lunedì 13 giugno 2016

Recensione: "Colpa delle stelle" di John Green

Qualche giorno fa scrissi la recensione di Teorema Catherine QUI e oggi è il turno del libro di John Green che ho letto precedentemente di cui però non fatto la recensione :)

Colpa delle stelle
di John Green

Editore: Rizzoli
Pagine: 356
Prezzo: 16,00€

Voto: 4/5

Trama: Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.


Ne avrete lette di cotte e di crude su questo libro, osannato e spammato da per tutto su tutti i blog e su Instagram e penso anche su Fb, e per quel che mi riguarda mi è piaciuto molto è una bella storia l'unica "pecca" è che è stato commercializzato allo sfinimento.

Hazel è malata ma grazie a una cura speriemntale sta guarendo e per parlare con qualcuno che la capisca, per confrontarsi con situazioni simili viene mandata a frequenatre un gruppo di ascolto, diciamo così, dove incontrerà Augustus, bello, affascinante, che sa comprenderla e starle accanto, sostenendola in ogni momento ma il tempo fa tic tac e il destino non è clemente e devono vivere fino in fono ogni momento perchè per loro è ancor più prezioso degli altri.

Sono due personaggi che hanno una grande forza d'animo, ma allo stesso tempo sono fragili e desiderano solo poter avere un'adolescenza come tutti gli altri, invece devono crescere repentinamente e fare i conti con la malattia. Una malattia che ti porta ad allontanarti dal mondo in quanto non riesci a fare tutto ciò che i classici ragazzi fanno come semplicemente andarsi a mangiare un hamburger. Devono fare i conti con il tempo: il tempo che manca; il tenpo che fugge; il tempo che taglia e spezza i tuoi sogni, i tuoi progetti; il tempo che ti fa crescere di botto mentre tu non sei pronta.
Una Hazel che cerca di tornare alla vita e un Augustus che si vuole innamorare e vivere al 100% quel che resta e combatte e combatte rimanendo positivo anche se ha paura.

Un storia d'amore tenera e commovente, che ti fa rivalutare la tua vita se ci pensi. Quante cose diamo per scontate? Quante volte ci arrabbiamo e litighiamo per cose banali quando al mondo c'è gente che soffre e vive momenti orribili, quando ci sono persone che si sentono dire che gli rimane una manciata di mesi e magari hanno figli che non vedranno mai crescere e sposare e vorrebbere solo qualche attimo in più per vivere, per essere felici e noi lo sprechiamo così??!!
Penso che più alla storia in sè che indubbiamente è molto bella e scorrevole, tenera e delicata, questo libro ci "insegna", ci incoraggiarci a vivere, ci incoraggia a trovare nelle piccole cose la felcità e a non dar peso alle stupidaggini anche se oggettivamente quando le stai vivendo ti c'è la prendi, ti paiono insormontabili e ti arrabbi, quando dovremmo lasciarcele scivolare giù perchè i veri problemi nella vita sono ben altri, come una malattia che cancella tutto il tuo futuro e lo fa diventare incerto e opaco e tristemente lontano!

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