compare un uomo con un cagnolino che si offre di tenergli compagnia. Per ingannare il tempo in attesa dell'arrivo del treno che lo riporti a casa, lo sconosciuti gli racconta delle storie. Solo che non sono semplici storie. Sono veri e propri incubi a cui non puoi sfuggire, se non pagando un prezzo altissimo...


Il treno della paura è una raccolta di racconti rivolta a un pubblico giovane, anche se raccolta di racconti non gli s'addice, sono più dei racconti in una storia.

Un ragazzino nella fretta di salire, prende il treno sbagliato e quando se ne rende conto decide di scendere alla prima fermata utile con la convinzione di prenderne uno che torni indietro per poi prendere quello giusto, solo che scende in una fermata insolita, dove non c'è nessuno di passaggio, non ci sono luci, nessuno in stazione, non ci sono case o cose nelle vicinanze e con il passare del tempo neanche treni e la batteria del telefono per chiamare il padre naturalemnet è morta.
All'improvviso arriva uno strano signore a passeggio con il suo cane e una lanterna che si offre volontario nel fargli compagnia raccontando al bambino 8 storie per ingannare il tempo. Solo che questi racconti si riveleranno inquietanti e sinistri, così come si rivelerà inquietante e terribile il risvolto finale del libro dopo le storie...

É un libro sicuramente per ragazzi però caspiterina l'autore ci si è messo d'impegno per lasciare ogni finale di storia con quel sottile file di inquietudine del detto non detto, riproponendolo poi a fine libro come finale inaspettato. Più che racconti quelli dell'uomo paiono incubi come dice anche la quarta di copertina. Leggendo i racconti anche io a tratti sono stata presa dal guardarmi intorno, un po' come volevano essere i Piccoli brividi di quando eravamo ragazzini, questo libro mi avrebbe fatto guadagnare notti insonni più che brividi sopratutto in un determinato racconto, quello di una ragazza in casa e una luce non proprio stabile... la scrittura è molto basilare e immediata, forse questo lo categorizza come per ragazzi, ma vi posso assicurare che si può leggere tranquillamente anche da più grandi e “regalerà” anche a voi momenti di leggere ansia... leggera più o meno... 

sabato 16 maggio 2020

Wrap up di aprile 2020

Sono arrivata al 16 maggio e finalmente riesco a scrivere il wrap up di maggio, che dalla foto sembra io abbia letto due libri in realtà è stato un mese pieno di ebook e di belle letture!
Sono riuscita a leggere 4 romanzi che mi sono piaciuti tutti, una mini raccolta di racconti e due graphic novel!! L'unica pecca è che mi dispiace di non essere riuscita a concludere tutti e tre i volumi di Il Signore degli Anelli, ma solo il 1!



Uccelli di rovo di Colleen McCullough è stata una lettura sorprendente, inaspettata, un colpo di cannone, fuochi d'artificio a ferragosto. Mi aspettavo non so un giallo sinceramente, ma no, Uccelli di rovo è una grande saga familiare con i suoi drammi, la povertà, l'amore silenzioso, parla di dedizione, di piccole gioie, di emigrazio.. Uccelli di rovo per usare un termine di Penny del canale Pennylaneonthetube questo è un gran bellissimo romanzo della nonna. Uno di quei romanzi che se ne scrivono più con questa intensità, con questa vastità, anche se sembrava non finir mai mentre lo leggevo.
Mi ha conquistata 4.5/5

Cambiare l'acqua ai fiori di Valérie Perrin.
Lacrime. Ho pianto come una fontana almeno 4 volte durante la lettura di questo libro. Straziante, ma è un inno alla vita. Un inno che nonostante le avversità, la felicità arriva sottoforma di piccole cose quotidiane in momenti della vita che mai ci aspetteremo. Se ci ripenso mi risale il magone di tristezza, ma anche di felicità. Vi lascio il post con le frasi più belle dal libro QUI intanto cerco ispirazione per la recensione.
Bello, bellissimo e intensissimo! 4/5

Il signore degli anelli. La compagnia dell'anello di Tolkien #1
Si sapeva che Tolkien era un genio e con questo libro continuo a confermarlo, come lo è stato per Lo Hobbit l'unico libro che fin'ora avevo letto, e mi aspettavo da Il Signore degli Anelli un libro di pari merito e lo ha soddisfatto in pieno. Però lo dico sempre se non amate lo stile prolisso, Tolkien non è il massimo, però trovo che nelle sue descrizioni ci si possa perdere di meraviglia. Ti riesce a far assaporare ogni paesaggio, ti riesci a immaginare anche la brezza e la meraviglia dei prati di Lothlorien. 
Un capolavoro fantasy 4.5/5

Biancaneve e Rosarossa di Emily Winfield Martin è una favola, una deliziosa favola che racconta

di due bimbe, due sorelline Biancaneve e Rosarossa diverse, ma inseparabili che dopo la scomparsa misteriosa del padre si ritrovano povere e costrette ad andare a vivere con la mamma in una piccola casetta nel bosco, perdendo tutta la splendente vita in ricchezza che avevano prima. E il bosco regalerà a queste due bimbe delle avventure e dei misteri inaspettati, una piccola rivisitazione moderna della favola di Rosabianca e Rosarossa.
Delizioso, da leggere insieme ai vostri bimbi, se ne avete, o se volete come me, semplicemente, tornare bambine. QUI la recensione più dettagliata :)

Il principe e la sarta di Jen Wang è stata una deliziosa graphic novel che impegna giusto un'oretta, ed è super delicata come storia. Parla di una piccola sarta a cui viene commissionato un abito che non debba passare inosservato e lo "scandalo" che suscita attira le attenzioni di un principino che si sente a suo agio quando esce la donna che è in lui in segreto. Una graphic novel sul tema del travestimento, del non sentirsi bene nei panni con cui si nasce, la voglia di essere un'altra persona e di venire accettati nonostante tutto. Anche di questo c'è la già la recensione nel blog QUI
Veramente delizioso, 3.5/5

Racconti di Hogwarts. Prodezze e passatempi pericolosi. di J.K. Rowling è una piccola  raccolta di racconti, anche se chiamarli racconti è un parolone! Sono dei piccoli spezzoni in cui conosciamo un pezzetto di vita di alcuni personaggi principali in Harry Potter, ma il cui passato non è mai stato approfondito, tipo la professoressa McGranith o Lupin. Sinceramente nulla di cui non si possa far a meno, questo l'ho preso gratuitamente, ma gli altri visto il contenuto non li prenderò a pagamento anche se a prezzi irrisori, non ne valgono la pena. Certo per dei super appassionati che si comprerebbero anche l'aria della Rowling si certo lo consiglio, altrimenti vi godrete Harry Potter anche senza questi piccoli spezzoni, che a mio avviso servono solo a incentivare ancora una volta il merchandising che gira dietro a Harry Potter. Poi la gente predica quando esce qualcosa a tema Twiligt senza che nessuno si renda conto che la Rowling la fatta molto più sporca e grossa con tutto quello che ha creato intorno a Harry Potter. Poi voi fan non venite a predicare per Life and death venendomi a dire che la Meyer non vuole mollare Edward e Bella!!!!! Anzi non vedo l'ora che esca Midnight Sun!!!
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Nulla di interessante 1/5

Murderabilia di Alvaro Ortiz.. avevo grandi aspettative, ma l'ho trovato semplicemente carino, con un bel finale ad affetto, ma nulla di wooow meritevole di grandi lodi!
La recensione di Murderabilia ve la lascio QUI 
Godibile, ma nulla di che 3/5





Voi cosa avete letto di bello ad aprile? 

domenica 10 maggio 2020

Recensione: "Murderabilia" di Alvaro Ortez (Graphic Novel)

Le copertine dei libri mi fregano sempre, anche con le graphic novel, e le super recensioni lette in giro hanno fatto si che le mie aspettative fossero al massimo e... indovinate? Ne sono rimasta semi delusa! Per fortuna solo a metà!

Murderabilia
di Alvaro Ortiz

Editore: Bao Publishing
Pagine: 110
Prezzo: 17,00€

Voto: 3/5

TramaIl debutto in Italia di Álvaro Ortiz è una storia sorprendente: Malmö Rodríguez è un ragazzo senza arte né parte che vive con i genitori. Un giorno lo zio muore, solo, in casa propria, e Malmö prende con sé i gatti del parente. Il fatto che poi decida di venderli a un collezionista di memorabilia legate a morti violente o misteriose è l’inizio di una storia che lo stesso Malmö, aspirante scrittore, non avrebbe mai saputo immaginare o prevedere. Un libro ironicamente in bilico tra quotidianità e assurdo, con colpi di scena sorprendenti e uno stile narrativo davvero unico in Europa, che ha fatto di Ortiz uno dei massimi esponenti del fumetto spagnolo moderno.


Murderabilia è una graphic novel che ho iniziato senza sapere a cosa andassi incontro, solo che era a detta di molti, bellissimo e stupefacente e macabro.
Al suon di macabro, le mie antenne si sono drizzate e visto il prezzo offerta a 1,99€ che fa lo lasciavo li??? No!!!

E' una lettura che si fa in pochissimo tempo, che parte un po' in sordina, abbiamo questo ragazzo, Malmo Rodriguez, squattrinato, che vive con mamma e papà, che non fa nulla nella vita e che il suo lavoro sarà scrivere un romanzo epico di cui non se ne vede ancora l'ombra, neanche dell'idea su cui si baserà. Per raccoimolare qualche soldo decide di vendere i due gatti che ha ereditato dallo zio morto di morte cruenta, di cui i due gatto si sono anche cibita. Per caso scopre che c'è un giro di persone appunto i Murderabilia, che sono disposti a pagare somme folli per i cimili appartenuti a serial killer o le vettime di essi e riesce a trovare un uomo che vuole questi due gatti mangiatori dello zio, così con una scusa va a portare i due gatti e decide di restare facendo poi amicizia con l'uomoche gli racconta di tutti i suoi "pezzi" da collezione e le loro macabre e truculente storie.

Sinceramente si l'ho trovato un tantino macabro, ma nulla di memorabile, per tutte le tavole, la storia viene sdrammatizzata e le parti in cui c'è 'carne su fuoco' sono brevi e a volte anche sbrigative. E' anche la crescita di Malmo, da ragazzo che giudica a quello che non si lascia ingannare alla fine dalle apparenze, che cresce e... beh il finale è assolutamente da scoprire senza spoiler!!! Ecco la parte finale è degna di nota!
Il tratto, i colori, e il disegno non mi sono dispiaciuti, sopratutto i colori rendono bene il quadro della storia esaltandolo e alcuni disegni non hanno nulla di censurato, i gatti si vedono chiaramente che mangiano il povero padrone ecco.

Infondo ve lo consiglio dai, è una lettura che merita di essere letta anche se non è l'indimenticabile e strabiliante che mi aspettavo, però il mondo dei serial killer e di tutto quello che ne gira intorno mi affascina sempre, immaginare cosa possa passare nella testa di queste persone, che da comune persone diventano assassini, tutto noi abbiamo dentro una parte cattiva che l'educazione, la morale, la legge, la religione, tiene a bada e ci dice che è sbagliato. 

sabato 2 maggio 2020

Recensione: "Biancaneve e Rosarossa" di Emily Winfield Martin


Biancaneve e Rosarossa

di Emily Winfield Martin

Editore: Mondadori
Pagine: 221
Prezzo: 17,00€

Voto: 3/5

TramaC'erano una volta due sorelle, diverse come il sole e la luna. Biancaneve aveva candidi capelli e un carattere indomito e vivace. Rosarossa, d'indole più pacata, aveva il viso incorniciato da fili di seta nera. Un tempo vivevano in una grande casa, con uno stuolo di servitori e stupendi giardini. Un tempo avevano due genitori che le amavano sopra ogni cosa. Finché il padre scomparve e furono costrette a trasferirsi in una casetta nei boschi. Dapprima timorose di addentrarsi nella foresta che ha inghiottito il loro pae l'amato padre? Una rivisitazione illustrata di una delle fiabe meno note dei fratelli Grimmdre, Biancaneve e Rosarossa saranno vinte infine dalla curiosità e stringeranno amicizia con Ivo, un ragazzino che coltiva funghi sottoterra, e con un orso ferito. Ma la foresta nasconde anche lupi, banditi e la Minaccia dei Boschi, le creature che si dice portino via le persone. Che celi anche la chiave per ritrovare l'amato padre?

Una rivisitazione meravigliosamente illustrata di una delle fiabe meno note dei fratelli Grimm. Una favola dimenticata che riprende vita con tutto il fascino di un classico moderno.


Una favola moderna, una favola per tornare bambini e nel mio caso una favola rivisitata che mi ha portata a conoscere la favola originaria, di cui ero all'oscuro, Biancarosa e Rosarossa, chiamate così nella favola originale perchè da un lato e dall'altro del loro palazzo c'era un roseto di rose bianche e un roseto di rose rosse a loro dedicate.
Due bimbe bellissime, diverse eppure inseparabili, abituate a vivere in una bella casa, con un papà e una mamma innamorati e felici, avevano tutto, ma un giorno il papà va nel bosco e scompare e le due belle bimbe e la mamma si ritrovano fuori dalla loro bella casa, per andare a vivere in una piccola baita sul limitare del bosco, in maniera frugale.
E' dura per ognuno di loro abituarsi alla nuova vita, ad abituarsi al fatto che non sapranno mai se il loro papà tornerà, così le bimbe si buttano alla scoperta dei bosco e dei suoi segreti.

E' così che conosceranno l'orso buono, Ivo il ragazzo che abita in una casetta sotto la terra e coltiva funghi dai nomi strampalati, uno gnomo che buono non è, una biblioteca fuori dai soliti schemi, i banditi e il cacciatore...
Un avventura semplice che vi regalerà un pezzeto della vostra infanzia passata, o magari a leggerlo ai vostri bimbi per fargli vivere una nuova avventura.

Purtroppo da adulti dimentichiamo il noi bambino e abbandoniamo tutto quello che ci ha fatto compagnia fino a qui, comprese le favole, perciò prendiamoci un pomeriggio che in questo periodo ne abbiamo in abbondanza e torniamo indietro nel tempo!

Assoluamente una favola deliziosa!!!


E voi lo avete letto questo libro??

mercoledì 29 aprile 2020

Recensione: "Il Principe e la sarta" di Jen Wang


Il Principe e la Sarta
di Jen Wang

Editore: Bao publishing
Graphic novel
Pagine: 279
Prezzo: 21,00€

Voto: 3.5/5

Trama: Jen Wang racconta una storia deliziosa, ambientata all’inizio del Ventesimo secolo, ma assolutamente senza tempo: il giovane principe del Belgio è un cross dresser, e assume una giovane sarta perché gli cucia i bellissimi vestiti femminili che lui stesso disegna. La sera girano i locali di Parigi, e nessuno sa che sotto la parrucca di Lady Crystallia c’è una futura testa coronata. Cosa può andare storto, giusto?
Una storia di amicizia, comprensione di sé, moda, pregiudizi, primi batticuori e la necessità di scriversi da soli il proprio destino. Un libro amatissimo e premiatissimo in tutto il mondo; un libro che fa bene, chiunque tu sia. Un piccolo gioiello narrativo, che rivela la piena maturità di una delle autrici più interessanti della moderna scena del romanzo grafico americano.


Diverso vuol dire cattivo? Vuol dire disdicevole? Perchè la gente non riesce ad accettare che ci si possa accorgere di essere nati in un corpo "sbagliato" per noi, che si può desiderare di essere diversi, e perchè vederlo sotto una luce sbagliata, invece, di prendere per mano queste persone e semplicemente accettarle e aiutarle a sentirsi finalmente "giuste" con sè stessi e amarle incondizionatamente?! 

Il principe e la sarta è una piccola graphic novel che ci racconta della voglia di essere una bellissima donna, che porta abiti stravaganti e lo faccia sentire bello piuttosto che un principe che deve essere all'altezza della sua nascita e sposare una fanciulla adatta per dare eredi al trono e di una piccola sarta che creando un abito stravagante e fuori dall'ordinario per una dama viene assoldata da questo principe per creare di nascosto delle creazioni per lui, per diventare anche solo per qualche sera la bellissima lei che ha dentro. 
Tra i due nascerà una bellissima complicità, fatta di accettazione, rispetto, aiuto reciproco e inseguito amore. 

Una storia che vuol gridarci che il sentirci diversi può essere un gran motivo di insoddisfazione e che ci si deve nascondere perchè la gente punta subito il dito e giudica malamente se non si è conforme alla società e ai suoi canoni. 
E' un grido verso il quale si vuol chiedere di amarli così come vogliono essere, che non c'è nulla di sbagliato.

E con delle bellissime tavole, dai colori tenui che vi consiglio Il principe e la sarta. E' una storia delicata che impiegherete poco tempo a leggere e che vi rimarrà dentro per molto tempo e vi darà da riflettere sotto questo punto di vista, perchè con delicatezza vi toccherà il cuore. 

Appena lo troverò in cartaceo lo prenderò assolutamnete per tenerlo nella mia libreria e rileggerlo. 


E voi lo avete letto?

lunedì 27 aprile 2020

Wrap up marzo 2020

Marzo è stato un mese di numerose letture, alcune davvero interessanti altri meno, ho ripreso in mano la nuova scoperta delle graphic novel, a cui mi sono approcciata qualche tempo fa. Nella foto qui sotto non vedete 4 libri perchè l'altra metà l'ho letta in ebook, e ve li mostrerò man a mano che ve ne parlo 😄


Come prima lettura finalmente ho recuperato quello che è ormai considerato l'8 libro di Harry Potter in cui Harry è un po' in sottofondo perchè i protagonisti sono i suoi figli sopratutto Albus che cercherà un suo posto nel mondo di Hogwarts senza essere sempre associato al mitico padre Harry Potter. Ho fatto leggermente fatica all'inizio per via della forma a copione teatrale, ma una volta che ti ci sei abituato la fine arriva presto. Mi è piaciuto? Ni... a causa della velocità con cui si svolgono gli eventi, tanti eventi da compressare in uno spettacolo o in un libro e quindi manca ogni sorta di approfondimento. 
Più che altro avrei voluto di più 3/5.

Dieci giorni in manicomio, ve ne ho parlato dettagliatamente in una recensione QUI. Vi dirò che tra queste poche pagine scoprirete un pezzetto di storia che poche volte viene affrontato e ricordato.
Molto interessante anche se poco empatico 3/5.

Il gioco del silenzio, ecco il libro più NOOOO del mese. Proprio no! Un libro pieno di buoni propositi, andati tutti in fumo! Non mi sono piaciuti nè i personaggi, nè la risoluzione dei fatti (scontata) nè lo svolgersi della storia. QUI potete leggere la recensione se siete curiose. 
Bocciato! 1/5

Agguato mortale è stato il libro per cercare di soddisfare la mia 'voglia' di romanzo rosa, come hai vecchi tempi. Dopo un inizio promettente è iniziato il lento declino verso il no. Sarà che ne ho fatto una scorpacciata negli anni e quindi ne vedo ogni difetto, oltre al fatto che i protagonisti non mi hanno conquistata e la storia non è stata un "woow". Nulla di indimenticabile, già molti dettagli li ho dimenticati, devo scriverne al più presto una recensione per mettere tutto nero su bianco per non dimenticare.
Carino, ma non emozionante. 2/5

Il treno della paura di Jeremy De Quidt è stata una scoperta inaspettata. Partendo dal fatto che non amo i racconti, non sapevo bene cosa aspettarmi visto che sono anche racconti per giovani ragazzi.
Non sono esattamente dei racconti slegati tra di loro, ma piuttosto dei racconti che un uomo fa a un piccolo bambino che ha sbagliato treno e sta aspettando quello giusto in un luogo sperduto chissà dove. E quest'uomo con il suo cane inizia una serie di racconti del terrore, che più del terrore vero sono inquienti, con finali altrettanti inquietanti, fino allo sconvolgente finale ansiogeno. 
Caspita in fondo è un libro per ragazzi!
Promosso! 3/5

Psycho di Robert Bloch. Anche da questo libro non sapevo cosa aspettarmi. Lo avrei trovato cruento? Lo avrei trovato noioso? Pauroso? Sinceramente... pensavo avesse più orrore, che fosse più cruento appunto, invece... nulla. Il tutto si può intuire a metà libro. La storia è abbastanza prevedibile e nulla di eccezionale. Non fa paura, nessun colpo di scena emozionante. Non ho un metro di paragone con il film che vedrò sicuramente, ma mi aspettavo di più, di meglio, almeno si legge veloce senza troppa noia. 
Delusa.. 2,5/5

Passiamo al reparto graphic novel.. ho letto Jane di Aline Brosh McKenna che è un flop, ma ero pronta grazie alla recensione di Silvia inunclick, ma era in sconto a 1,25€ e ho voluto provare. Mi sono tolta la curiosità con pochi soldi per fortuna! Non mi è piaciuto neanche lo stile dei disegni, comunque QUI trovate la recensione con qualche foto delle tavole per farvi un'idea!
In compenso la copertina è molto bella e si legge in un'ora, 1/5

E per finire Locke & Key. Benvenuti a Lovecraft di Joe Hill, primo volume di una serie di 7, mi pare, che invece mi è piaciuta! Sia le tavole con bei tratti e i colori scuri rispecchiano fedelmente le atmosfere cupe, che sono quasi palpabili. Devo assolutamente recuperarli tuuuuuttiiiiii 😍 ho provato a vedere la serie tv su Netflix, i primi 10 minuti già ho visto che è diversa, ma è troppo poco per giudicare, anche quella è da recuperare prima della fine di questa quarantena! 
Molto cupo, proprio come piace a noi. 3/5


E voi a marzo cosa avete letto di bello o brutto??

lunedì 20 aprile 2020

Frasi da: "Cambiare l'acqua ai fiori" di Valerie Perrin

Editore: E/o
Pagine: 476
Prezzo: 18,00€ 
Succede sempre così con la morte: più è antica e meno presa ha sui vivi. Il tempo distrugge la vita. Il tempo distrugge la morte.

L'essere è eterno, l'esistenza un passaggio, la memoria eterna ne sarà il messaggio.

Il dolore toglie la parola. Oppure fa dire sciocchezze.

E' un lusso essere proprietari del proprio tempo, lo ritengo uno dei più grandi lussi che l'essere umano possa concedersi.

C'è qualcosa di più forte della morte, ed è la presenza degli assenti nella memoria dei vivi.


Mi piace ridere della morte, prenderla in giro. E' il mio modo di esorcizzarla, così si dà meno arie. Burlandomi di lei permetto alla vita di prendere il sopravvento, di avere il potere.


Il tempo è magnifico quando qualcuno ti ama.


Sapeva sempre dove mettere le mani, la bocca, i baci. Non si smarriva mai. Aveva una carta stradale del mio corpo, itinerari che conosceva a memoria e di cui ignoravo addirittura l'esistenza.


Una mattina non è venuta. Ho pensato che avesse elaborato il lutto, perchè quasi sempre il lutto si elabora. Il tempo disfa il dispiacere, per quanto immensiìo sia. Tranne quello di un padre o di una madre che ha perso il figlio.

Le persone non si incontrano mai per caso. Sono destinate a incrociare la nostra strada per una ragione.

Sento la tua voce in tutti i rumori del mondo.

Perchè si va verso certi libri come si va verso certe persone? Perchè siamo attratti da determinate copertine come lo siamo da uno sguardo, da una voce che ci sembra conosciuta, già sentita, una voce che ci distoglie dal nostro percorso, ci fa alzare gli occhi, attira la nostra attenzione e cambierà forse il corso della nostra esistenza? 

Imparate a dare assenza a chi non ha capito l'importanza della vostra presenza.

La morte non fa pause, non conosce vacanze nè giorni di festivi nè appuntamenti dal dentista. Se ne infischia delle ore morte, dei periodi di grandi partenze, dell'autostrada del Sole, delle trentacinque ore settimanali, delle ferie pagate, delle feste di fine anno, della felicità, della giovinezza. della spensieratezza e del tempo che fa. La morte è sempre presente, ovunque. Non ci si pensa mai davvero, sennò si diventerà pazzi. E' come un cane che si aggira in continuazione fra le nostre gambe, ma di cui notiamo la presenza solo quando ci morde o, peggio, quando morde un nostro caro.

Ti amavo, ti amo e ti amerò.

Non rimanete a piangere intorno alla bara, non sono lì dentro, non sto dormendo, sono un migliaio di venti che soffiano.