martedì 31 maggio 2016

Recensione: "Teorema Catherine" di John Green

Un libro di cui mi è paiciuto solo la copertina >.>

Teorema Catherine
di John Green

Editore: Rizzoli
Pagine: 338
Prezzo: 7.90€

Voto:1/5

Trama: Da quando ha l'età per essere attratto da una ragazza, Colin, ex bambino prodigio, forse genio matematico forse no, fissato con gli anagrammi, è uscito con diciannove Catherine. E tutte l'hanno piantato. Così decide di inventare un teorema che preveda l'esito di qualunque relazione amorosa. E gli eviti, se possibile, di farsi spezzare il cuore un'altra volta. Tutto questo nel corso di un'estate gloriosa, passata con l'amico Hassan, a scoprire posti nuovi, persone bizzarre di tutte le età, ragazze speciali che hanno il gran pregio di non chiamarsi Catherine.
 

Mi aspettavo tanto da questo libro visto che Colpa delle stelle mi è piaciuto tanto, e visto che le prime pagine del romanzo mi hanno incuriosita parecchio, perchè dovete sapere che quando compro i libri nuovi leggo sempre appena arrivo a casa la prima/seconda pagina per un mio volermi far male XD e Teorema Catherine mi aveva conquistata tant'è che me lo sono riservata per quando me lo potevo godere in santa pace... poi vado a leggerlo e come alcune volte mi capita ho preso la bastonata sui denti sigh sigh U.U 

Perchè oltre al fatto che questo libro è soporifero mi ha proprio infastidita il personaggio di Colin in sè.
Colin che ha sempre avuto findazatine di nome Catherine da cui è sempre stato mollato, fino  quando pure Catherine XIX lo molla o C-19 come la chiama lui e a me veniva sempre in mente C-19 di Dragonball ahahahahahahah insomma per questa sta male perchè gli piaceva proprio tanto e perchè cavoli viene sempre mollato lui quando meno se lo aspetta.
Non mi è piaciuto perchè essenzialmente è un ragazzino alquanto egoista e piagnucoloso oltre il fastidio. Si lamaneta 2 volte su 3 perchè a) è stato sempre scaricato indipendentemente dalla Catherine di turno b) perchè non è un bambino prodigio ma solo geniale c) e di conseguenza non verrà mai ricordato/scoperto/famoso in ogni angolo del mondo e passa il suo tempo a studiare un teorema per poter calcolare quando durerà una storia e chi mollerà chi.. ecco lui si alterna nella predica su queste cose.
Quando appunto viene lasciato, il suo amico e anche unico, Hassan a cui non piace far nulla a parte gozzovigliare decide che devono cambiar aria e vivere un'avventura on the road verso dove non si sa, e lungo la stada leggono Gutshot dove è sepolto l'Arciduca che fu la miccia che scatenò poi la prima guerra mondiale e qui incontreranno Lindsey e la sua eccentrica mamma Holly.

Ora Hassan è stato un personaggio molto spiritoso ma mi è rimasto un po' qui perchè comunque non è quel personaggio che entra a forza che comunque ha un certo spessore, lui è lì fa il buffone e va avanti insieme a Colin che rimane sempre nel suo mondo egoistico.
Lindsey bah a me non ha detto nulla sinceramente è uno di quei personaggi che fra qualche tempo perderò per strada dimenticata lì sul ciglio di Gutshot..

Una storia e dei personaggi molto deludenti, Colpa delle stelle è nettamente migliore, questo libro manca di mordente, di spessore, manca di sentimenti ecco, è tutto molto piatto e vuoto, manca di emozioni vere, l'unico punto sua favore oltre alla bella copertina ;p è che comunque lo stile di Green rimane sempre molto scorrevole e si legge in ogni caso abbastanza velocemente.

Veramente un gran peccato. Bocciato! Vedremo cosa ci uscirà quando leggerò Cercando Alaska...

2 commenti:

Angela ha detto...

non ho mai letto nulla di quest'autore ma se dovessi accostarmi a lui, credo che magari non inizierò da questo libro :D

Debora ha detto...

A me non è piaciuto per niente però guardando in giro su altri blog questo libro non è dispiaciuto perciò non saprei, a me Colpa delle stelle è piaciuto molto ma molto di più ^_^