Non lasciarmi mai
di Emily Hainswort
Editore: Rizzoli
Pagine: 300
Prezzo: 16,00€
Voto: 2.5/5
Trama: Per Cam, Viv non era solo la ragazza dei sogni: era l’àncora a cui aggrapparsi per superare la tempesta che ha travolto la sua vita. Ora che è morta, uccisa in un incidente di cui lui si sente responsabile, Cam si trascina tra le giornate, incapace di ricominciare. Una notte, sul luogo dell’incidente, Cam vede una strana luce, e quando la attraversa si ritrova in un mondo in cui a morire non è stata Viv, ma lui. Per Cam è una meravigliosa seconda occasione: avvicina Viv, e i due iniziano a frequentarsi a cavallo tra i mondi. Ma in questo strano universo parallelo Cam comincia a vedere Viv con occhi nuovi e a capire che la ragazza ha sempre nascosto bugie e terribili segreti.
Recensione
Viv era l’unica che riuscisse a tenere a galla Cam dopo che suo padre
se ne è andato, dopo che ha dovuto lasciare il football per un incidente che ha
compromesso definitivamente il ginocchio. Lei lo faceva vivere, lo faceva
sentire amato, meno solo, lo faceva sentire vivo; ma quando 2 mesi prima è
morta in un incidente stradale Cam è definitivamente distrutto. Non ha una
ragione per continuare a vivere, si sente solo, diventa scontroso, si isola, si
sente vuoto e colpevole per l’incidente, ma una sera passando per l’ennesima
volta del giorno davanti “all’altare” allestito in memoria di Viv scorge una
strana luce verde e una ragazza che piange e lo chiama, ma pensando che sia un
fantasma fugge.
Ma la curiosità si sa è sempre più forte perciò torna e viene a
conoscenza che la ragazza illuminata di verde si chiama Nina e che abita in un
mondo parallelo a quello di Cam e che lui di là era il suo migliore amico.
Per curiosità la segue in quel mondo identico per filo e per segno
uguale al suo e qui rincontra Viv, o meglio la sosia di Viv: ma sarà la stessa
solare, dolce, innamorata, spensierata Viv che ama lui??
Devo dire che questo libro non mi è dispiaciuto del tutto, ho
apprezzato lo stile semplice e scorrevole, ma da un’altra parte non mi ha
coinvolto emotivamente, non mi ha emozionato, non mi ha fatto immedesimare nei
personaggi anche se mi è piaciuta molto Nina ed è anche un po’ scontato il
finale arrivati ad un certo punto.
Tirando le somme a mente fredda dopo un mesetto circa che l’ho letto
non lo sconsiglio, certo non lo amo, piuttosto ne sono indifferente.. se cercate una storia semplice senza troppe
pretese e lo trovate in biblioteca o qualcuno che ve lo presti, potete provarlo
a leggerlo e farvene un’idea però non penso ne valga la pena di spenderci
soldi, ma i gusti son gusti alla fine sono loro che contano e fanno la
differenza J
Una strana contessa
di Jo Beverley
Voto: 2.5/5
Trama: Quando Isabella Barstowe viene rapita, è convinta che la
sua vita e la sua virtù siano perdute, fino a che non viene salvata dal
famigerato Capitan Rose. Bella non si aspetta di rivederlo mai più, ma anni
dopo, venuta a conoscenza della terribile verità che si cela dietro quel
rapimento, è lei stessa a cercarlo: Rose è l’unico in grado di aiutarla a
vendicarsi. Ciò che Bella non sa, è che l’uomo da lei conosciuto era il
rispettabile duca di Ithorne, ora intrigato dalla sua richiesta misteriosa. E a
sua volta il duca non sa che, ben presto, le loro vite si ritroveranno
intrappolate in una ragnatela di pericolo e passione.
Recensione
Con un inizio promettente questo libro perde parecchio mordente man a
mano che si va avanti con la lettura.
Catesby e Prudence si incontrano una notte quando lei viene aggredita e
lui si ritrova a girovagare squattrinato senza un posto dove stare da quelle
parti ed è così che Prudence per sdebitarsi lo invita a stare da lei per quella
notte ed iniziano a chiacchierare nonostante la diffidenza reciproca e quella
scintilla che si è accesa.
La trama prima di andare avanti volevo aggiungere che si scosta da
quello che è realmente la storia in quanto la coppia non si sposa a seguito dell’attacco
dei malviventi, anzi si sposa in tutt altro contesto!!!
Detto ciò ritorno a dove mi ero fermata… lei è diventata povera dopo
che hanno rinunciato a tutto per far studiare il fratello coma avvocato e dopo
che questi lo è diventato se ne è infischiato di loro e Cate dal canto suo è diventato
povero dopo aver rotto i ponti con la sua famiglia per essere stato cacciato
dall'esercito.
Ma alla morte del fratello di lui, diventa erede ricco e titolato e
decide di rintracciare Prudence per sapere se la vita è stata altrettanto
generosa con lei e la salva in extremis da un matrimonio con un uomo che di
nobile aveva solo il titolo e nulla più.
Dopo questa parte arriva la nota dolente che fa cadere il libro in
picchiata libera: i due dovranno imparare a conoscersi e le “buone maniere” per
essere degni del titolo che hanno ereditato, dovendo fare i conti con una madre
di lui furiosa e una cognata risentita con Cate e per aver perso tutto e vedere
quello che aveva nelle mani di una sconosciuta e di un uomo indegno.
Sinceramente il libro per buona parte era coinvolgente per nulla
noioso, sdolcinato e ripetitivo.. poi è iniziato a diventare prolisso, hanno iniziato
ad accadere degli avvenimenti futili che servono solo ad allungare il brodo,
poi è diventato banale con i soliti cliché quando aveva il potenziale: soprattutto
in cui Prudence si scontra con la vedova del fratello morto di Cate (che a
proposito non si sa come si chiami, non è stato nominato neanche mezza volta il
nome comunque…) e con la madre di quest’ultimo.. e invece il tutto è stato
fatto passare con una paginetta di dialogo poco amichevole e nulla più!
Poi è passato a stucchevole. Avrei affogato Cate solo per non dover più
leggere la pappa zuccherosa che ripete continuamente.
Il finale neanche lo ricordo, per quanto ero stremata mentalmente, ma di sicuro sarà stata con qualcosa tipo e vissero felici e contenti!
Un vero peccato che si sia perso in un bicchier d’acqua… anche se un
pochino non mi sento di sconsigliarlo senza pietà ^_^
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