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martedì 4 maggio 2021

Recensione: "L'inferno di Treblinka" di Vasilij Grossman

L'inferno di Treblinka
di Vasilij Grossman

Editore: Adelphi
Pagine: 79
Prezzo: 7,00€

Voto: 5/5

Trama: La più terribile fabbrica della morte nazista nel primo reportage dai campi, uscito nel 1944 sulla rivista «Znamja» e firmato dal più popolare e seguito corrispondente di guerra dell'Armata Rossa: Vasilij Grossman.


Penso che in vita mia io non abbia mai pianto su un libro che parlava degli orrori della seconda guerra mondiale, perchè siamo un po' assuefatti, forse perchè sappiamo cosa sono stati capaci di fare i nazisti, cosa succede dentro i campi di concentramento, e pensavo di essere "pronta" o di sapere cosa stavo per leggere, un'altra testimonianza, ma questo.. a questo non ero pronta. 
A metà libro e contate che di pagine ne sono 80 ho dovuto chiudere perchè ero in una valle di lacrime. Una valle di lacrime perchè solo una cattiveria profonda, inspiegabile a noi "gente normale" può partorire una macchina infernale di morte come Treblinka. Un campo dove si arriva per morire direttamente, non c'è lavoro per loro come speranza di vita, dove la gente viene brutalmente menata per arrivare nelle camere a gas e spogliata dei loro averi, della loro dignità e infine della loro vita il tutto appena arrivano con il treno dentro Treblinka. Grossman ci racconta i fatti in maniera diretta, senza giri di parole e senza addolcire la pillola, penso sia uno dei racconti più crudi e terribili che ho letto fin'ora. 

Veramente io sono senza parole per descrivervi quello che ho letto, penso che per rendervi conto di questo orrore voi dovete leggerlo con i vostri occhi.

lunedì 27 gennaio 2014

Giornata della memoria... il modo migliore per non dimenticare è la lettura..

E' terribile pensare a quello che è successo a migliaia di povere persone il cui peccato era di essere ebrei.. massacrati, derubati di tutto: i loro beni materiali, la loro dignità, la loro vita. Usati nei campi di concentramento, uccisi, pestati, sezionati per esperimenti.. A pensare a tutto ciò e chissà quante altre atrocità a noi taciute, mi vengono i brividi perchè non riesco a comprendere come si possa fare questo a una persona come noi, che ha un fratello, una sorella, una madre e un padre come noi, accanirsi contro un popolo, contro persone incapaci di potersi di difendere. 

Non deve accadere più una cosa del genere, non si può dimenticare o ignorare perchè tanto è "acqua passata" perchè non si sa mai quando la crudeltà si ripresenta sotto forma di un uomo.. non bisogna dimenticare quello che è successo per rispetto di tutte quelle persone che hanno vissuto sulla propria pelle queste barbarie, non bisogna dimenticare perchè solo così si può fermare l'uomo che in futuro prenda esempio da questo scempio...

Oggi vi propongo un po' di libri per non dimenticare,  perchè non c'è modo migliore e più efficace di un libro!

La notte di Elie Wiesel

"Ciò che affermo è che questa testimonianza, che viene dopo tante altre e che descrive un abominio del quale potremmo credere che nulla ci è ormai sconosciuto, è tuttavia differente, singolare, unica. (...) Il ragazzo che ci racconta qui la sua storia era un eletto di Dio. Non viveva dal risveglio della sua coscienza che per Dio, nutrito di Talmud, desideroso di essere iniziato alla Cabala, consacrato all'Eterno. Abbiamo mai pensato a questa conseguenza di un orrore meno visibile, meno impressionante di altri abomini, ma tuttavia la peggiore di tutte per noi che possediamo la fede: la morte di Dio in quell'anima di bambino che scopre tutto a un tratto il male assoluto?" (dalla Prefazione di F. Mauriac)

Comandante ad Auschwitz di Rudolf Höss 

Presentato da Primo Levi, il documento che per la prima volta ha illuminato dall'interno la mentalità e la psicologia dei nazisti, e la storia e il funzionamento delle officine della morte. Rudolf Hoss, ufficiale delle SS, fu per due anni il comandante del più grande campo di sterminio nazista, quello di Auschwitz, in cui vennero uccisi più di due milioni di ebrei. Processato da un tibunale polacco alla fine della guerra, venne condannato a morte. In carcere, in attesa dell'esecuzione, scrisse questa autobiografia. Si tratta di un documento impressionante che ci consente di cogliere dal vivo l'insanabile contraddizione tra l'enormità dei delitti e le giustificazioni addotte.

Il fumo di Birkenau di Liana Millu

"'Il fumo di Birkenau' di Liana Millu è fra le più intense testimonianze europee sul Lager femminile di Auschwitz-Birkenau: certamente la più toccante fra le testimonianze italiane. Consta di sei racconti, che tutti si snodano intorno agli aspetti più specificamente femminili della vita minimale e disperata delle prigioniere. La loro condizione era assai peggiore di quella degli uomini, e ciò per vari motivi: la minore resistenza fisica di fronte a lavori più pesanti e umilianti di quelli inflitti agli uomini; il tormento degli affetti familiari; la presenza ossessiva dei crematori, le cui ciminiere, situate nel bel mezzo del campo femminile, non eludibili, non negabili, corrompono col loro fumo empio i giorni e le notti, i momenti di tregua e di illusione, i sogni e le timide speranze." (Dalla prefazione di Primo Levi)

Se questo è un uomo di Primo Levi

Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò "Se questo è un uomo" nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei "Saggi" e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei Lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa, "Se questo è un uomo" è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. È un'analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio.

L'inferno di Treblinka di Vasilij Grossman

La più terribile fabbrica della morte nazista nel folgorante, esemplare reportage - fondato su testimonianze di prima mano e scritto subito dopo la liberazione del campo, nell'autunno 1944 - da un inviato d'eccezione.


Il bambino di Schindler di Leon Leyson

Un piccolo villaggio, i fratelli, gli amici, le corse nei campi, il bagno in un fiume limpido: questa è la storia vera di Leon, quella di un mondo spazzato via all'improvviso dall'invasione dei nazisti. Quando nel 1939 l'esercito tedesco occupa la Polonia, Leon infatti ha soltanto dieci anni. Ben presto lui e la sua famiglia vengono confinati nel ghetto di Cracovia insieme a migliaia di ebrei. Con coraggio e un pizzico di fortuna Leon riesce a sopravvivere in quello che ormai sembra l'inferno in terra e viene assunto nella fabbrica di Oskar Schindler, il famoso imprenditore che riuscì a salvare e sottrarre ai campi di concentramento oltre milleduecento ebrei. In questa testimonianza rimasta a lungo inedita, Leon Leyson racconta la propria storia straordinaria, in cui grazie alla forza di un bambino l'impossibile diventa possibile.

Storia di una ladra di libri di Markus Zusak

Nella Germania nazista, quando tutto è in rovina, una bambina
di nove anni intraprende la sua carriera di ladra. Al principio è la fame a spingerla, e il suo bottino consiste in qualche mela, ma poi il vero prezioso oggetto dei suoi furti diventano i libri. Perché rubarli significa salvarli, e soprattutto salvare se stessa. Liesel è in fuga dalle macerie della sua casa e della sua famiglia, accompagnata dal fratello più piccolo e diretta al paese vicino a Monaco dove l’aspetta la famiglia che li ha adottati. Il bambino non resiste al gelo dell’inverno e muore, ed è proprio vicino alla sua tomba che Liesel trova il primo libro. Il secondo lo salva dal fuoco di uno dei tanti roghi accesi dai nazisti. Con il trascorrere dei giorni il numero dei libri cresce e le parole diventano compagne di viaggio, ciascuna testimone degli avvenimenti spaventosi ai quali la bambina sopravvive, protetta dai suoi immortali custodi.

Volevo solo averti accanto di Ronald H. Balson

È la sera della prima al grande teatro dell'Opera di Chicago. Morbide stole e sete frusciatiti si scostano per far largo al vecchio Elliot Rosenweig, il più ricco e importante mecenate della città. All'improvviso fra la folla appare un uomo anziano in uno smoking rattoppato. Tra le mani stringe convulsamente una pistola che punta alla testa di Rosenweig. La voce trema per la rabbia, ma lo sguardo è risoluto quando lo accusa di essere in realtà Otto Piatek, il macellaio di Zamosc, feroce criminale nazista. Ma nessuno sparo riecheggia tra i cristalli e gli specchi del sontuoso atrio. E Ben Solomon, un ebreo scampato ai campi di sterminio, viene atterrato dalla sicurezza e trascinato in prigione. Nessuno crede alle sue accuse, nessuno vuole ascoltarlo. Tranne Catherine Lockhart, una giovane avvocatessa alle prese con una scelta difficile della sua vita. Catherine conosce l'olocausto esclusivamente dai libri di scuola, eppure solo lei riesce a leggere la forza della verità negli occhi velati di Ben, solo lei è disposta ad ascoltare la sua storia. Una storia che la porta nella fredda e ventosa Polonia degli anni Trenta, a un bambino tedesco tremante e con le scarpe di cartone che viene accolto e curato come un figlio nella ricca casa della famiglia ebrea dei Solomon. Ma anche agli occhi ambrati di una ragazza coraggiosa e a una storia di amore, amicizia e gelosia che affonda le radici del suo segreto in un passato tragico.

La mia amica ebrea di Rebecca Domino

Amburgo, 1943. La vita di Josepha, quindici anni, trascorre fra le uscite con le amiche, le lezioni e i sogni, nonostante la Seconda Guerra Mondiale. Le cose cambiano quando suo padre decide di nascondere in soffitta una famiglia di ebrei. Fra loro c'è Rina, quindici anni, grandi e profondi occhi scuri.
Nella Germania nazista, giorno dopo giorno sboccia una delicata amicizia fra una ragazzina ariana, che è cresciuta con la propaganda di Hitler, e una ragazzina ebrea, che si sta nascondendo a quello che sembra essere il destino di tutta la sua gente.
Ma quando Josepha dovrà rinunciare improvvisamente alla sua casa e dovrà lottare per continuare a sperare e per cercare di proteggere Rina, l'unione fra le due ragazzine, in un Amburgo martoriata dalle bombe e dalla paura, continuerà a riempire i loro cuori di speranza.
Un romanzo che accende i riflettori su uno dei lati meno conosciuti dell'Olocausto, la voce degli "eroi silenziosi", uomini, donne e giovani che hanno aiutato gli ebrei in uno dei periodi più bui della Storia.

Quando dal cielo cadevano le stelle di Sofia Domino

Lia ha tredici anni. È una ragazzina italiana piena di sogni e di allegria, con l’unica colpa di essere ebrea durante la Seconda Guerra Mondiale. Dallo scoppio delle leggi razziali la sua vita cambia, e con la sua famiglia è costretta a rifugiarsi in numerosi nascondigli, a sparire dal mondo. Da quel mondo di cui vuole fare disperatamente parte. Passano gli anni, conditi da giornate piene di vicende, di primi amori, di paure e di speranze, come quella più grande, la speranza che presto la guerra finirà. Ma nessuno ha preparato Lia alla rabbia dei nazisti. Il 16 ottobre 1943, la comunità ebraica del ghetto di Roma viene rastrellata dalla Gestapo e i nazisti le ricorderanno che una ragazzina ebrea non ha il diritto di sognare, di sperare, di amare. Di vivere. Lia sarà deportata ad Auschwitz con la sua famiglia, e da quel giorno avrà inizio il suo incubo. Terrore, lavoro, malattie, camere a gas, morti. E determinazione. Quella che Lia non vuole abbandonare. Quella determinazione che vorrà usare per gridare al mondo di non dimenticare. Quella determinazione che brillerà nei suoi occhi quando il freddo sarà troppo pungente, quando la fame sarà lancinante, quando la morte sarà troppo vicina e quando sarà deportata in altri campi di concentramento.
Quella determinazione che le farà amare la vita, e che le ricorderà che anche le ragazzine ebree hanno il diritto di sognare. Perché non esistano mai più le casacche a righe, perché nessuno sia più costretto a vivere in base a un numero tatuato su un braccio o in base a una stella cucita sulla veste.
Perché dal cielo non cadano più le stelle.

giovedì 20 giugno 2013

Chi ben comincia... #30

Chi ben comincia... è la rubrica ideata dalla carissima Alessia del blog Il profumo dei libri che ringrazio perchè questa rubrica mi piace tantissimo e poi non so vi può essere utile per stuzzicare la vostra curiosità ^^ Questa rubrica la posterò ogni giovedì ^_^... In che cosa consiste?

-Apri un libro a caso dalla tua libreria
-Riporta le prime 5, 10, 15 frasi dell'inizio del libro
-Aspetta i commenti.


La puntata di oggi è dedicata a un libro che mi è stato regalato dal compagno della mia mamma e che sembra promettere una lettura davvero impegnativa ambientata nella mia amata Russia *__*

*** *** ***

La nebbia copriva la terra. Il bagliore dei fanali delle automobili rimbalzava sui fili dell'alta tensione che correvano lungo la strada.
Non aveva piovuto, ma all'alba il terreno era umido e, quando accadeva il semaforo, sull'asfalto bagnato si spandeva un alone rossastro. Il respiro del lager si percepiva a chilometri di distanza - lì convergevano i fili della luce, sempre più fitti, la strada e la ferrovia. Era uno spazio riempito di linee rette, uno spazio di rettangoli e parallelogrammi che fendevano la terra, il cielo d'autunno, la nebbia.
Sirene lontane - un ululato lungo e sommesso.
La strada si strinse alla ferrovia e la colonna di camion carichi di sacchi di cemento proseguì per qualche tempo alla stessa velocità di un convoglio merci che sembrava non avere fine. Nei loro pastrani militari, gli autisti guardavano avanti senza girarsi né verso i vagoni che passavano, né verso le chiazze pallide dei volti.
Poi dalla nebbia emerse la recensione dei lager: Più giri di filo spinato tesi tra piloni di cemento. Una dietro l'altra, le baracche formavano strade ampie e diritte. La ferocia disumana dell'enorme lager si esprimeva in quella regolarità perfetta.

- Vita e destino di Vasilij Grossman - 

mercoledì 10 aprile 2013

I miei acquisti #58

Salvi carissimi lettori ^^ tra l'aggiustamento di casa (*_* fra un po' tornerò nella mia adorata camera...) e gli esami in vista che si avvicinano e i compiti che rimangono sono sommersa e il blog poverino è quello che ne risente ma questo fine settimana dovrei essere presente :) intanto rimedio a ieri e vi posto i miei acquisti della settimana fatti da me in cartaceo e gli ebook grazie a uno scambio su anobi con la gentilissima Annalisa :) un bacione e naturalmente fatemi sapere cosa avete comprato o ricevuto, sono sempre curiosa dei vostri acquistini ^_^

*** Cartacei***

Vita e destino di Vasilij Grossman

«Il libro segue con ottocentesca, tolstojana generosità molteplici destini individuali spostandosi da Stalingrado (città doppia: simbolo di difesa e libertà contro la violenza nazista e insieme luogo-emblema dell’Urss staliniana; solo nella “casa di Grekov” si vive secondo onore e senza gerarchie) ai lager sovietici e ai mattatoi nazisti, da Mosca (le stanze del potere, le celle della Lubjanka) alla provincia russa. E raccontando la “crudele verità” della guerra, le storie intrecciate di eroi e traditori, automi di partito ed esseri pensanti, delatori, burocrati, intriganti, carnefici, martiri, personaggi fittizi e reali, inframmezzando la narrazione con numerosi dialoghi (di ascendenza, questi, dostoevskiana), Grossman continua a interrogarsi sull’essenza di sistemi che uccidono la realtà – di conseguenza anche gli uomini – falsificandola, sostituendola con l’Idea. Al posticcio e menzognero “bene” di Stato lo scrittore può opporre soltanto, per quanto ardua e apparentemente impossibile in tempi disumani, la bontà individuale, rivendicando – sommessamente, ma con tenacia – l’irripetibilità del singolo destino umano. Giacché “Ciò che è vivo non ha copie ... E dove la violenza cerca di cancellare varietà e differenze, la vita si spegne”». Serena Vitale

Dolce sacrificio di Anne Stuart

Il perfido lord Richard ha deciso che una delle sue sorellastre, la dolce Alys o la bellissima Claire, vada in sposa all’enigmatico consigliere e mago Simon de Navarre. E Alys non ha dubbi: sarà lei a sacrificarsi. Ex crociato, Simon ha appreso in Oriente l’uso delle arti magiche, a cui fa ricorso per convincere Richard di essergli indispensabile nella scalata al potere. Uomo ferito nel corpo e nell’anima, a sua volta cinico e ambizioso, Simon non crede nella speranza né nei sentimenti finché non si scopre intrigato dall’intelligenza e dalla passione di Alys. Che, seppur inizialmente spaventata, percepisce dietro un’apparenza poco invitante un uomo straordinario, e a poco a poco se ne innamora. Ma entrambi sono solo pedine nell’ignobile complotto di Richard…

Riparto da te di Jane Graves

Tornata da una vacanza, Darcy McDaniel si ritrova senza casa, senza soldi e senza più rispetto per se stessa: il suo ricco marito è scappato portandosi via tutto quello che possedevano. Quando John Stark, esperto nel recupero crediti, le sequestra anche la sua amata Mercedes, Darcy riesce a farsi assumere proprio da lui per potersi mantenere. Tutto ciò nonostante John detesti la gente snob e nullafacente, e nutra il forte sospetto che quella donna viziata non potrà che procurargli guai. Quello che non si aspetta è che invece si riveli un’ottima collaboratrice, e addirittura lo faccia impazzire di desiderio. Eppure Darcy è l’ultima cosa di cui un solitario come lui avrebbe bisogno… 

*** Ebook***

Helena di Ornella Calcagnile

Cornelia è una ragazza come tante, una famiglia ordinaria, un fidanzato che la ama e una vita tranquilla.
Un giorno, però, un incontro le sconvolge l'esistenza. Perde tutto, ed è costretta a cambiare.

"È strano come la tranquillità e la quotidianità perdano valore con il tempo. Si sottovalutano le piccole cose, che per altri invece sono importanti. Non avevo capito quanto la mia vita, seppur piatta e imperfetta, fosse per certi versi fortunata.
Il mio destino ormai sembrava scritto, marchiato a fuoco sulla pelle e non avrei mai potuto immaginare che uno sguardo, un semplice scambio di battute in un incontro fugace, mi avrebbe portato via dal sogno e fatto cadere in un atroce incubo.
Una notte fui strappata alla mia vita, cambiarono molte cose e non fui più chiamata con il mio vero nome.
Cornelia Call non esisteva più, era morta nel massacro, lasciando il posto a una nuova ragazza che ancora dovevo conoscere: Helena. La Cacciatrice."

Il nostro appuntamento di Ellis Lehman e Bitran Shulamith

È il 12 dicembre del 1945 e per Ellis è l'alba di una giornata felice. Sta per sposare Elmi, l'uomo che ama. Mentre indossa l'abito da sposa, suonano alla porta. Le consegnano un pacchetto che a giudicare dall'aspetto logoro deve aver fatto molta strada. Quando lo apre, si sente mancare. Il passato la rapisce e la riporta indietro di tre anni, in una cittadina vicino all'Aia, al giorno in cui lei e Bernie, il suo ragazzo, si sono dovuti separare. Troppo pericoloso per loro ebrei restare nella città occupata dai nazisti. Umiliati da una stella gialla sul petto, gli ebrei avevano già dovuto consegnare le biciclette e rinunciare a frequentare le scuole e i locali pubblici. Senza contare le convocazioni per la Polonia. Ufficialmente per lavorare, ma nessuno ci credeva. I genitori di Ellis decidono di nascondersi in una località sperduta nella brughiera. Bernie invece resta per aiutare la sua gente. I due ragazzi si promettono di tenere ciascuno un diario da consegnare all'altro alla fine della guerra. Si danno inoltre appuntamento per ritrovarsi, di martedì alle quattro del pomeriggio, sulla panchina del loro primo bacio. Passato il pericolo, Ellis si presenta più volte all'appuntamento, ma di Bernie nessuna traccia. E ora il destino le porta il suo diario. Ci vorranno più di sessant'anni prima che Ellis abbia il coraggio di leggerlo e di raccoglierlo insieme ai suoi. Il risultato è la cronaca quotidiana di un amore tenace che si scontra con la guerra e una violenza delirante.

Albion di Bianca Marconero

Cresciuto senza madre, e dopo aver perduto il fratello maggiore – morto in circostanze misteriose –, nel giorno del funerale dell’amatissimo nonno, Marco Cinquedraghi riceve la notizia che gli cambierà la vita: deve lasciare Roma e partire per la Svizzera. È infatti giunto il momento di iscriversi all’Albion College, la scuola in cui, da sempre, si diplomano i membri della sua famiglia. Ma il blasonato collegio riserva molte sorprese. Tra duelli di spade e lezioni di filologia romanza, mistici poteri che riaffiorano e verità sepolte dal tempo che riemergono, Marco scoprirà il valore dell’amicizia e capirà che l’amore, quello vero, non si ottiene senza sacrificio. Nelle trame ordite dal più grande dei maghi e nell’eco di un amore indimenticabile si ridestano legami immortali, scritti nel sangue. Fino all’epilogo, tra le mura di un’antica abbazia, dove Marco conoscerà la strada che le stelle hanno in serbo per lui. Il destino di un re il cui nome è leggenda. 

Striges. La promessa immortale di Barbara Baraldi

Zoe ha gli occhi gialli come quelli di un animale selvatico. Non ci sarebbe nessun problema se fosse un gatto o una civetta, ma non potendo volare via, un giorno ha dovuto imparare a graffiare. Da allora è Zoe la cattiva e i suoi unici amici sono Chloe, perennemente innamorata del ragazzo sbagliato, e il pianoforte. Solo quando si abbandona alle sue note Zoe riesce a riempire il vuoto che ha dentro e a lenire il dolore per la perdita di sua madre, morta in un misterioso incidente. Il suo cuore è una pietra, e Zoe è convinta che non si innamorerà mai. Fino a quando nella sua vita non irrompe Sebastian, un ragazzo dagli occhi di smeraldo capace di strappare il velo che la protegge dal mondo. Eppure Sam, proprietaria della caffetteria Bloody Mary, la mette in guardia: Sebastian è pericoloso, e lei dovrà rinunciare al suo amore. Zoe è disperata: come può ucciderla l’unica cosa che l’abbia mai fatta sentire viva? La risposta è sepolta in un lontano passato, un tempo buio in cui un Inquisitore arse sul rogo la stessa strega che lo infiammò d’amore.

Non-morta senza ritorno di MaryJanice Davidson

Come se avesse bisogno di scuse per fare shopping, la Regina dei Vampiri Betsy Taylor sta organizzando il matrimonio perfetto con il vampiro Eric Sinclair, bello da morire, e bazzecole come la morte e il sangue non le metteranno di certo i bastoni fra le ruote.
Ma la sua vita non è tutta feste e bouquet di fiori, poiché Betsy viene perseguitata da fantasmi che invocano il suo aiuto per rimediare ai danni commessi in passato, e per le strade si aggira un serial killer che prende di mira donne alte e bionde, facendo di Betsy la vittima ideale…