mercoledì 29 ottobre 2014

Recensione: "Miss Julia dice la sua" di Ann B. Ross

Buon dì cari lettori ^^ qui da me non si capisce se vuol venir fuori il sole o si sta riannuvolando.. spero che non sia quest'ultimo perchè già ne ho avuto abbastanza per quel che mi riguarda ;p
Ma passiamo alle cose piacevoli: purtroppo la scorsa settimana niente acquisti, sto cercando di placarmi, ma vi lascio con una bella recensione ;)

Miss Julia dice la sua 
di Ann B. Ross

Editore: Astoria
Pagine: 252
Prezzo: 17,00€

Voto: 3.5/5

Trama: Miss Julia è una sessantenne da poco rimasta vedova. Donna del Sud, educata a non avere opinioni diverse da quelle del marito, o quantomeno a non esprimerle, ha passato quarant’anni di vita matrimoniale con Wesley Lloyd Springer, banchiere, noioso, precisino, integerrimo. È morto d’infarto, Wesley Lloyd, e Miss Julia l’ha trovato stecchito nella sua lussuosa auto sul vialetto di casa. Certamente è stato uno shock. Un altro shock è stato scoprire di essere diventata ricchissima: abituata alla parsimonia del marito, non aveva davvero idea di quanti soldi avesse Wesley Lloyd. Ma sembra che si stia riprendendo piuttosto bene dalla sorpresa. È dunque con animo sereno che una calda mattina va ad aprire la porta di casa: una donna ha suonato il campanello, di certo vuole venderle qualcosa. Ma la donna – “tacchi troppo alti, un abito troppo corto e capelli troppo gialli” – vuole solo lasciarle un ragazzino, il figlio del marito! Inizia così questo spassosissimo romanzo, il primo di una serie dedicata a Miss Julia. Donna apparentemente tutta d’un pezzo, Miss Julia affascina per la sua capacità di cambiare opinione, d’interrogarsi, di cercare, dopo anni di passività, di prendere in mano la propria vita. Se vuoi che una cosa sia fatta bene, devi farla tu, questo è il suo motto. E nella serie di imprevisti e incidenti, in cui precipita la sua vita dalla comparsa del figlio e dell’amante del marito, questo motto diventa la sua guida.

Recensione

Miss Julia dice la sua ha indibbiamente una trama accattivante, che promette “scintille” e in parte le aspettative si sono avverate in parte erano troppo alte e quindi inevitabilmente sono rimasta in qualche modo insoddisfatta.

Miss Julia è vedova da un anno e finalmente si sente libera di poter fare, pensare, dire, agire, e sperperare i soldi che non sapeva che il marito aveva, in piena libertà che quasi gli sembra troppo bello per essere vero e sopratutto duraturo, anche se ha il pastore della chiesa che vorrebbe a tutti i costi poter “gestire” il patromonio della “povera” e “triste” Julia perché sa che il marito Wesley Lloyd vorrebbe che fosse tutelato, anche se lei sa che la vera intenzione e di poter mettere mano ai soldi per costruire un nuovo edificio per la chiesa, con cui Julia non vuole avete niente a che fare e tanto meno donare i soldi che gli spettano di eredità. Poi un bel giorno bussa alla porta una donna che non ha mai visto che gli lascia in fretta e furia un bambino spaurito, magrolino, con gli occhiali troppo grandi e il papion storto e gli occhi uguali a quelli del suo defunto marito, con la premessa che quello è il figlio riconosciuto di Wesley Lloyd.
A me personalmente sarebbe venuto un colpo come minimo, ma la donna non ha dato tempo e scelta a miss Julia di poter rifiutare di tenere il bimbo con se per un periodo.
Così con la sua solita freddezza, si mette a ragionare insieme alla sua inseparabile e simpaticissima domestica quale sia la soluzione migliore per venire a capo di questo pasticcio.

Miss Julia è una donna dai saldi principi, che nella sua vita ha obbedito al marito, che va tutte le domeniche in chiesa, che conosce tutti in città. Una donna a cui non piace stare al centro dei pettegolezzi delle donne di città, una signora che per tutta la sua vita ha fatto i doveri di moglie e si è dedicata interamente al marito; ed ora il piccolo Lloyd proprio non ci voleva per lei! Anche perché porterà con se non pochi cambiamenti e non pochi problemi.

Tornando al preambolo iniziale, Miss Julia dice la sua mi è piaciuto perché è una lettura che mi ha strappato più di un sorriso, perché molto scorrevole, ben scritto. I personaggi sono ben caratterizzati, quasi riuscivo a vedere davanti a me Julia, impeccabile e seria che risponde a tono, ma sempre in maniera signorile alle “amiche” che vorrebbero sapere tutti i dettagli per poi sparlare, o intimorita davanti agli infimi trucchetti del sacerdote che io personalmente avrei preso a bastonate sui denti. O il piccolo Lloyd sperduto, gracile gracile che cerca di trovare un posto per sé nel mondo o la simpaticissima domestica che lavoro da una vita in casa.
Da una parte le mie aspettative erano oggettivamente troppe e in qualche modo mi aspettavo qualcosa di più anche se in effetti non so in cosa effettivamente consiste quel di più. Non so se vi è mai capitato a voi, ma a me da tremendamente fastidio perché è come se non mi fossi riuscita a godere a pieno la lettura, nonostante è un libro valido, bello e molto scorrevole che vi consiglio di leggere, vedrete saprà tenervi piacevolmente compagnia :)

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