lunedì 25 novembre 2013

Recensione: "Le ragazze di Kabul" di Roberta Gately

Buona sera carissimi, che tempo fa da voi?? Qui nevica *__* domani mattina spero di ritrovare un bello strato così da potermi fare una passeggiata in bianco ^_^

Le ragazze di Kabul
di Roberta Gately

Editore: Newton Compton
Genere: Contemporaneo
Pagine: 325
Prezzo: 5,90€

Voto: 5/5


TramaUn romanzo commovente e autentico, una storia d’amore e di speranza in una terra sconvolta dal doloreDue destini che si incrociano, sulle labbra il colore rosso della passione. Elsa è americana, ha ventidue anni e fa l’infermiera in un piccolo villaggio dell’Afghanistan. Ogni giorno i suoi occhi vedono povertà, dolore, orrore e devastazione. Ma Elsa è una donna coraggiosa e ostinata e continua a lavorare senza sosta. Si adatta ai costumi locali e indossa il burqa, senza però rinunciare alla sua grande passione: il rossetto. Nascosta sotto abiti pesanti, Elsa ogni mattina continua a colorare le sue labbra. Rosso ciliegia, malva, rosa, sfumature che l’aiutano a sorridere e ad andare avanti, anche quando la legge sanguinaria dei talebani arriva nel suo villaggio. Parween è una giovane e ribelle afgana, che come Elsa non si piega alla repressione del regime. I talebani le hanno ucciso il marito e lei vuole vendetta. Sarà proprio un rossetto, ritrovato per caso dopo la spaventosa esplosione di un autobus, a farle incontrare. È l’inizio di un’amicizia che cambierà per sempre la vita di entrambe.Il ritratto affascinante di due donne che con coraggio e tenacia hanno cambiato il loro destino. La scoperta della libertà e dell’amicizia nella cornice della guerra in Afghanistan.

Recensione

Io sono una persona chiusa, nel senso che non mi "fido" dei blog che non seguo, non conoscendo la blogger e su per giù i suoi gusti non mi riesco a fidare del suo giudizio, non perchè questo sia sbagliato per carità o perchè è una persona poco affidabile, ma semplicemente li ignoro e nella mia vita ho fatto 2 volte lo stesso errore, questa è la seconda volta e ultima volta che mi è servito a confermare che ciò che faccio e penso è assolutamente giusto per me stessa, ovvero non fidarmi delle recensioni di persone estranee ai blog che seguo come lettore fisso!
Tempo fa mi sono imbattuta in una recensione di questo libro, non so dirvi di chi era o come si chiamasse il suo blog, fatto sta che ha scritto una recensione da 2 stelline per "Le ragazze di Kabul" e non so perchè ma mi sono "fidata"  e convinta che facesse schifo e ho messo istintivamente un muro tra me e questo libro perciò immaginatevi la mia faccia quando mia suocera me lo ha messo in mano per farmelo leggere senza aver cuore di rifiutarlo perchè di solito lei ha i miei stessi gusti e dopo averlo guardato per un bel po' sul ripiano accanto ai miei libri ho deciso di buttarmi perchè è ora che i "bimbi" tornino a casa dei loro padroni e vi giuro quando ho chiuso il libro volevo sapere chi ha scritto quella recensione solo per commentarla visto che questo libro mi ha rapito il cuore fin dalla prima pagina e io lo avevo snobbato ferocemente!!!!! Disgraziata mi hai fatto credere che facesse schifo ;_; male Debora colpa tua non sua, ma stavolta ho imparato!

Dopo questa premessa che è lunga come una recensione, passiamo al libro anche se non so da dove cominciare...
Elsa, una ragazza americana cresciuta in mezzo alla povertà, che ama i rossetti, ogni colore ha un suo stato d'animo, ogni colore le infonde un tipo di sensazione, che dopo aver visto su una rivista una foto ritratti dei bambini poveri e malati, ha deciso che sarà quella la sua vocazione: fare l'infermiera per aiutare il prossimo nei paesi bisognosi. La seguiamo nel momento in cui nasce questo desiderio, le fasi salienti della sua vita che la faranno diventare la donna che sarà, le rinunce, i sacrifici che fa fino a che non realizzerà il suo sogno. Attraverso i suoi occhi e il suo cuore di straniera la vediamo in Afghanistan, il dolore che vede in ogni strada, la fame, la guerra, la sofferenza che tocca per mano nel paese di Bamiyan, e nel suo "ospedale".

Parallelamente conosciamo come è successo per Elsa, la vita di Parween, giovane afghana che di sottostare alle regole proprio non ci sta, che anche lei ama i rossetti nonostante non li possa portare se non all'interno delle sue mura domestiche o ai matrimoni.. la vediamo da piccina, poi da grande, riuscendo ad affezionarmici come è successo per Elsa. Il mio cuore e i miei occhi hanno pianto con lei, ho gioito con lei per la sua vita, per le sue disgrazie, ho provato rabbia quando ha dovuto sottostare alle regole dei talebani che hanno invaso Bamiyan solo per il semplice fatto di essere donna, di essere considerata nulla.
E un fatale e tragico incidnete e un rossetto perso farà incontrare le due donne che da subito instaureranno un rapporto come se fossero sorelle.
Le vediamo crescere, affrontare la realtà a testa alta, con le loro piccole rivincite e le loro sconfitte, ma sempre insieme. E non manca di certo una bella storia d'amore, sincera, vera che ti fa sorridere per la sua realtà, senza che essa a un certo punto diventi il punto di tutto, ma solo un altro elemento importante che gira intorno alle due donne e alla vita intorno ad esse.

Un libro bellissimo, commuovente, realistico, che ti fa battere il cuore, ti coinvolge e ti stringe forte a sé dalla prima all'ultima pagina, quando ti ritrovi con un fazzoletto usato per le lacrime e un magone in gola per la tristezza e la felicità che la fine ti infonde anche se il lieto fine non è come quello delle favole, ma a suo modo giusto. Non snobbatelo come ho fatto io, ma ascoltatelo e lasciate che vi porti con se in Afghanistan...

6 commenti:

..Mary.. ha detto...

Nevica?? beataaaaa!! da me purtroppo in questi giorni solo pioggia!! Ma oggi c'era un bel sole finalmente!!
Comunque sembra un libro meraviglioso anche se non è proprio il mio genere!!
Bellissima recensione :)

Debora ha detto...

siii *_* sta diventando tutto bianco... ahahah io sto vicino alla montagna Gran Sasso perciò la neve non ci manca almeno una volta l'anno...
Com'è la situazione nel tuo paese a pioggia??
Ti dirò io prima di leggere Mille splendidi soli non li leggevo neanche io però adesso uno ogni tanto lo apprezzo molto ^_^

..Mary.. ha detto...

Nel mio paese non è successo nessun danno per fortuna, ma da altre parti è una devastazione!!!
Io la neve, neve, mai vista, si ha nevicato nel mio paese ha ricoperto un pò le strade di bianco, ma dopo un'oretta era già tutto sciolto!!

Debora ha detto...

Per fortuna l'altro giorno ti stavo pensando, volevo mandarti una email ma poi sono dovuta uscire e me ne sono dimenticata...
XD se vieni qui per una settimana ci ti diverti a girare in mezzo alla neve ^_^ i miei cugini di Roma pure vennero a Teramo a posta per vederla ;)

Angela ha detto...

è un genere che mi piace molto, perchè narra fatti molto legati alla realtà...
purtroppo i gusti cambiano da persona a persona, anche a me è capitato di giudicare un romanzo on modo anche opposto ad altri pareri... ;)

Debora ha detto...

Io lo sto apprezzando da poco questo genere, penso che se lo avessi preso in mano un paio di anni fa non mi sarebbe piaciuto, ma sono felice che i miei gusti stiano cambiando ed espandendosi ^_^
Molte volte mi è capitato di pensarla diversamente a tutti, in fondo è proprio il bello della lettura, peccato che io mi sia lasciata influenzare questa volta da un parere di una persona "sconosciuta" alla mia cerchia e che abbia sbagliato su tutta la linea :)