Quando riprese sensi, Evelyn Talbot non sentiva nulla punto non riusciva neanche a vedere. Era buio, e il capanno in cui giaceva sul pavimento freddo e sporco non aveva la corrente elettrica.
O forse.... non era più nel capanno?
I suoi pensieri erano confusi....
Magari era già morta. Era quello che si aspettava: sentiva che a differenza di molti altri non sarebbe sopravvissuta abbastanza lungo da finire il liceo. Se fosse stata ancora viva avrebbe dovuto sentire dolore. Aveva sofferto parecchio nei tre giorni in cui Jasper Moore l'aveva tenuta prigioniera in quel posto. Eppure in quell'istante non provava più nulla.
Non aveva senso.
A meno che non si fosse sognata tutto quanto. Era stato solo un terribile incubo? Presto si sarebbe svegliata, sarebbe andata a scuola, avrebbe trovato Jasper a cazzeggiare fuori dall'aula prima delle lezioni, addossato al muro insieme a qualche compagno della squadra di baseball, a discutere su dove cenare la sera del ballo di fine anno?
Immaginò di dirgli che lo aveva sognato mentre uccideva Marissa, Jessie e Agatha, tutte e tre le sue migliori amiche. Ci avrebbe riso su, avrebbero dato la colpa al film dell'orrore che avevano visto insieme poco tempo prima e lui avrebbe fatto scivolare il braccio attorno al collo e l'avrebbe stretta a sé per baciarla: questo avrebbe sistemato tutto, e ogni cosa si sarebbe aggiustata.
Ma quel lampo di speranza che le aveva attraversata durò poco punto il suo letto era ben diverso da quel terreno duro e spigoloso. Persino il vecchio materasso che aveva portato lì nel capanno quando l'avevano scoperto, facendo il loro nascondiglio, era meno scomodo. Appena ispirò, Evelyn sentì odore di bruciato e ricordò Jasper che gettava un fiammifero acceso su un mucchio di legnetti raccolti nel bosco. Poi se si era seduto lì per quella che era sembrato un'eternità, su uno sgabello, a farsi una canna. Non aveva mai fumato erba, almeno non davanti a lei, e ormai stavano insieme da sei mesi. Ma quel Jasper Moore non era il ragazzo che lei conosceva; quel Jasper Moore era un mostro.
Mentre lui la osservava, Evelyn non aveva osato muovere un muscolo.
Aveva tenuto gli occhi chiusi, senza vedere quel che lui faceva. Ma sentiva che la stava fissando attentamente. Voleva la certezza che fosse morta.
WOW. Fatemi sapere se lo avete letto o no e che ne pensate?
Buona lettura!
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