venerdì 2 agosto 2013

Recensione: Sogni sull'acqua di Lisa Kleypas

Buon pomeriggio, altra recensione, questa volta del 3 volume di 5 della serie Friday Harbor che ha come protagonista il terzo fratello Alex Nolan...

Titolo: Sogni sull'acqua
Autore: Lisa Kleypas
Editore: Mondadori
Pagine: 248
Prezzo: 9.90€
3° volume della serie Friday Harbor

Trama: Alex Nolan vive a Friday Harbor. Cinico e disilluso, combatte i demoni che affollano la sua mente grazie all'aiuto di una bottiglia di whisky. Vive in un inferno privato che ogni giorno rende più arido e solitario attorno a sé. Fino al giorno in cui una creatura vi accede, ma dev'essere un fantasma perché solo Alex riesce a vederla. Forse ha davvero attraversato in maniera definitiva la sottile linea che separa la sanità dalla follia. Zoe Hoffman è un'inguaribile romantica e quando incontra Alex, che le mostra il proprio lato più intrigante, il suo istinto le urla: scappa! Persino Alex la invita a fuggire da lui. Ma nella mente di Zoe si fa strada un'idea, bizzarra e sempre più insistente: che forse un antico fantasma possa ridare nuova speranza a un cuore spezzato. E che l'amore possa superare ogni barriera di tempo, spazio, e perfino buon senso...

Recensione


La Kleypas fa sognare, la Kleypas è sinonimo di amore, tenerezza, realtà, sogni, fantasia, bellezza, lieto fine, mascolinità ;p Da quando l'ho scoperta ho provato la sensazione che leggere un suo libro è come tornare a casa, è sicurezza perchè sai esattamente cosa puoi trovare, che alla fine ti ritroverai a sognare a occhi aperti e sospirare d'amore, però tutto questo non l'ho trovato con "Sogni sull'acqua".
L'elemento fantasy come il fantasma non ha funzionato con me, l'ho trovato debole e un po' poco credibile anche se non mi è dispiaciuta.
Ho trovato il personaggio di Zoe irritante, troppo perfetta, troppo costruita, poco spontanea e parecchio insipida.
Per quanto riguarda Alex, forse lui è stata l'unica cosa che può salvarsi anche se continuo a preferire Mark!
L'ho trovato vero e complicato a volte fino all'esasperazione in certe scene (che avrei voluto menargli con un mattone!). L'ho apprezzato perchè non è bastato il primo sguardo con Zoe per farlo cambiare, e questo l'ho ha fatto apparire veritiero, perchè per uscire dal vizio dell'alcol così pesante come la Kleypas lo ha impostato ci vuole ben altro di un bel culo e un bel visino che cucina per farlo smettere. Anche se in certi punti ho avuto la sensazione che quegli avvenimenti fossero troppo sbrigativi, forse ci sarebbe voluto qualcosa di più dal guardarsi allo specchio, e il fatto che riesce a smettere dall'oggi al domani anche se ha avuto qualche ostacolo anche questo mi è parso un po' forzato.
Purtroppo questo libro non ha saputo incantarmi e farmi innamorare come ha fatto "Come finiscono le favole"  però ecco non è neanche da gettare nel bagno ^_^

Voto: 3/5

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