venerdì 10 luglio 2015

Recensione: "La figlia del nord" di Edith Pattou

Buon venerdì sera lettori!!!! Ho appena finito di leggere il meraviglioso libro L'isola dell'amore proibito di Tracey Garvis Graves iniziato solo ieri sera... bellissimo!!!! Ma di questo libro ve ne parlerò in un'altra recensione, stasera ve ne lascio una di un libro altrettanto meraviglioso e fiabesco :)

La figlia del nord
di Edith Pattou

Editore: Rizzoli
Pagine: 492
Prezzo: 16,90€

Voto: 5/5

TramaEbba Rose, sostiene sua madre Eugenia, è nata rivolta a Est. Ma invece di essere mansueta e diligente come i bambini nati verso oriente, si rivela fin da subito irrequieta e curiosa: una vera figlia del Nord.All’età di cinque anni, un orso bianco le salva la vita, ripescandola da un lago. É lo stesso strano orso parlante che, dieci anni dopo, si presenta alla porta della fattoria in cui Rose vive insieme ai genitori con una proposta: se lei accetterà di seguirlo, la sua famiglia ritroverà la prosperità perduta e la sorellina Sara guarirà dalla terribile malattia che la affligge.Così Rose parte per un lungo viaggio che la porta lontano, oltre il mare, fino a un castello scavato in una montagna. Là trascorre lente giornate in compagnia dell’orso bianco, e si abitua alla sua presenza gentile e alla sua voce. Ma qualcuno ogni notte si sdraia nel letto accanto a lei e si dilegua prima dell’alba. Vinta dalla curiosità, Rose accende una luce,un gesto che avrà conseguenze inaudite.L’avventura è solo all’inizio, tra incantesimi, viaggi e sotterfugi.


Questa storia è stata la mia prima lettura del 2015 ed è stata una magnifica favola per grandi e bambini ispirata a una favola norvegese "A oriente del sole sole e a occidente della luna" unito e qualche richiamo di "La bella e la bestia" .

Rose è una ragazzina curiosa, forte e determinata e coraggiosa nonché ultima figlia di una povera famiglia di cartografi del nord con una madre superstiziosa fino al midollo tanto da voleve tanti figli quanti i punti cardinali e partoriti nelle medesime direzioni e Rose è rofferta al simbolo della rosa dei venti delle cartine.
Purtroppo si trovano in un periodo di ristrettezze economiche e come se non bastasse una delle figlie si ammala gravemente e i genitori non possono far altro che vendere la loro unica fonte di sostentamento ovvero la fattoria.  La loro salvezza arriva sotto forma di orso parlante che in cambio del suo aiuto e quindi della soluzioni ai loro problemi vuole che Rose vada a vivere con lui in terre lontane e nonostante la sua giovane età e Rose amante dell'avvenuta e delle sfide di certo non si dma sfuggire questa occasione anche per amor della famiglia.
Passerà un anno al castello dell'orso ricamando al telaio, suonando fino a quando la sua curiosità circa l'identità dell'orso la porteranno a scoprirlo e quindi a spezzare l'incantesimo che lo porterà via ai confini delle terre ignote e come indicazione le impossibili coordinate a oriente del sole e a occidente della luna. Un viaggio lungo e pieno di avventure e pericoli e nuove conoscenze. 

Una storia bellissima e dolcissima che parla di coraggio, di amicizia, della famiglia; una favola dai contorni delicati che viaggia al confine tra il reale e l'irreale. 
Una favola che mi ha fatto tornare a me bambina, che mi ha tenuta stretta alla sue pagine con stupore e curiosità.

4 commenti:

Lya Bookland89 ha detto...

Anche io l'ho adorato! ^^

Debora ha detto...

Non me lo aspettavo tanto bello questo libro è stato una rivelazione :)

Debora ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Debora ha detto...
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