lunedì 7 maggio 2012

Un giro in libreria #6

Un giro in libreria è la rubrica dove vi mostrerò cosa ho scovato in giro per internet o nelle librerie, libri recenti o vecchi.
Per questo mese vi faccio vedere i libri che ho visto sul sito Mondadori, Piemme e uno di Einaudi. Buona lettura cari! ^_^


Se son rose di Tiziana Merani
(Mondadori, 16,50€)


Sono passati appena tre mesi dal fatidico sì, ma Francesca e Giovanni sono già ai ferri corti. Il dolce principe azzurro si è trasformato in Shrek. Tutto musi e grugniti. E dopo l’ennesimo litigio è partito da solo per Parigi, per un viaggio programmato insieme. È vero che Francesca si è lanciata con le amiche ad aprire un’agenzia di viaggi investendoci tutti i risparmi senza che lui quasi lo sapesse. È vero che dovrebbe consegnare all’editore il libro promesso entro due settimane e non ne ha scritta neanche una riga. È vero anche che lui partendo le ha lasciato i soldi per le bollette, che lei ha speso per comprarsi libri, tra cui uno per farsi da soli creme e saponi. Così risparmierà un sacco su tutti i regali presenti e futuri, ma vallo a spiegare all’orco. Insomma, il rapporto vacilla, e Francesca, con il sostegno delle amiche, vuole rimediare. Si metterà a scrivere, spenderà meno, e imparerà l’arte della seduzione. Arriva perfino a promettergli una serata very hot, e per una che usa i tacchi a stiletto per vangare l’orto, bisogna dire che è una bella sfida.Comunque, tra drammi surreali e terribili equivoci, Francesca scoprirà che suo marito la ama più di quanto immaginasse, anche se lì per lì vorrebbe sparargli. Per questo sta meditando di regalargli un giubbotto antiproiettile

Poi sei arrivato tu di Jennifer Weiner
(Piemme, 18,50€)


Jules, Annie, Bettina e India non potrebbero essere più diverse. Jules studia a Princeton ed è considerata da tutti uno schianto. Lei, però, non si è mai sentita a suo agio con i coetanei e ogni lunedì non vede l’ora di fuggire dall’università per raggiungere il centro commerciale più vicino. Lì non è costretta a fingere di essere cordiale-interessata-griffata-colta con una punta di trasgressione, può essere se stessa.Annie ha due figli che adora, un marito che ama da impazzire e una casa che, dopo la crisi, non può più permettersi. Impossibile chiedere aiuto a quell’arpia di sua sorella che non fa altro che sbandierare il conto in banca del marito, medico di successo, e criticare le sue scelte. Forse la soluzione per riuscire a salvare la casa esiste, ma non è detto che tutti in famiglia siano d’accordo.Bettina e India, rispettivamente 20 e 43 anni (anche se ne dichiara 38), sono figliastra e matrigna e non possono stare a meno di cento metri di distanza senza punzecchiarsi e litigare. Bettina teme che quella donna troppo giovane possa approfittarsi del padre per arrivare al suo portafoglio e lasciarlo con il cuore in pezzi.Sarà il caso o forse il destino a far intrecciare le loro vite grazie a un desiderio che quasi ogni donna serba nel proprio cuore: quello di diventare mamma.


Fiore di ghiaccio di Kristina Ohlsson
(Piemme, 18,00€)

I fiori devono essere di sette tipi differenti e vanno colti in silenzio. Solo così il rituale conserva il suo significato, portando con sé una promessa di felicità. A sedici anni anche una sciocca superstizione è importante. Johanna sta afferrando una margherita e si accorge troppo tardi dell’uomo alle sue spalle. Pochi istanti e la vita cambia per sempre.Quindici anni dopo, a Stoccolma, due coniugi sessantenni vengono ritrovati morti nel loro appartamento. Un probabile caso di omicidio-suicidio, in cui l’uomo, il pastore Jakob Ahlbin avrebbe sparato alla moglie per poi togliersi la vita. Mentre la polizia tenta di fare chiarezza sulla vicenda, Fredrika Bergman, giovane analista investigativa che da anni collabora con le forze dell’ordine, è alle prese con un’altra indagine. Nulla apparentemente collega i due casi, ma a mano a mano che le ricerche proseguono, alcuni dettagli iniziano a convergere, e il quadro che si delinea è sconfortante: dietro una serie di iniziative benefiche si nasconde una rete clandestina che traffica in esseri umani. È lì – e in un passato doloroso ancora coperto da fitte ombre – che si annidano alcune delle risposte che la polizia sta cercando.Sfruttamento dei più deboli, corruzione, violenza: tutti crimini spregevoli. Ma a volte è l’ipocrisia il male peggiore da cui guardarsi. O di cui vendicarsi.

L'albero della febbre di Jennifer McVeigh
(Mondadori, 17,00€)

1870. Frances Irvine, orfana di madre, vive in Inghilterra con il padre conducendo la vita agiata di ragazza della buona società. Ma quando suo padre muore improvvisamente, si ritrova sola e sommersa dai debiti ed è dunque costretta ad accettare la proposta di matrimonio del cugino, il giovane dottore Edwin Matthews, per il quale non prova alcuna attrazione. Dovendo raggiungere lo sposo in Sudafrica, dove vive e lavora presso le miniere di diamante, nel corso del lungo viaggio in nave, Francis conosce un uomo affascinante per il quale perde la testa. La giovane donna è talmente concentrata su se stessa e sulle sue sventure che non bada alla maestosa bellezza della natura che la circonda e, cieca di fronte all'integrità e l'onore dell'uomo che l'ha sposata, si fa trascinare in una torbida storia di amore illecito, mentre il marito è alle prese con un'epidemia di vaiolo senza precedenti.

Profumo di cioccolato di Kathryn Littlewood
(Mondadori, 19,00€)

Tutte le famiglie hanno un libro di ricette che si tramandano da generazioni. Ma quello della famiglia Bliss, da secoli dedita alla pasticceria, è speciale: i loro sono dolci magici... in tutti i sensi! Un giorno, per un impegno improrogabile di mamma e papà, Rose e i suoi fratelli si trovano a occuparsi della pasticceria. Tutto va per il meglio, fino a quando ricevono la visita di una misteriosa indigesta zia. Una zia di cui nessuno si ricorda. Una zia con un piano segreto che solo Rose riuscirà a smascherare!

Romanzo rosa di Stefania Bertola 
(Einaudi, 13,00€)

"Per scrivere un romanzo rosa in una settimana ci vogliono otto giorni", ha detto Leonora Forneris famosa scrittrice di "Melody", posando la borsetta lilla. Poi ci ha guardati come per dire: non voglio sentire risatine, mentre si toglieva la giacca (lilla)". Davanti a lei, sedici alunni, prima fra tutte la narratrice-bibliotecaria, smaniosi di darsi uno pseudonimo e cominciare a scrivere Destiny, Camice Bianco, Orizzonti Lontani. La Forneris fa subito capire che con i "Melody" non si scherza: ci sono regole precise, come nella chimica, altrimenti, non vengono! Primo: devono essere ambientati in paesi di lingua inglese; va bene anche il deserto purché dopo pochi metri ci sia un'oasi a cinque stelle con un insidioso figlio di sceicco. Lei deve essere anglosassone; lui può essere di qualunque nazionalità purché corrisponda allo stereotipo nazionale: se arabo, misterioso; se slavo, irascibile e appassionato, eccetera. E poi ci sono le situazioni di partenza: situazione uno: lei semplice, tenera e indifesa; lui ricco, arrogante e inavvicinabile. Situazione due: lei ricca, viziata... Prese le coordinate, ricreare la travolgente atmosfera di un "Melody" sarà semplicissimo. E non potrete più aspettare.

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