giovedì 3 settembre 2015

Recensione: "La falsaria" di Barbara A. Shapiro

Buon pomeriggio lettori questo pomeriggio vi lascio la recensione di un libro che mi ha completamente incantata. Non avrei mai pensato che una storia che gira intorno al mondo dell'arte potesse rapirmi e coinvolgere così. Vi chiedo scusa per eventuali errori ma sono con il telefono e di tutti non me ne accorgo ^^

La falsaria
di Barbara A. Shapiro

Editore: Neri Pozza
Pagine: 384
Prezzo: 17,00€

Voto: 4/5

Trama: Sono circa tre anni che per il mondo dell’arte Claire Roth è un paria, una grande millantatrice. Il suo destino ingrato è iniziato quando ha avuto la malaugurata idea di svelare che uno dei quadri più noti dell’arte contemporanea, 4D, un’icona al pari dei barattoli di zuppa di Wahrol, non si deve a Isaac Cullion, artista osannato da critici e mercanti con il quale Claire ha convissuto per qualche tempo, ma a lei, giovane, eterna promessa della scena newyorchese. In un mondo in cui gli interessi hanno più valore della verità e del talento, nessuno le ha creduto, e il risultato è che, emarginata dal giro che conta, Claire si è ridotta a lavorare per la Reproductions.com, un’azienda che vende online «repliche perfette» di capolavori della storia dell’arte: opere di Degas, Pissarro e altri illustri maestri, la cui «provenienza soltanto uno storico dell’arte potrebbe distinguere». 
Un giorno, però, la giovane artista riceve l’inaspettata visita di Aiden Markel, il proprietario della famosa Markel G, una delle gallerie più in vista di Boston e New York. Pantaloni di lino su misura, camicia da cinquecento dollari addosso, Markel irrompe nel suo loft con una singolare proposta: una mostra, nella sua galleria, delle opere originali di Claire in cambio della realizzazione di un falso da parte sua. Non una replica à la Roth, ma un vero e proprio falso da dipingere su una tela d’epoca.
Claire Roth, una falsaria? Una van Meegeren del XXI secolo, il frustrato pittore olandese che negli anni Trenta creò perfetti «Vermeer»? 
Una prospettiva non proprio allettante per la giovane artista. Tuttavia, l’occasione di recuperare tutto ciò che ha perduto, e che ha sempre voluto, con una mostra tutta sua, è qualcosa di irrinunciabile per lei. 
Quando, però, Markel si ripresenta al loft con l’opera originale da falsificare, il cuore di Claire Roth sobbalza. L’opera non soltanto è uno dei grandi capolavori di Degas, Dopo il bagno, ma non dovrebbe affatto essere tra le mani di Aiden Markel e tra le pareti del loft di Claire Roth. In una notte di pioggia, infatti, il quadro fu staccato dalle pareti dell’Isabella Stewart Gardner Museum e strappato alla sua cornice da una coppia di ladri maldestri, impegnati nel più grande furto d’arte ancora irrisolto della storia.
Basato sul celebre furto, avvenuto nel 1990 a Boston, di capolavori di Vermeer, Rembrandt, Degas e Manet, La falsaria conduce il lettore nel mondo dell’arte della nostra epoca, un mondo popolato da ladri, falsari e avidi collezionisti, un universo soggiogato dal mito della bellezza e dallo sfrenato desiderio che soltanto l’arte è in grado di suscitare.


Affascinante. Questo libro con tutti i suoi particolari sulla riproduzione dei falsi di quadri mi ha sorprendentemente affascinata. 
Entriamo nella vita di Claire, giovane trentenne pittrice laureata in arte e architettura che per vivere riproduce per un sito internet le opere d'arte di Degas, un pittore dell'800 e coltiva come sogno nel cassetto di poter avere una mostra tutta sua nelle più prestigiose gallerie di Boston. Ma l'ambiente dei pittori, critici, e museo sono luoghi un po' chiusi che le chiudono le porte in faccia oltre per la sia timidezza che la porta a non frequentare quei luoghi anche per la sua storia con il suo ex amante nonché artista Isaac finita tragicamente. 
Quando alla sua porta bussa Aiden Markel proprietario della famosa e prestigiosa galleria d'arte Markel G gli propone di riprodurre de quadri in cambio di una proficua somma di denaro oltre che una mostra tutta sua nella sua galleria, è tentata di accettare così da realizzare il suo può grande sogno e dopo qualche titubanza accetta. Allo scartare della cassa si ritrova davanti il suo quadro preferito di Degas 'Dopo il bagno' che fu rubato insieme ad altre 12 opere vent'anni prima nel 1990 al Gardner Museum (furto realmente accaduto).  
Così inizia Clare a destreggiarsi tra le varie tecniche di falsificazione dei quadri fino ad ottenere un perfetto Degas.

Un libro che nonostante io non sappia nulla di questo mondo ho apprezzato moltissimo. È riuscito a coinvolgermi grazie alla capacità della scrittrice di creare un personaggio in cui traspare il suo amore verso l'arte e tutto ciò che ne gira intorno che non riesci a non farti coinvolgere diciamo emotivamente. Claire mi ha in un certo senso ricordato me e tutte le persone che come me amano la lettura. Lettori voraci e insaziabili, che trovano nei libri il proprio mondo, la loro fonte di consolazione, la loro fuga dalla realtà. In un certo senso amiamo entrambe qualcosa lei il mondo dell'arte io il mondo dei libri e non ho potuto fare a meno di non provare empatia con lei.

Questo libro mi ha presa e anche soddisfatta in un certo senso. La storia ruota intorno a questo quadro 'Dopo il bagno' e alla sua misteriosa scomparsa e il rapporto tra Isabella Gardner Stewart fondatrice del museo è il pittore Degas. 
Veramente un bel libro anche per le persone che come me di arte e pittura non ne sanno assolutamente nulla, neanche le basi per dire ;) 

4 commenti:

Unknown ha detto...

che bella recensione ^_^

Angela ha detto...

dev'essere bello e scritto bene!! il mondo dell'arte poi è così intrigante!

Debora ha detto...

Grazie mille Elisa :)

Debora ha detto...

Sinceramente il mondo dell'arte non mi ha mai attratto e non avrei mai pensato che un libro potesse farmelo vedere e scoprire in modo così piacevole e coinvolgente. Poi va a finire che a qualcun'altro faccia schifo questo libro ma io personalmente l'ho apprezzato parecchio ^^