venerdì 13 marzo 2020

Recensione: "L'orso e l'usignolo" & "La ragazza nella torre" di Katherine Arden

Vorrei avere più tempo... più momenti per il blog, per la lettura, per fare un passeggiata, un dolce, invece nulla il lavorare tutto il giorno, tutti i giorni mi ha risucchiata da agosto ad ora. I prossimi 15 giorni di forzato isolamento dal mondo per questo coronavirus farà si che almeno il mio blog tornerà ad essere decentemente sistemato, aggiornato e finalmente vivo.. Avrei voglia di dargli una nuova grafica, ma ecco è meglio fare un passo alla volta, a partire da due libri che ho follemente amato!!

L'orso e l'usignolo #1
di Katherine Arden

Editore: Fanucci
Genere: Fantasy
Pagine: 304
Prezzo: 18,00€

Voto: 5/5


TramaIn uno sperduto villaggio ai confini della tundra russa, l’inverno dura la maggior parte dell’anno e i cumuli di neve crescono più alti delle case. Ma a Vasilisa e ai suoi fratelli Kolja e Alëša tutto questo piace, perché adorano stare riuniti accanto al fuoco ascoltando le fiabe della balia Dunja. Vasja ama soprattutto la storia del re dell’inverno, il demone dagli occhi blu che tutti temono ma che a lei non fa alcuna paura. Vasilisa, infatti, non è una bambina come le altre, può “vedere” e comunicare con gli spiriti della casa e della natura. Il suo, però, è un dono pericoloso che si guarda bene dal rivelare, finché la sua matrigna e un prete da poco giunto nel villaggio, proibendo i culti tradizionali, compromettono gli equilibri dell’intera comunità: le colture non danno più frutti, il freddo si fa insopportabile, le persone vengono attaccate da strane creature e la vita di tutti è in pericolo. Vasilisa è l’unica che può salvare il villaggio dal Male, ma per farlo deve entrare nel mondo degli antichi racconti, inoltrarsi nel bosco e affrontare la più grande minaccia di sempre: l’Orso, lo spaventoso dio che si nutre della paura degli uomini.
Nell’incantevole scenario della tundra russa, il primo capitolo di una nuova trilogia fantasy. Un’appassionante storia dal sapore antico sull’eterna lotta tra il Bene e il Male.


La ragazza nella torre #2
di Katherine Arden

Editore: Fanucci 
Genere: Fantasy
Pagine: 416
Prezzo: 18,00€

Voto: 4/5



Trama: Orfana e sola, costretta ad abbandonare il suo villaggio, Vasja dovrà rassegnarsi a trascorrere la vita in un convento o a permettere alla sorella maggiore di darla in sposa a un principe moscovita. Entrambe le strade la condannano a una vita in una torre, tagliata fuori dal vasto mondo che invece desidera esplorare. Così sceglie una terza via: travestendosi da ragazzo cavalca attraverso il bosco per sfuggire a un destino che altri hanno scritto per lei. A Mosca, intanto, la corte imperiale è scossa da lotte di potere e tumulti. Nelle campagne alcuni banditi razziano i campi, bruciano i villaggi e rapiscono le fanciulle. Dopo essere partiti per sconfiggere i briganti, il Gran principe e i suoi boiardi si imbattono in un giovane uomo in groppa a un magnifico destriero. Solo Sasa, un monaco guerriero, capisce che il "ragazzo" altri non è che sua sorella, creduta morta dopo la fuga dal suo villaggio in seguito all'accusa di stregoneria. Ma quando Vasja dà prova del suo valore in battaglia, cavalcando con una destrezza eccezionale e con un'inspiegabile forza, Sasa realizza che dovrà a tutti i costi mantenere il segreto della sua vera identità, per salvare la vita dell'unica persona in grado di fronteggiare le forze oscure che minacciano di distruggere l'impero...



Vasilisa è una bambina bruttina, ma assolutamente speciale, destinata a grandi cose in un mondo popolato di antiche creature che fanno parte del folklore russo, come il Domovoj che è lo spirito protettore del focolare, la Rusalka una sorta di sirena foriera di disavventure, la Kikimora una vecchia malvagia dispettosa, e solo poche persone al mondo hanno il dono di poter vedere questo affascinante mondo, ma è difficile che coloro che lo possiedono non credono di essere pazze. Vasilisa no, sa che queste creature sono vere, anche se non sa spiegarsi perchè solo lei le veda e non sa che il futuro le riserverà avventure che per una donna del suo tempo sono riservate solo agli uomini!

Sinceramente è difficile per me parlarvi di questi due libri senza ripetere a ogni riga che li ho follemente amati!!! Fin dalle prime pagine dove incontriamo una Vasja piccina e la sua numerosa e chiassosa famiglia veniamo risucchiati in un vortice di novità, ogni pagina è una scoperta della tundra russa nel rigido inverno. Vasja è un personaggio ben sviluppato nella storia, che matura e sviluppa con essa con una naturalezza sconcertante, scordatevi quei salti temporali di 10 anni dove dal giorno alla notte sembra di leggere di una persona diversa, lei cambia uniformamente come fosse reale. LA vasja bimba è piena di energia, senza peli sulla lingua, dove ogni pensiero non è censurato, parla con gli spiriti che la circondano a voce alta e man a mano la vediamo che un po' il suo spirito si "adegua" all'età di matura, che pur rimanendo sè stessa cerca di adeguarsi agli usi e ai costumi delle persone 'adulte' pur rimanendo la ragazzina che fugge nel bosco e parla con la Rusalka del fiume.
La sua famiglia sarà un "contorno" sempre ben presente che si evolverà con lei, e la supporterà e la guiderà, la sorella Olga, Alëša e Saša che sono i suoi due fratelli, il padre Petr, la balia Dunja e il personaggio che ho adorato da morire Morozko, il re dell'inverno. Un personaggio gelido, ma che ci sarà sempre per Vasja, misterioso, un principe di ghiaccio. Lo immagino sopra alla sua cavalla bianca, me lo immagino azzurro stile ghiaccio come un vero re dell'inverno, la versione bella e buona degli Estranei nella serie tv Il trono di spade per intenderci però con i capelli lunghi e gli occhi buoni. 


Due libri che nell'insieme hann un sapore di un vecchio racconto per bambini e per adulti da raccontare intorno al fuoco in una notte d'inverno, mentre fuori fiocca neve, due racconti pieni di amore fraterno, di avventura e amicizia, che si moltiplicheranno nel secondo libro quando Vasja sarà costretta a scappare di casa e a dover rischiare il tutto per tutto combattendo contro l'inverno, gli uomini e il suo stesso cuore.
L'unica cosa è che nel primo libro è come se si respirasse maggiormente l'aria della magia dandogli quel tocco in più, che nel secondo è leggermente meno forte in mezzo agli avvenimenti che porteranno Vasilisa in città, lontana dai suoi adorati boschi.

Se cercate due BEI libri non posso che consigliarveli a occhi chiusi!!!

2 commenti:

Francy ha detto...

Grazie per la recensione! Sembrano davvero due storie dal sapore antico ma non banale

Debora ha detto...

Si sembrano quelle favole vecchie piene di leggende e avventure veramente belle!