giovedì 1 dicembre 2016

Recensione: "Se questo è un uomo" di Primo Levi

Altro libro letto ad ottobre e che desideravo affronatre da tempo! Consigliato? Si, anche se non è stato facile..


Se questo è un uomo
di Primo Levi

Editore: Einaudi
Pagine: 214
Prezzo: 12.00€

Voto: 4/5

Trama: «Un magnifico libro che non è solo una testimonianza efficacissima, ma ha delle pagine di autentica potenza narrativa.»Italo Calvino

Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò "Se questo è un uomo" nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei "Saggi" e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei Lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa, "Se questo è un uomo" è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. È un'analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio.



Se questo è un uomo è quel classico libro che vi viene in mente se si parla di classici che raccontano dei campi di concentramento insieme al diario di Anna Frank... un libro dove non vengono risparmiate le cattiverie gratuite, i pasti che tali non possono essere chiamati, la totale noncuranza da parte dei tedeschi verso questa povera gente che sta soffrendo anzi ne provano quasi soddisfazione.

Scarsa considerazione verso la vita umana, condizioni indecenti, vestiario inesistente quando fuori nevica e gela, lavori pesanti oltre ogni limite per questi poverini: denutriti, doloranti, stanchi, con scarpe che sono pezzi di legno... più leggo questi libri di testimonianze vere e più mi chiedo come si faccia... come si faccia a usare le persone per i propri scopi, come si faccia a mettersi al di sopra di tutti e quindi avere, secondo loro, il diritto di prelevarli dalle loro case e renderli schiavi, perchè tali erano, con quale diritto si sentivano padroni nei loro confronti.
Un libro che sicuramente non si legge in un batter baleno, che scorre via come l'olio, perchè è duro da "digerire" da leggere tutto insieme io personalmente 184 pagine o giù di li, le ho lette in 2 settimane e più intervallandolo ad altri libri più soft, è lento e pesante a tratti devo essere sincera, però ci sono tutti i "retroscena" su come sopravvivere, sulllo scambio dei pochi averi da barattare con qualcosa che in quel momento è più importante o che ti permetterà di scambiarlo con quello che stai cercando di più, una pezza per mettere sotto alla camicia, un pezzetto di pane in più, un cucchiaio.
Sicuramente è da leggere per renderci conto che basta poco per far accadere determinate cose e che sono veramente tragedie quando succedono, perchè nessuno si deve mettere al di sopra di nessuno!!!!!!

1 commento:

Angela ha detto...

anche per me questo è un libro che da tempo desidero leggere, e spero di farlo presto.
Di Primo Levi ho letto LA TREGUA e SE NON ORA QUANDO?, e il primo in particolare mi ha toccata molto...