Amore chiama amore risponde
Cristiana dalla Zonca
Editore: Giunti
Genere: narrativa
Pagine: 160
Prezzo: 12,00€
Voto: 4/5
Trama: Il giorno del suo rientro a casa, sono tutti in salotto che la aspettano impazienti. I suoi tre figli adolescenti, suo marito, perfino il grasso cane Loki che le corre incontro creando il solito trambusto. Vittoria è lì, sul suo divano, tra i suoi affetti più cari, eppure non li riconosce. Da quando ha perso la memoria, fa di tutto per indovinare chi sono e cosa vogliono, ma il volume troppo alto della radio o il piano della cucina in disordine la tradiscono, ed è chiaro a tutti che la mamma e la donna di prima non ci sono più. Mentre le sedute con la sua algida psicanalista aprono i primi squarci sul passato, Vittoria si aggira per casa spalancando armadi e cassetti per scoprire che la donna che era non le corrisponde per niente: quei maglioncini tutti uguali e dai colori sbiaditi, pacchi di cibo a basso contenuto calorico, il circolo borghese delle amiche dell’aperitivo. Che cosa è diventata? Come uscire dalla gabbia dorata in cui si sente oppressa? Vuole veramente ricordare?
Ho iniziato questo libro a scatola chiusa non avevo idea di cosa
parlasse e devo dire che mi è piaciuto molto. È stato come camminare per mano
con la protagonista Vittoria una donna di quarant’anni che dopo un incidente
perde la memoria e deve ricominciare da capo a ricostruire la sua vita,
conoscere il proprio marito e i propri figli, le proprie amiche, la propria
vita e addirittura reimparare a conoscere se stessa.
Dopo questo incidente d’auto subiamo o meglio assistiamo insieme a lei alla
sua trasformazione nei modi di fare, di vestire, di pensare, di vedere il
mondo. E anche quest ultimo avrà una prospettiva del tutto diversa, lei è
diversa. Non sarà più la mamma rigida, che mangia solo biologico, sempre
puntuale, che veste impeccabilmente con gonna e tacchi e trucco, che ama il suo
lavoro e che va sempre di corsa e che per amiche ha delle snobbette con la
puzza sotto il naso. Diventerà una mamma più presente, che amerà stare
spaparanzata sul divano a mangiare schifezze durante un film, che ama la tuta e
i calzettoni pesanti. Una donna che odia il suo lavoro perché questo la stava
consumando poco a poco senza nessuna soddisfazione.
Un libro corto ma che da tanto su cui riflettere: a fine libro mi sono
domandata se potessi ricominciare da capo come Vittoria cosa cambierei della
mia vita, del mio modo di essere?? Come mi reinventerei?? Non so per tutto il
libro mi sono domandata cosa avrei fatto io al suo posto, cosa si prova ad
avere un esperienza del genere? A non riconoscere più neanche i propri figli? Penso
che deve essere terribilmente frustante oltre che doloroso, sapere o meglio sentire che loro sono i tuoi bimbi ma che non li conosci.
Scritto con estrema semplicità è una storia piccina piccina di poche pagine che si legge in un pomeriggio ma con una
grande storia, con una grande anima... davvero consigliato!
4 commenti:
mi aveva attirato appena uscito, ci farò un pensierino!!
A me è piaciuto molto spero che possa piacere anche a te ^_^
Sembra carinooo *__*
Mi sa che finisce dritto dritto in lista
Vale la pena di leggerlo secondo me, una bella lettura... ho letto anche parecchie recensioni negative non saprei... provalo spero che ti piaccia ^_^
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