domenica 2 maggio 2021

Recensione: "Girl in snow" di Danya Kukafka

Girl in snow
di Danya Kukafka

Editore: Bompiani
Pagine: 336
Prezzo: 18,00€

Voto: 1/5
Le mie votazioni

Trama: Un parco giochi qualsiasi in una cittadina qualsiasi. La neve è caduta avvolgendo tutto in un silenzio ovattato: le case, le strade, i giochi, il corpo senza vita di Lucinda Hayes. Le indagini a Broomsville rivoltano pietre: sotto la superficie immacolata di una piccola comunità si nasconde un brulicare di segreti e bugie destinati a venire alla luce. Per Cameron, sensibile e bizzarro, Lucinda era la luce del sole. Per Jade era la ragazza perfetta che, forse suo malgrado, le aveva portato via tutto. Per Russ è un penoso caso da risolvere al più presto. Ma Russ è legato a Cameron, e questo non fa che offuscare il suo giudizio. Ciascuno ha le sue ragioni per voler scoprire la verità. Che non può essere una sola. Un thriller dal passo classico, serrato e sconvolgente, che esplora le vite della porta accanto.


Girl in snow è il classico libro dalla premesse top, dall'inizio promettente e dal risvolto di merda alla fine. 
Lucinda Hayes, una ragazza quindicenne, viene ritrovata morta in un parco giochi di una scuola elementare, lei era popolare, bellissima, buonissima, carinissima e tutti sono sconvolti, nessuno si capacita che lei potesse non piacere a qualcuno e che le abbia fatto addirittura del male.
Intorno alla morte di lei ruotano 3 personaggi, che hanno vissuto Lucinda da 3 "angolazioni" di vita differenti: Cameron che la amava, era il suo stolker, la seguiva, sapeva tutto di lei, tutti i suoi spostamenti e le sue attività. Russ l'ispettore che si occupa del caso ed ex amico del padre di Cameron e Jude la ragazza vicina di casa, ex amica di Lucinda che provava per lei amore e odio e invidia. 

Chi avrà ucciso Lucinda? E perchè?

Allora partiamo dal fatto che non mi capacito di come questo libro possa piacere e come possa essere considerato un thriller! Perchè delle indagini non c'è traccia, la polizia è un branco di cretini che vanno a spasso con la macchina, che fanno finta di fare qualcosa per tenere a bada la stampa e i boss sopra, perchè loro non sanno neanche come devono svolgere un'indagine e già questo è una cosa totalmente fuori da ogni logica, perfino il poliziotto più cretino penso sappia in linea di massima cosa deve fare, quindi è assurdo che questa la polizia la rende cretina del tutto.
Questi 3 personaggi, per tutto il libro ripercorrono il loro rapporto con la vittima, degli avvenimenti passati con lei dell'infanzia e non, così a oltranza per tutto il libro... che gran rottura di coglioni, scusate il francesismo eh ma quando ci vuole ci vuole. 

Dopo essermi sorbita un libro intero di niente, cerchi di fare congetture tra chi dei 3 possa esser stato, perchè se nel libro sono nominati solo loro 3 e nessun altro tu fai congetture su di loro.... per poi arrivare a 10 pagine dalla fine e scoprire in quattro e quattr'otto che l'assassino è quello che praticamente è stato nominato di sfuggita per sbaglio chissà in quale passaggio di cui non potevi mai sospettare perchè non sai neanche che esisteeeeee!!!!! Ma vaffanculo va Danya Kukafka!!!

Naturalmente la risoluzione non è svolta dalla polizia e avviene in 5 pagine, in modo sbrigativo che a malapena ho capito il perchè questa viene uccisa e ciao a tutti. Fine. 
 
Ma come si fa a pubblicare un libro del genere!! Come?? Come?? Per fortuna l'ho pagato 3€ perchè questo libro è buono solo per accenderci il camino che tra l'altro neanche ho! Signora Danya non leggerò mai più qualcosa di tuo, tu non saresti capace di scrivere neanche la lista della spesa! 

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