Perciò ogni tanto (come al mio solito) vi regalerò un incipit di un libro che non ho mai letto preso a caso dalla libreria, anche per stuzzicare la vostra curiosità verso quel libro, perché diciamocelo sono loro che molto spesso ci spingono verso una lettura piuttosto che verso un'altra.
Questo libro in particolare l'ho cercato per anni prima di trovarlo al mercatino perchè Seli del blog Ombre Angeliche lo stra consiglia essendo uno dei suoi libri preferiti e da qualche tempo mi chiama per essere letto e dopo aver letto l'incipit ancora di più!!!
"Allora?" chiese.
Il vecchio emise un lungo sospiro. Sembrava allo stremo delle forze. Innumerevoli rughe gli solcavano il viso. Si reggeva a malapena in piedi, la schiena curva, le gambe tremanti. Si lasciò cadere su una poltrona e disse debolmente:
"Non c'è nulla che io possa fare. Lei seguirà il suo destino".
Il Duca, la cui angoscia era palpabile, alzò il tono:
"Théodon, tu sei saggio. Hai dedicato tutta la vita a comprendere la Profezia. Hai aiutato mio padre. Hai aiutato me. Mi hai consigliato, sostenuto. Non abbandonarmi adesso! Lei deve vivere. Deve trionfare, qualunque cosa accada. é così giovane. E dire che presto... Cosa posso fare per proteggerla, Théodon?"
Il vecchio si prese la testa fra le mani e dop un lungo silenzio aggiunse:
"Le voglio bene quanto te. L'ho vista crescere e mi sono affezionata a lei, anche se la ragione me lo proibiva. Ma non sfuggirà alla Profezia. Credimi, se avessi potuto aiutarla, sarei stato il primo a farlo. Mi chiedi come fare a proteggerla? Ma non puoi proteggerla, cerca di capire! Tutto quel che puoi fare è consegnarle ciò che le appartiene quando sarà il momento. Adesso vattene. Vai a passare con lei gli ultimi momenti che ti restano".
Rassegnato il Duca mormorò: "Questi quattordici anni sono trascorsi davvero troppo in fretta". Poi uscì dalla stanza.
"Le tre pietre " di Flavia Bujor
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