lunedì 7 settembre 2015

Recensione: "Scomparsa" di Chevy Stevens

Buongiorno e buon inizio di settimana e la inauguro con una corta, sigh sigh, recensione di un libro letto all'inizio di quest anno che ho apprezzato molto :) 

Scomparsa
di Chevy Stevens

Editore: Fazi Editore
Genere: Thriller
Pagine: 380
Prezzo: 18,00€

Voto: 4/5

Trama: Il giorno in cui viene rapita, Annie O’Sullivan, una giovane agente immobiliare, ha tre obiettivi da raggiungere: vendere una casa, dimenticare un recente litigio con la madre ed essere pronta in tempo per una cena romantica con il suo ragazzo. Quando arriva il suo ultimo cliente Annie s’illude per un attimo che sarà il suo giorno fortunato. Non sarà così. Sarà l’inizio di un incubo.
Alternato alle sedute di psicoterapia durante le quali Annie narra il dramma della sua prigionia durata un anno, gli abusi psicologici e le violenze fisiche subiti, la dolcezza con la quale arriva a guardare il suo aguzzino, c’è il resoconto degli eventi successivi alla fuga: la lotta per riprendersi la propria identità e le indagini della polizia per scoprire chi abbia architettato il sequestro di cui è stata vittima. Ma la verità non sempre rende liberi.


Attraverso le sue sedute dalla psicologica Annie O'Sullivan narra la sua terribile esperienza alternato alla sua attuale vita e alle paure, a tutto il bagaglio psicologico che si porta dietro dopo il sequestro violento che ha vissuto.

Annie era un'agente immobiliare e l'ultimo cliente della giornata con la scusa di voler visitare la villetta in vendita la rapisce e la porta in uno chalet isolato in montagna. Qui per un anno intero viene rinchiusa, minacciata, picchiata, violentata e spezzata irrimediabilmente psicologicamente. Oltre a narrare tutto il suo vissuto dopo il sequestro in cerca di una nuova sicurezza, di una nuova sè stessa, alla ricerca di una vita senza più paure.

Nonostante sappiamo che la protagonista è viva visto che lo sta raccontando lei, la storia ci tiene incollata alle sue pagine fino all'inatteso risvolto finale.
Un thriller psicologico, con uno stile incalzante, ti 'intrippa' il cervello per così dire, siamo ipnotizzati davanti alle violenze assurde, le restrizioni psicologiche che il Pazzo impone su Annie anche sulle minime cose come orari per andare al bagno, per mangiare, per lavarsi, ogni cosa è controllata fino a minare ogni pensiero, ogni volere di Annie.
Sinceramente non so come parlarvi meglio di questo libro che a distanza di tempo ancora lo ricordo con precisione (cosa rara per me!!) e che vi consiglio di leggere perchè ne vale assolutamente la pena, detta da una che questo genere lo legge poco e niente.

6 commenti:

Seli Rowan ha detto...

A me era piaciuto abbastanza, ma lo avevo trovato poco d'impatto.. forse perché ho fatto l'errore di leggerlo dopo "3096 giorni", di Natascha Kampusch.. non c'è paragone insomma! Però, se fatta al momento giusto, può essere una buona lettura :)

Debora ha detto...

3096 lo desidero leggere anche io *_* devo assolutamente trovarlo... sembra non esistere da me -_-"

Little Pigo ha detto...

Ne ho sempre sentito parlare molto bene, spero di leggerlo presto.

Debora ha detto...

Io ne sono rimasta molto soddisfatta di questa lettura spero che lo sia anche per te :)

Debora ha detto...

Io ne sono rimasta molto soddisfatta di questa lettura spero che lo sia anche per te :)

Debora ha detto...

Io ne sono rimasta molto soddisfatta di questa lettura spero che lo sia anche per te :)