domenica 3 febbraio 2013

Recensione: La regina della casa

Altra recensione... ^_^

Titolo: La regina della casa
Autore: Sophie Kinsella
Editore: Osca Mondadori
Pagine: 350
Prezzo: 8,80€

Trama: A soli ventinove anni Samantha Sweeting è la star di un noto studio legale di Londra. Pochi minuti di una sua consulenza valgono una fortuna. Lavora giorno e notte ed è tutta concentrata sulla carriera. Ma proprio mentre aspetta con ansia di essere nominata socio si accorge di aver commesso un errore che le costerà il posto. Sconvolta, fugge dall'ufficio e si ritrova in aperta campagna con il cuore in tumulto. Chiede informazioni in una splendida casa e per un malinteso viene scambiata dai proprietari per una delle candidate al posto di governante. E viene assunta, senza che i suoi datori sappiano che Samantha è sì una ragazza dal quoziente intellettuale stratosterico, ma non ha la più pallida idea di cosa significhi tenere in ordine una casa... Dal talento inimitabile di Sophie Kinsella, una nuova e adorabile commedia romantica: la storia di una ragazza che ha bisogno di rallentare. Di trovare se stessa. Di innamorarsi. Di cominciare finalmente a vivere. E di scoprire a cosa serve un ferro da stiro.

Recensione


Samantha Sweeting a 29 anni è un noto avvocato di uno degli studi legali più prestigiosi di Londra e il suo obiettivo e di diventare socio, fino a quando non commette un errore che le costerà la rovina della sua vita.
Per la vergogna scappa dall’ufficio, ritrovandosi in uno sperduto paesino dove la gente è sempre felice, dove tutti conoscono tutti e l’aria profuma di pane e di buono.
Va nella prima casa che incontra per chiedere un analgesico, un po’ d’acqua e dove può trovare un albergo, ma viene scambiata per la nuovo governante, lei stordita e sconvolta si inventa un mucchio si sciocchezze tipo che è una chef di alto livello, che ha lavorato per persone prestigiose e accetta il lavoro, ma in verità lei non sa neanche come si accenda un ferro da stiro o accendere il gas figuriamoci cucinare, tenere in ordine una casa, riordinare, stirare, fare lavatrici.
E poi c’è il bel giardiniere, Nathaniel che le farà scoprire le meraviglie della vita di campagna, cosa vuol dire amare, avere una famiglia, avere i week end liberi per pensare a se stessi invece del lavoro e la meravigliosa  mamma di Nath (che è l’opposto della sua..) che le insegnerà a cucinare e gestire una casa e ad amare le cose semplici e genuine..
Ma.. questa vita calzerà alla giocane Samantha??

Io e la Kinsella abbiamo un rapporto strano, in certi libri non mi è piaciuta, in certi l’ho amata… in questo l’ho decisamente amata, riuscivo quasi a sentire l’odore del pane appena fatto, della pasta sotto le dita, dell’aria fresca e profumata, avevo voglia di stare in quella cucina vissuta dove si è circondati da amore e felicità, dove si apprezza la vita per le cose semplici, mi sentivo parte del libro, della storia, non so è una sensazione articolare, strana, non so se vi è mai capitato…
Sicuramente sarà un libro che rileggerò in futuro molto volentieri ^_^ e che consiglio al 100%!!!

Voto:5/5

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